About Donatello Urbani

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Tecniche d’evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ’60 e ’70. Roma – Palazzo delle Esposizioni 4 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020 a cura di Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi

Mariagrazia Fiorentino

Una mostra che vuole esporre al grande pubblico, soprattutto per quelli nati dal 1960 in poi, quello che era l’Ungheria per gli artisti in questo periodo storico, dove la parole libertà non poteva nemmeno essere pensata, figuriamoci detta. Opere, documenti sulle attività di un gruppo di artisti dissidenti ungheresi che sono state messe in salvo dal Ludwing Muzeum di Budapest. La mostra ha uno scopo primario, vuole rivelare l’interiorità dell’uomo. Nulla è davvero com’è, ma solo come ci può sembrare sulla base delle nostre facoltà di comprensione, oltre non ci è permesso andare.

– “Tra i migliori e più autentici episodi dell’arte contemporanea si contano quelli accaduti in clandestinità, nel retro degli apparati, di nascosto da istituzioni e comitati di amministrazione e la cui ricostruzione e testimonianza è già impresa di lotta. La storia dell’arte contemporanea diviene meravigliosa e commovente lì dove è stata ed è tuttora storia di clandestinità, sotterfugio, fuga ed elusione”. Giuseppe Garrera, uno dei due curatori: “La mostra è un pretesto è l’invisibilità del potere. Artisti che hanno pensato, fino al sarcasmo, di non volersi appiattire al potere, dove tutto era poliitico anche la malinconia”. Le Bau Haus e la Mail Art, con le cartoline di Endre Tot e le buste vuote con stampate la faccia dell’artista sfacciatamente sorridente (la censura controllava tutto anche un pensiero fugace). Endre Tót, Judit Kele, Sándor Pinczehelyi, Bálint Szombathy, András Baranyay, Tibor Csiky, Katalin Ladik, László Lakner, Dóra Maurer sono alcuni degli artisti ungheresi presenti in mostra. Oltre 90 lavori tra cui fotografie, collage, sculture, interventi urbani, operazioni concettuali, performance, mail art, poesia visiva, libri di artista testimoniano una protesta e un’avventura, con tecniche di fuga e aggiramento dei poteri anche solo per proclamare la propria diversità di pensiero in un sistema “che ci vuole tutti uguali e ugualmente felici”.  La mostra è divisa in 6 sezioni, nell’ultima sala le mostre mai realizzate “Sognare l’arte, Sognare il buio”. Un piccolo catalogo tascabile, veramente ben fatto, curato da G.Garrera e Sebastiano Triulzi accompagna la mostra, edito da Edizioni Cambia Una Virgola, pagine 77 costo €.9.00.

 

L’Uomo che volle vivere 120 anni – Film inchiesta su Adriano Panzironi inventore della dieta “Life 120”.

Testo e foto di Donatello Urbani

Nel  manifesto di presentazione del film “L’Uomo che volle vivere 120 anni”, per la regia di Dado Martino, c’è scritto in chiare lettere “film d’inchiesta”. In realtà è solo un film di telepromozione simile a tanti altri trasmessi a tutte le ore dalle più svariate reti televisive.

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La pellicola vuole documentare la trasformazione di un giornalista: Adriano Panzironi, in venditore di pillole e scrittore di un corposo testo su una dieta miracolosa che aiuta le persone a superare le malattie e arrivare alla veneranda età di 120 anni. Certamente dopo le proiezioni, nei giorni 8 e 9 ottobre in 120 sale, il film sarà la trasmissione di punta sul canale televisivo 61 attraverso il quale, Adriano Panzironi promuove la sua nuova attività di scrittore e televenditore.

ZERO il FOLLE – Ultimo disco – formati CD e LP – di Renato Fiacchini, in arte Zero, che verrà presentato in “Zero il Folle in Tour” dal 1 novembre 2019 con prima tappa Roma – Palasport.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

“La cosa fondamentale è che la follia stimola, avevo cose da farmi perdonare e da perdonarmi”, queste le parole di Renato Fiacchini, in arte Zero.  Arte – Genio – Follia è solo una delle tante credenze pubbliche laico borghesi che si possono riferire ad un artista quale Renato Zero, anche se, in apertura della conferenza stampa, le prime parole sono state per rinnovare l’aver mandato a quel paese la borghesia. Leggendo i testi del nuovo disco che uscirà domani 4 ottobre troviamo, in bella forma artistica, tanti luoghi comuni propri del pensare borghese, dal rifiuto delle droghe all’invito a procreare, dal valore insito nell’amore tradizionale alla rimissione dei peccati in chiave cristiana.

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Non possiamo d’altra parte negare che i tredici testi di questo nuovo disco, registrato a Londra, prodotto e arrangiato da Trevor Horn (produttore di Paul McCartney, Rod Stewart, Robbie Williams), con cui Renato Zero torna a collaborare dopo l’album “Amo” del 2013, parlano di attualità, prevalentemente giovanile, come se lo stesso Renato Fiacchini volesse rivolgersi al figlio o forse ai nipoti, ricordati in conferenza con tanta amabilità. “Sono nonno” ha ammesso, come si conviene ad un sessantanovenne che ha voluto festeggiare proprio con l’uscita di questo disco anche il suo compleanno; insieme ai collaboratori ed ai suoi fans “sorcini” ai quali rivolge l’invito: “…questo è un percorso ancora interessante che insieme possiamo fare per cambiare” questa società.

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Rilettura del mito della medusa: lo sguardo trasforma in pietra gli umani, nella versione classica di Caravaggio, contrapposta a quella di Renato con la musica che viceversa ingentilisce gli uomini.

Il tour che inizierà il prossimo 1 novembre  si articola in 13 date, molte “sold out”. In questa circostanza l’artista tornerà live nei principali palasport italiani, per stupire la sua gente con un grandioso show nel quale, oltre ad attingere dal suo storico repertorio, presenterà dal vivo anche il nuovo album d’inediti. Di seguito le date dei concerti:

1 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

3 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

4 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

6 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

8 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

9 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)

14 novembre – Mandela Forum di FIRENZE (SOLD OUT)

15 novembre – Mandela Forum di FIRENZE (SOLD OUT)

18 novembre – Grana Padano Arena di MANTOVA

19 novembre – Grana Padano Arena di MANTOVA

23 novembre – Vitrifrigo Arena di PESARO

24 novembre – Vitrifrigo Arena di PESARO

7 dicembre – Modigliani Forum di LIVORNO

8 dicembre – Modigliani Forum di LIVORNO

14 dicembre – Pala Alpitour di TORINO

15 dicembre – Pala Alpitour di TORINO

21 dicembre – Unipol Arena di BOLOGNA

22 dicembre – Unipol Arena di BOLOGNA

11 gennaio – Mediolanum Forum di MILANO (SOLD OUT)

12 gennaio – Mediolanum Forum di MILANO (SOLD OUT)

18 gennaio – Palasele di EBOLI – Salerno

19 gennaio – Palasele di EBOLI – Salerno

23 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)

25 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)

26 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)

I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale di Renato Zero (www.renatozero.com), sul sito Vivaticket.it e nei punti vendita autorizzati Vivaticket.

CRASH ROME: Eccellenze enogastronomiche, musica live e sorprese che non ti aspetti al Crash Rome – quartiere Trieste

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Questo locale gioca, sfrutta a pieno la fantasia e la voglia di sfondare di due giovani del sud Italia, terra di creativi per eccellenza. Quì è possibile, come affermato dai due promotori: “gustare, assaggiare e scoprire il meglio della proposta enogastronomica – entrambi sommelier – in un’atmosfera intima e suggestiva il tutto accompagnato dalla musica live di concerti e show – uno dei due è anche maestro ed insegnante di musica – con artisti di grande talento e rassegne audaci e intraprendenti”. La programmazione della stagione musicale per questo autunno é iniziata il 25 settembre e prevede due concerti live nei giorni di martedi e mercoledi fino al prossimo 27 novembre.

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In dettaglio le date dei concerti:

2 ottobre – Joe Balluzzo

8 ottobre – Dario Falasca

9 ottobre – Why Not

15 ottobre – Skymall Solution

16 ottobre – WakeUpCall

22 ottobre – Mitumme

23 ottobre – Michele Mud

29 ottobre – Simone Sartini

30 ottobre – Bellu & Tozzetti

5 novembre – Paolo Rasile

6 novembre – Gabriele Lopez

12 novembre – Taverna Umberto I

13 novembre – Livia Ferri

19 novembre – Duo Benant

26 novembre – The Goodfellas

27 novembre – Emiliano Federici

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La vicinanza all’Università Luiss Guido Carli garantisce al locale una presenza di giovani, e non solo,  offrendo a tutti loro un ricco e variegato cartellone che spazia per generi, influenze, stili ed atmosfere dalle ultime novità del cantautorato fino  ad eccellenti rappresentazioni di musica classica e jazz. Da non trascurare anche la ricca proposta di menu validi sia per l’aperitivo che per la cena e il dopocena, con alternative vegane e vegetariane. Coronano tutto questo eccellenti etichette di pregiate cantine, anche estere, con una riserva particolare a quelle provenienti dal sud Italia. La professionalità e la cortesia sono un pregio ulteriore. Il locale si articola su due livelli e uno spazio esterno ed è particolarmente adatto a presentazioni di libri, attività culturali, anniversari e molto altro.

Roma – Via San Marino, 47/b (vicinanze Piazza Istria) – Aperto tutte le sere dalla 0re 18,00 all’1,00. Informazioni e prenotazioni tel. 320.0954655 – 329.4794382 – www.crashroma.it – fb Crash Roma – ig crash_roma

Bacon/Freud e La Scuola di Londra

Testo e foto di Donatello Urbani

Fino a quando il Chiostro del Bramante, dopo un accordo con la Tate Gallery, non si è fatto promotore di questa mostra “Bacon e Freud, il lato oscuro di Londra”, a Roma era avvertita, in particolare fra gli amanti delle arti figurative, fatti salvi alcuni specialisti, la scarsa conoscenza della Scuola Pittorica di Londra.

20190925_135919                                                                       Francis Bacon: “Seated figure” – 1961 olio su tela

Solo Bacon poteva vantare una certa presenza a Roma, l’ultima sua apparizione risaliva all’ottobre 2009 con una mostra alla Galleria Borghese che lo metteva a confronto con Caravaggio. Oggi questa lacuna viene colmata con grande soddisfazione. Scrive nella presentazione di questa rassegna la curatrice Elena Crippa: “Nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale, alcuni pittori che diverranno noti con il nome collettivo di Scuola di Londra s’incontrano ed iniziano ad esporre le proprie opere in una capitale britannica ancora straziata dai bombardamenti. Accumunati dall’importanza accordata alla figura umana, di cui esplorano forma e fragilità e a cui dedicano potenti rappresentazioni, questi artisti scrivono uno dei capitoli più significativi dell’arte moderna britannica, in cui la pittura si fa testimonianza di un’esperienza di vita personale, sensuale e spesso violenta”.

20190925_141354Lucian Freud: “David and Eli”. 2003/2004 olio su tela. Contrariamente a Bacon che si serviva della macchina fotografica, Freud ritraeva solo dal vivo.

Tanti i temi affrontati: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie d’immigrazione, tensioni, miserie e, insieme, desiderio di cambiamento, ricerca d’introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale. Il percorso espositivo ci presenta oltre quaranta opere fra dipinti, incisioni, disegni, –  insieme a Bacon e Freud, Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossof e Paula Rego -, ed offre uno sguardo esaustivo su una pagina importante della storia dell’arte internazionale del secolo scorso.

20190925_140349                                                                 Paula Rego: “The Dance” . Pittura acrilica su carta e su tela

Roma – Chiostro del Bramante – Via Arco della Pace fino al 23 febbraio 2020 con orari dal lunedì al venerdì 10.00 – 20.00 Sabato e domenica 10.00 – 21.00. Costo del biglietto d’ingresso intero €.15,00 – ridotto €.12,00. Maggiori notizie e informazioni su aperture straordinarie, prenotazioni e facilitazioni nell’acquisto tel. + 39 06 68 80 90 35 – sito web: www.chiostrodelbramante.it

 

ROMINCS – Festival Internazionale del Fumetto, animazione, Cinema e Games alla Nuova Fiera di Roma dal 3 al 6 ottobre 2019 –

Testo e foto di Pietro e Donatello Urbani

Malgrado il testo che recita: “ Romics è un  Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games”, questa Kermesse, creato nel 2001 dal Consorzio Imprese Castelli Romani e organizzato oggi dall’associazione Isi, è una vera e propria rassegna colma di eventi, incontri e spettacoli.  Il nutrito programma, riportato dettagliamente in calce,  prevede oltre 100 presentazioni, incontri ed eventi in 10 location in contemporanea. Nei 5 padiglioni che li ospitano, è possibile, come affermato dal Direttore Artistico, Sabrina Perucca, “immergersi in tutti i mondi della creatività, dal fumetto all’illustrazione, dalla narrativa al cinema, spaziando in tutte le novità, adottate dalle grandi case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi, fino ai gadget e gli imperdibili incontri con autori ed editori. Romics è il grande appuntamento per il pubblico sui linguaggi dell’immaginario, universalmente riconosciuti come media e contenuti generatori di cultura, capaci di veicolare messaggi e smuovere coscienze, grazie alla straordinaria forza evocativa – e poetica – delle immagini, delle parole e della letteratura disegnata” .  Giovedì 3 ottobre – ore 10.00: Inaugurazione della XXVI edizione Romics e l’apertura stand espositivi in tutti i padiglioni alla quale seguiranno l’ Inaugurazione delle mostre “Omaggio a Tito Faraci”,  “Furio Scarpelli”, “L’Arte di Federico Bertolucci”.

20190405_154957                                      Veduta di uno dei padiglioni nella precedente edizione autunnal

Le maggiori novità di questa edizione,  con programma in continua evoluzione e aggiornamenti in tempo reale, interessano:

– L’assegnazione dei Romics d’oro a: Altan, maestro della satira italiana; Tito Faraci, sceneggiatore di fumetti e Stuart Penn, uno dei padri ei moderni effetti digitali;

– grande appuntamento per i professionisti del settore con il meeting sul fumetto e l’illustrazione italiana che si svolgerà il 4 ottobre 2019;

– laboratorio dedicato alla ricerca, promozione, sviluppo e supporto di progetti innovativi nell’ambito della creatività e dell’entertainment a impatto sociale in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma;

– Festival Internazionale del Cinema d’Animazione: “I Castelli Animati”, con la premiazione,

–  sabato 5 ottobre,  dei migliori corti di diploma realizzati dalle scuole di animazione italiane ed internazionali;

– concerto di 70 professori d’orchestra che presenteranno una selezione dei nuovi classici dei film di genere da Superman a Harry Potter;

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– sabato 5 ottobre: incontro speciale “Fenomeno Giappone, dai manga e gli anime ai nuovi trend” con la presentazione di tutte le novità per il Tokyo 2020, tra cui l’Otaku Summit, rappresentazione facente parte del programma culturale delle Olimpiadi;

– Comics City: la città dedicata al fumetto, con incontri, presentazioni in diretta di fumetti, live performance, Artist Alley, luogo dove poter incontrare grandi autori, l’Area Nuovi Talenti e l’Area Pro;

– appuntamenti con la fantascienza ed il fantasy;

– presentazione di nuove etichette indipendenti di fumetti;

–  festa dei quaranta anni di attività della Scuola Internazionale di Comics con mostra di opere realizzate sui banchi di scuola da autori oggi professionisti affermati;

– Area Romics Kids&Junior riservata ai giovani visitatori (già presente nelle precedenti edizioni);

Romics Movie Village: spazio di approfondimenti sull’uscite più attese dell’autunno, con anteprime ed incontri speciali sui film di genere ed ispirati ai fumetti romanzi e videogames, accompagnati dalle installazioni delle major e delle principali fandom italiane;

Games e Card Games: l’intero padiglione 8 ospiterà iniziative e prodotti per tutti i gusti a partire dai giochi da tavolo, con tornei di carte;

20190405_161214                                                    Cosplayers in attesa deòòa selezione finale

-Cosplay: appuntamento dedicato al mondo giovanile che fa rivivere i personaggi più amati del fumetto.. Quersta edizione vede la partecipazione straordinaria di due cosplayers internazionali: Sorine e Carina, in arte Surine Cosplay e Rinaca Cosplay.

Anche per questa edizione si attende una conferma dei prestigiosi numeri di afflusso con circa 500 mila visitatori –  e consensi, in particolare della stampa specializzata, ottenuti nelle precedenti edizioni. Un appuntamento assolutamente da non mancare.

Roma – Nuova Fiera di Roma – Via Portuense n.1645/1647  dal 3 al 6 ottobre 2019. Contatti e informazioni su orari e costi dei biglietti d’ingresso: Tel.+39 06 93 95 6069  – +39 06 93 96 007 – e.mail: info@romics.it

Teatro Palladium – Programmazione 2019/2020 dell’unico teatro universitario romano.

Testo e foto di Pietro e Donatello Urbani

Vero fiore all’occhiello dell’Università Roma3, il Teatro Palladium, è una finestra aperta verso il grande pubblico per far conoscere alcune attività culturali svolte all’interno dell’ateneo.  Infatti, anche se le rappresentazioni teatrali hanno il predominio sulle altre, vengono riservati spazi importanti a tutte le arti dalla musica, al cinema e alle attività del quartiere con una particolare attenzione verso quelle artigianali. La partenza per tutto questo è fissata nei giorni:

venerdi 11 e sabato12 ore 20,30; domenica  13 ottobre ore 18,00: “In exitu” Opera teatrale tratta dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori

17 e 18 ottobre, ore 20:30: “La scomparsa delle lucciole” Terzo episodio della trilogia DOPO SALO’.Il titolo prende spunto dal famoso intervento di Pasolini su “La scomparsa delle lucciole”, nel quale il grande poeta segnala la fine di un mondo.

Dal 20 al 27 ottobre: Festa del cinema di Roma;

Martedì 29 ottobre ore 20,20: “Serata Mozart”

30 ottobre, ore 19,30: #viteinmusica. Rassegna biopic musicali nel cinema

Sabato 2  e domenica 3 novembre:“Flautissimo”. Concerti di musica da camera;

Mercoledi 6 e 20 novembre, ore 19,00 #viteinmusica –

Rassegna biopic musicali nel cinema

Domenica 10 novembre ore 19,00: “Incontri col cinema”;

Lunedi 11 novembre ore 18,30: “Evento in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccola e Media Impresa di Roma “Verso Garbatella 100”, in occasione dei festeggiamenti9 per i cento anni della nascita del quartiere;

15 novembre ore 20:30: “L’Asino magico di Tessaglia – Nuova consonanza”. Pantomima in cinque atti. Libretto e musica di Marcello Panni. Adattamento dal racconto di Luciano di Sanosata. “In mappa compescere risum”, su libretto di Isabella Ducrot e il coinvolgimento di cinque allievi della classe di composizione di Moritz Eggert (Musikhochschule Muenchen).

17 novembre ore 18:00: “Colazione di lavoro – Nuova consonanza”lavoro metateatrale con musiche di Matteo D’Amico e testi di Greg.

20 novembre ore 20:30: #viteinmusica. Rassegna biopic musicali nel cinema

22 novembre ore 19:00: “Progetto Sounds for Silents – Film Futuristi” . Sonorizzazione dal vivo Ensemble del Conservatorio di Santa Cecilia.

23 novembre ore 20:30: Orchestra Sinfonica Abruzzese. In programma, oltre alla Fantasia für Streicher di Hans Werner Henze e Vertige di Luca Francesconi, opere composte lo scorso anno da Alessandra Ravera, Federico Gardella e Vito Palumbo, oltre a  una nuova composizione di Paolo Rotili.

24 novembre ore 20,00: “Roma Tre Orchestra – Roma Tre Orchestra”

26 novembre ore 20:30: Progetto Sounds for Silents – La scomposizione delle forme” Sonorizzazione dal vivo Roma Tre Jazz Band
29 novembre ore 19,00: “Progetto Sounds for Silents – L’uomo macchina” (cinema, musica e formazione). Sonorizzazione dal vivo Ensemble del Conservatorio di Santa Cecilia;

1 dicembre ore 18:00: “Guernica, Icona di pace” . Concerto con  musiche dedicate per la prima volta alla grande opera d’arte realizzata da Pablo Picasso nel 1937 e divenuta un’icona mondiale di pace.

3 dicembre ore 20:30: “Progetto Sounds for Silents – Guerra sola igiene del mondo”.  Sonorizzazione dal vivo Ensemble del Conservatorio di Santa Cecilia

5 e 6 dicembre ore 20,30: Progetto “In scena la città” a cura di Andrea Cosentino e Alessandra De Luca

sabato 7  ore 21,00 e domenica 8 dicembre ore 18,00: “Flautissimo DOC- Donne di origine controllata” Opera teatrale di Francesca Reggiani, Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli

dicembre ore 20,30: Premio Chopin Roma Tre Orchestra

Lunedì 9 dicembre Premio Chopin  Roma Tre Orchestra

Martedì 10 dicembre ore 19,00:  #viteinmusica rassegna biopic musicali nel cinema

11 dicembre ore 21:00: “Il sogno di Borges – Flautissimo” . Con Massimo Popolizio Musiche eseguite da Javier Girotto Regia di Teresa Pedroni

12 dicembre 0re 20:30: “Progetto Sounds for Silents –  Il mondo del futuro e il futurismo globale (di montaggio). Sonorizzazione dal vivo: Ensemble del Conservatorio di Santa Cecilia.

Venerdi 13, sabato 14 alle ore 20,30 e domenica15 dicembre ore 18,00: “Sancho” scritto e diretto da Lauro Versari;

17 dicembre ore 19,00:  #viteinmusica rassegna biopic musicali nel cinema

16 gennaio 2020 – ore 20:30 Roma Tre Orchestra

17 e 18 gennaio, ore 20,30 “Un Principe” Compagnia Occhisulmondo ispirato ad Amleto di W, Shakespeare;

20 gennaio ore 20,30 – Conferenza sul futuro in collaborazione con la Fondazione Leonardo;

24 gennaio ore 20,30 – “Prime donne” – rassegna di lirica al femminile;

29 gennaio ore 19,00 “Ritorno in pellicola”;

6 – 7 e 8 febbraio ore 20,30 domenica 9 febbraio ore 18,00: “Riccardo 3 – L’Avversario”. Compagnia Arca Azzurra;

11 febbraio ore 20,30 – Roma Tre Orchestra;

Venerdi 14; sabato 15 febbraio ore 20,30 e domenica 16 febbraio ore 18,00: “La scimmia”, di e con Giuliana Musso. Commedia liberamente ispirata al racconto “Una relazione per un’Accademia” di Franz Kafka;

dal 20 al 22 febbraio ore 20,30 e domenica 23 febbraio ore 18,00: “Spettri, una dramma familiare” di Henrik Ibsen;

24 febbraio ore 20,30: Conferenze sul futuro;

26 febbraio ore 19,00: “Ritorno in pellicola”;

27 febbraio ore 20,30: “Prime donne” – Rassegna lirica femminile;

dal 5 al 7 marzo ore 20,30 e domenica 8 marzo ore 18,00: “Troiane”. Traduzione e drammaturgia di Fabrizio Sinisi;

11 marzo ore “Ritorno in pellicola”;

12 marzo 0re 20,30: “Inferno Novecento” – Commedia di Federico Tiezzi con David Riondino

14 marzo ore 20,30 e domenica 15 marzo ore 18,00: “Prima della pensione ovvero Cospiratori” – Compagnia Le Belle Bandiere;

17 marzo ore 20,30: “Roma Tre Orchestra”;

20 marzo ore 20,30: The Trio Sonata Project – musiche di J.S. Bach;

21 marzo ore 20,30 e domenica 22 marzo ore 18,00: “Kaspar” di Peter Handke (ovvero una tortura di parole)  con Lea Barletti e Werner Waas;;

23 marzo ore 20,30: Conferenze sul futuro;

da martedi 24 a domenica 29 marzo: “Il paese fertile” – ricerca teatrale al DAMS Roma Tre;

30 marzo ore 20,30: “Prime Donne” – Rassegna lirica al femminile;

1 aprile: Festival Le Compositrici;

3 aprile 0re 20,30: Pezzo Orbitale – Aprile Danza”,

5 aprile ore 20,30: “Roma Tre Orchestra”;

7 aprile ore 20,30: “Four#Generation – Aprile danza” – Trilogia sull’abitare;

15 aprile ore 19,00: Ritorno in pellicola;

16 aprile ore 20,30: “Light on dance – Aprile in danza”. Balletto di Roma;

lunedi 20 a domenica 26 aprile DAMS Music Festival

20 aprile ore 20,30: “Prime donne – Rassegna lirica al femminile”;

27 aprile ore 20,30: Conferenze sul futuro;

2 e 3 maggio ore 20,30:Roma Tre Orchestra;

da martedi 5 a domenica 10 maggio: “Roma Tre Film Festival”.

Roma- Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8 (Garbatella). Informazioni: tel.06.57332772 – e.mail: teatropalladium.uniroma3.it – FB Teatro Palladium.

Teatro Argot Studio – Roma- Programma della stagione 2019/2020: “ARGO(t)NAUTICHE- cronache dal mondo sommerso”

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il programma corrente di questo teatro trasteverino festeggia anche il decennale di attività del gruppo che lo gestisce: il “Teatro Argot Studio” è una realtà culturale importante per la città dove gli operatori di teatro, dai registi, agli autori agli attori, specie se giovani, hanno enormi difficoltà per aprirsi un percorso professionale serio. Argot è un teatro palestra, che prova a dire qualcosa ai giovani e non solo.Per amor di cronaca Tiziano Panici, punto di riferimento importante in questa avventura, non vuole sentir parlare di “Giovani”, sfoggia con orgoglio i suoi venerandi trentaquattro anni di età, nel malcelato tentativo di strizzare l’occhio alle terze e quarte età, realtà commercialmente importanti anche per il teatro. La programmazione comunque è di grande interesse e notevole attrazione per tutti gli amanti della cultura indipendentemente dall’età e dalla condizione economico/sociale. Come da tradizione inizia con un prologo: “Neve di carta” rappresentata nei soli giorni di mercoledi 25 e giovedi 26 –  settembre 2019; vera apripista al soggetto che primeggia su tutti gli altri lavori: mettere in luce le cronache del mondo sommerso presenti nella nostra società.  Di seguito il cartellone della stagione in corso:

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3 – 6 e 10 – 13 ottobre 2019: Due fine settimana con una “Trilogia dell’Essenziale” che pone l’attenzione sulla solitudine, l’alienazione e la percezione della vita e della morte nell’uomo contemporaneo;

30 ottobre – 3 novembre: “Il Dolore, Diari della Guerra”.  Pagine di straziante intimità in bilico tra poesia e memoria, tra bisogno privato e testimonianza in cui si racconta la storia della guerra attraverso gli occhi delle donne;

5 – 17 novembre: “Harrogate”. Trittico, giunto a Roma dal teatro inglese a cura dell’Argot Production, sull’ossessione, la repressione e la lussuria;

19 novembre – 1 dicembre: “Molto prima di domani”, scritto, diretto e interpretato da Umberto Marino. Scoprire i sentimenti più elementari per vivere e sopravvivere;

5 – 8 dicembre: “Settanta volte sette”. Il dettame evangelico sul perdono vissuto oggi;

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13 – 15 dicembre: “ Sciaboletta”. Scritto, diretto e interpretato da Alessandro Biasoli. Una rivisitazione delle vicende del Re Vittorio Emanuele III^ detto n”Sciaboletta” per la sua statura di soli mt.1,53 vissuti in un’epoca nazionalista e di malcelato odio verso il diverso;

19 – 21 dicembre: “L’indifferenza”.  Un triller sulla lotta metaforica tra il progresso della civiltà occidentale  e la sua natura bestiale e sanguinaria;

4 – 16 febbraio 2020: Evento speciale VR “Segnale d’allarme”  e “La mia battaglia VR”. La realtà virtuale in teatro;

20 – 23 febbraio: “Piccola Patria”. Una riflessione su un fenomeno del nostro tempo: la frammentazione in piccole patrie e l’ncapacità della politica nel comprendere le reali necessità dei cittadini;

25 febbraio – 1 marzo: “Il bambino dalle orecchie grandi”. Una convivenza tra note liete ed incerte in bilico tra il loro presente e il loro passato;

20190923_140551                                                                                                         Paolo Zuccari

3 – 8 marzo: “Tony”, scritto, diretto ed interpretato da Paolo Zuccari. Come recuperare la fidanzata fuggita con un altro uomo;

17 – 22 marzo: “Art”. Come approcciarsi con un’opera d’arte contemporanea concettuale;

27 – 29 marzo: “My Place”. Mettersi a confronto oggigiorno.

7 – 10 e 14 – 17 maggio. “Over”. Rassegna teatrale di giovani talenti.

Teatro ARGOT STUDIO – Via Natale del Grande, 27 – Roma. Orario spettacoli: dal martedi al sabato 20,30; domenica 17,30 riservato ai soci. Prenotazioni  e informazioni: telefoniche  06.5898111-www.teatroargotstudio.com  e.mail: info@teatroargotstudio.com

Il colpo del cane

Mariagrazia Fiorentino

Il film si svolge in una Roma identificabile tra la Tuscolana e la Magliana. Un film di Fulvio Risuleo che ne firma anche la regia, in uscita il 19 p.v. in 70 copie.

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“Al loro primo giorno da dogsitter, Rana (Silvia D’Amico) e Marti (Daphne Scoccia) subiscono il furto del bulldog francese che gli era stato affidato da una ricca signora (Anna Bonaiuto). Decidono di mettersi all’inseguimento del ladro, un sedicente veterinario che sostiene di chiamarsi Dr Mopsi (Edoardo Pesce)”. Un film che fa comprendere quanto l’uomo utilizzi cani di razza per il proprio interesse economico non per l’amore che riescono a trasmettere.

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“Animali che convivono con gli uomini, ma fanno parte di un altro mondo, spesso li trattiamo come qualcosa di nostro e ci dimentichiamo che loro hanno una loro storia, una loro identità”. Con un finale a sorpresa di libertà da parte  del cane (Ugo), che riacquista la sua dignità.

39^ Festa della Cipolla a Cannara (PG) – Cipolla e non solo in festa in uno dei borghi più belli d’Italia

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

“…. Ci hai fatto piangere senza affliggerci.
Io ho cantato quanto esiste, cipolla,
ma per me tu sei
più bella di un uccello
dalle penne abbaglianti,
sei per i miei occhi
globo celeste, coppa di platino,
danza immobile
di anemone niveo,
e vive la fragranza della terra
nella tua natura cristallina”
.  Pablo Neruda in “Ode della cipolla”. A fondo pagina il testo completo.

Pablo Neruda, premio Nobel per la letteratura nel 1971 è ritenuto dai maggiori critici letterari, il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua, che lo descrivono principalmente come “il poeta dell’amore e della sensualità, per la straordinaria intensità dei suoi versi amorosi”. Si vuole che s’ispirasse non soltanto ai sentimenti più elevati, ma anche all’amore più semplice che non passa mai di moda: quello verso il cibo. In proposito si racconta che durante una visita all’amico caprese Mario Alicata fu lanciata  una disfida culinaria da disputarsi in due cene che avessero come elemento primario la cipolla.  Nella prima si cimentarono i coniugi Neruda:  questo il menù:

– cipolle marinate al vino rosso;

– insalata alla piuma cipollina;

– pasticcio fritto incipollatissimo;

– ceviche di gamberi di Capri carichi di cipolla violetta..

Il gambero, altro grande amore del poeta buongustaio,  fu richiesto espressamente da Pablo Neruda anche nel menù del pranzo nuziale, cucinato in estrema semplicità e per pochi intimi da Matilde. Riferiscono le cronache che la seconda manche della “sfida all’ultima cipolla” non si disputerà mai: alla fine della prima cena, Mario Alicata si dichiarò sconfitto e si arrese alla perizia culinaria della coppia Neruda-Urrutia nel trattare questo concentrato di sapori.

20190907_194043L’acquisto della “Resta” di cipolle è sempre accompagnato da un sorriso come la sig.ra Maria Oliva Filippucci, produttrice di cipolle, aglio, lenticchie e ceci. Punto vendita: Via Valle,14 – 06033 Cannara. Tel.0742.720416

La cipolla apripista ad attività economiche capaci di arrestare l’esodo dei residenti verso centri urbani. Il malcelato intento degli organizzatori che hanno organizzata la 39^ Festa della Cipolla, iniziativa che oltre il coinvolgimento dell’intera popolazione di Cannara – circa 600 persone tutte volontarie principalmente giovani – é anche un’ apertura verso il turismo in modo tale da avere una valida alternativa alle attività agricole che proprio nella coltivazione della cipolla, dell’aglio, dei ceci e delle lenticchie offra un valido ritorno economico.

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I primi giorni di festa della cipolla hanno registrato una numerosa partecipazione di turisti buongustai, residenti non solo nella zona, e le premesse per i giorni avvenire, fino al termine fissato al 15 settembre p.v.,sono alquanto rosee e indirizzare a superare la soglia dei 70mila pasti,  serviti nelle precedente edizione, ed una presenza di 120mila persone. In tutto questo è indubbio il merito della cipolla servita in tutte le salse non solo nei sei stand – taberne per l’occasione – ma anche nell’unico ristorante/osteria locale che propone un menu a prezzo fisso ad un costo contenuto – €.27,00 –.

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Il titolare Ernesto Parziani, vero cultore di specialità culinarie locali,  propone ai clienti una vera e propria eccellenza “Spaghetti alla chitarra Perbacco” da non mancare assolutamente, che racchiudono quanto di meglio è presente nei sapori  della cucina umbra.  – Tel.0742.720492 – fb: perbaccocannara. La festa, comunque, non si esaurisce solo con l’enogastronomia – il vino passito vernaccia, abbinato ai roccetti-, è la migliore conclusione per un ottimo pranzo. Un nutrito calendario di manifestazioni è stato presente nei giorni passati e prosegue anche in quelli successivi.

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Fra i tanti eventi previsti, la gara podistica competitiva- Km.11,00 – e non competitiva – Km.5,00 – il “2^ Memorial Valter Baldaccini”,  con oltre 400 atleti, ha occupato una posizione di tutto rilievo. L’edizione settembrina della festa della cipolla, troverà nel mese di dicembre anche una replica “Winter”  nella settimana dell’Immacolata e in quella successiva. Per l’edizione 2019 è consigliabile consultare il sito web www.festadellacipolla.com .

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L’unicità di questo mosaico é offerta dall’impiego di tessere di tre colori –                                Ingresso al borgo di Collamancio

Destagionalizzare gli attrattori turistici è un obbiettivo primario che il Presidente dell’Ente Fiera, Roberto Damaschi, si propone di raggiungere. L’obbiettivo é ottenere percorsi turistici  percorribili e validi nell’arco dell’intero anno grazie anche alla valorizzazione e attualizzazione di quelli già presenti stabilmente nel territorio. Di grande interesse culturale è il Museo della Città di Cannara. Oltre varie testimonianza storiche riferibili alla città stessa, amorevolmente coltivate con preziose pubblicazioni da alcuni cittadini studiosi della storia locale quali il prof. Ottaviano Turrioni e Mario Scaloni, trovano una degna esposizione importanti reperti archeologici frutto delle campagne di scavo nel vicino sito archeologico pre-romano risalente al III sec a.C. di Urvinum Hortense, probabile città romana gia menzionata nella “Naturalis Historia” da Plinio il Vecchio. http://artbonus.gov.it/urvinum-hortense.

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Urvinum Hortense: Canale di distribuzione dell’acqua raccolta nella cisterna al di sotto delle lastre di lamiera. Il cardo massimo e i resti della basilica medievale, sulla sinistra resti del tempio pagano di III^ sec a.C.

Da qui proviene il bellissimo mosaico rinvenuto nella zona delle terme urbane che è la vera “star” di questo museo. Importanti aspettative si attendono, inoltre, dalle future campagne di scavo. Questo sito archeologico si trova in prossimità del borgo di Collemancio, frazione del Comune di Cannara, nel cui centro storico esistono rilevanze culturali sia per la presenza di un  Castello Medievale, del Palazzo del Podestà e di due chiese, custodi di cicli pittorici in parte medievali, purtroppo bisognosi di urgente restauro.  Interessante a Collemancio è anche l’offerta dell’albergo  “Il Rientro”con un ottimo ristorante e una SPA dove la cipolla trova impiego, oltre quello culinario, anche sui trattamenti cosmetici offerti alla clientela. Consigliabile un fine settimana all’insegna del buon gusto. Tel.o742.72420 – 0742.720218- email: ilrientrocollemancio@gmail.com – albergoilrientro@gmail.com

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Cannara: Crocifisso processionale in tela di lino su anima di ferro –  Ricostruzione del giaciglio di S.Francesco all’interno del Tugurio

Un percorso già fruibile in biking, oppure trekking è quello religioso. La figura di San Francesco ha segnato con la sua presenza tanto il borgo quanto tutto l’entroterra, grazie anche alla vicinanza da Assisi. Nel centro storico si trova il “Tugurio di S.Francesco” dove il Santo si riposava e si ritirava in preghiera quando era presente a Cannara. La tradizione vuole che in questo luogo oppure in un locale attiguo il Santo impose il primo abito di Terziario Francescano di Penitenza al Beato Lucio Modestini, fondando, di fatto, l’ordine che negli anni seguenti si estenderà in tutto il mondo. Nella vicina Piandarca in aperta campagna, un’edicola ricorda che proprio qui Francesco tenne la famosa predica agli uccelli.

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Collemancio: La campagna che circonda il paese e i tetti del borgo visti da una finestra dell’Albergo “Il Rientro”

Uno slogan vuole l’Umbria Cuore Verde d’Italia. E questo trova riscontro nel territorio che circonda quasi assediandoli, in perfetto stile medievale, i tanti borghi delle regione. Fra quelli degni di menzione primeggia senza dubbio Cannara. Qui la natura ha voluto offrire il meglio di sé ed agli amanti dei percorsi naturalistici ha messo a disposizione il più ampio campionario possibile.

Per saperne di più su tutte le attività inerenti la città di Cannara consultare il sito aggiornatissimo www.festadellacipolla.com e con un arrivederci alla 40^ edizione 2020.

“Ode alla cipolla” di Pablo Neruda

Cipolla, anfora luminosa,
petalo e petalo
si formò la tua bellezza,
squame di cristallo ti accrebbero
e nel segreto della terra oscura
si arrotondò il tuo ventre di rugiada.
Sotto la terra
fu il miracolo
e quando apparve
il tuo rozzo stelo verde,
e nacquero
le tue foglie come spade nell’orto,
la terra accumulò il suo potere
mostrando la tua nuda trasparenza,
e come in Afrodite il mar remoto
duplicò la magnolia
innalzando i suoi seni,
così ti fece,
cipolla,
chiara come un pianeta,
e destinata
brillare,
costellazione costante,
rotonda rosa d’acqua,
sopra
la tavola
della povera gente.

Generosa
disfi
il tuo globo di freschezza
nella consumazione
fervente della pentola,
e la parete di cristallo
al calore acceso dell’oliosi trasforma in arricciata penna d’oro.
Anche ricorderò come feconda
la tua influenza l’amor dell’insalata,
e sembra che il cielo contribuisca
dandoti fine forma di grandine
a celebrare la tua chiarità sminuzzata
sugli emisferi di un pomodoro.
Ma alla portata delle mani del popolo,
innaffiata di olio,
spolverata
con un po’ di sale,
uccidi la fame
dell’operaio nella dura strada.
Stella dei poveri,
fata madrina
avvolta
in delicata
carta, esci dal suolo,
eterna, intatta, pura
come seme d’astro,
e nel tagliarti
il coltello in cucina
sale l’unica lacrima
senza pena. Ci hai fatto piangere senza affliggerci.
Io ho cantato quanto esiste, cipolla,
ma per me tu sei
più bella di un uccello
dalle penne abbaglianti,
sei per i miei occhi
globo celeste, coppa di platino,
danza immobile
di anemone niveo,
e vive la fragranza della terra
nella tua natura cristallina .