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Out of Nature – Festival estivo dell’Accademia Musicale Chigiana: dai confini estremi della natura alla scoperta dei paesaggi sonori del mondo.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Non solo Siena e la Toscana, città e regione dove tradizionalmente si muove l’Accademia Musicale Chigiana, tanto che  in occasione  della rassegna musicale 2019, come recita il titolo “Out of nature” – fuori dai naturali confini – , le location interessate dalle rappresentazioni coinvolgono l’intero territorio toscano sconfinando addirittura a Roma. Oltre 60 saranno gli eventi ed i concerti inseriti nella programmazione di questa rassegna che ai fini di una razionalizzazione è stata suddivisa in varie categorie – indicate a fianco di ciascun evento – : Chigiana Lounge, sezione dedicata agli incontri con il pubblico degli ospiti e dei protagonisti dei concerti; Chigiana Legends, con la partecipazione di grandi interpreti internazionali;  Chigiana Today per concerti dedicati alla contemporaneità; Appuntamento Musicale, esecuzioni degli allievi dei vari corsi musicali; Chigiana Off the Wall, concerti ed aventi eseguiti in luoghi di straordinaria bellezza e suggestione  sia nel territorio senese che in altre località quali la Pieve Romanica di Gropina –  Loro Ciuffenna (Arezzo)  VIII^ secolo; Chigiana Factor; gli allievi della Summer Accademy sperimentano a Siena l’emozione del debutto in concerti  e produzioni originali a loro dedicati;  Eventi Speciali, incontri-concerto con grandi interpreti musicali e proiezioni di film su temi propri della rassegna.

1920px-Pieve_Gropina_2Interno della Pieve Romanica – VIII sec. – di Gropina in comune di Loro Ciuffenna (Arezzo) -Foto da Enciclopedia web Wikipedia

Calendario degli eventi:

6 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 18 “Out of Nature”. Evento di apertura per la sezione Chigiana Lounge;

6 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15 “Opening Concert” Con l’Orchestra del maggio Musicale Fiorentino – Sezione Chigiana Legends;

7 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “et fiammeggiar fra la rugiada e ‘l gielo” – Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi saracini; per la sezione Chigiana Legends

8 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Naturalmente insieme”- duo violoncello e pianoforte per la sezione Chigiana Legends

9 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Your Ocean, my Ocean” violinista Mari Kimura – sezione Chigiana Today

10 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Lilya Zilberstein & Sons” – sezione Chigiana Legends

11 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Passage / Paysage” concerto per la sezione Chigiana Legends

12 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Natureza” concerto violoncello/pianoforte per la sezione Chigiana Legends

13 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Guarda che luna!” – sezione Chigiana Lounge

13 luglio- Cortile del Rettorato ore 21.15 “A Trip to the Moon” In occasione del 50° anniversario dallo sbarco dell’uomo sulla luna con i Billi Brass Quintet per la sezione Chigiana Today

14 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “ma la notte sperde le lontananze” coro della Cattedrale Siena “Guido Chigi Saracini” per Chigiana Today

14 luglio- Murlo, Chiesa di San Fortunato ore 21.15 Allievi del Corso di Chitarra e musica da camera per la sezione Appuntamento Musicale

15 luglio- Abbazia di Monte Oliveto Magg. (Asciano) ore 21.15 “Adriano Banchieri, monaco olivetano e la grande polifonia italiana” Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” per la sezione Chigiana Off the Wall

15 luglio- Castello di Brolio (Gaiole in Chianti) ore 18 Allievi dei Corsi di Clarinetto e Flauto per la sezione Appuntamento Musicale

16 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “La natura non indifferente” Musica intermediale per la sezione Chigiana Lounge

16 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Direzione di Coro per la sezione Chigiana Factor

16 luglio- S. Maria della Scala ore 21.15 “Parasol Peak” con Manu Delago per Chigiana Today

17 luglio- Università per Stranieri ore 17.30 Allievi del Corso di Violoncello per Appuntamento Musicale

17 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Concerto del Corso di Chitarra e Musica da Camera per Chigiana Factor

18 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Il canto della terra per Chigiana Legends

19 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Xenakis: Suonare il libro del mondo”per  Chigiana Lounge

19 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 “Concerto del Corso di flauto” per Chigiana Factor

19 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15 “8!” concerto per Chigiana Legends

20 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Clarinetto per Chigiana Factor

21 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Ritorno” concerto di quartetto per Chigiana Today

22 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Violoncello  per Chigiana Factor

22 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “La Natura dell’Anima” – Sound & Action Painting per Chigiana Today

23 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Rifiuto” concerto per Chigiana Lounge

23 luglio- Abbazia di San Galgano (Chiusdino) ore 22 –  Boris Belkin con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Luciano Acocella – sezione Chigiana Off the Wall

24 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Jardin Secret”  concerto per Chigiana Today

25 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Un Figaro russo napolitano” per Chigiana Lounge

25 luglio- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Giovanni Paisiello “ Il barbiere di Siviglia, ovvero La precauzione inutile” per Chigiana Factor

26 luglio- Badia a Coltibuono (Gaiole in Chianti) ore 18: Appuntamento Musicale con gli Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera – per la sezione Chigiana Factor

26 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Composizione per Chigiana Factor

27 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “The Great Weather” concerto per Chigiana Today

27 luglio- Punta Ala (GR) Chiesa della Consolata ore 21.15: Allievi dei Corsi di Violino e di Pianoforte per la sezione Appuntamento Musicale

28 luglio- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “De Rerum Natura” concerto e voce recitante per Chigiana Today

28 luglio- Sovicille, Chiesa di Ponte allo Spino ore 21.15: Allievi dei Corsi di Pianoforte e Violino per Appuntamento Musicale

29 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Per i primi 70 anni!” Buon compleanno Fabbriciani e Vidolin per Chigiana Lounge

29 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “A. Vidolin e R. Fabbriciani – 70!” per Chigiana Today

30 luglio- Parco Sculture del Chianti ore 19: Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Appuntamento Musicale

30 luglio- Chiostro di Torri (Sovicille) ore 21.15 “Connections” concerto per Chigiana Off the Wall

30 luglio- Poggibonsi, Basilica di San Lucchese ore 21.15: Allievi del Corso di Canto per Appuntamento Musicale

31 luglio- S. Maria della Scala ore 18.30 “Canti col Vento. Omaggio a Mario Bertoncini” per Chigiana Lounge

31 luglio- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Dedicato a Mario Bertoncini” per Chigiana Today

1 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Canto per Chigiana Factor

1 agosto- Loro Ciuffenna (AR), P. di Gropina ore 21.30: concerto degli  Allievi del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Appuntamento Musicale

2 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 18 Concerto del Corso di pianoforte per Chigiana Factor

2 agosto- S. Maria della Scala ore 18.30 “Zappamingus Orkestralis” concerto per Chigiana Lounge

2 agosto- Chiesa di S. Agostino ore 21.15 “Chigiana meets Siena Jazz” per Chigiana Today

3 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Corso di Contrabbasso per Chigiana Factor

4 agosto- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Primo Concerto del Corso di Direzione d’Orchestra per Chigiana Factor

5 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Quartetto d’archi e musica da camera per Chigiana Factor

6 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Violino per Chigiana Factor

7 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Variazioni sopra la morte e l’amore” con Eliot Fisk per Chigiana Legends

8 agosto- Cineforum Alessandro VII, ore 21.15 “Il suono degli ecosistemi” Proiezione del film Dusk Chorus scritto e narrato da ‎David Monacchi per la sezione  Eventi speciali

9 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Perché le foglie son suoni” concerto per Chigiana Legends

10 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15: Concerto del Seminario di Oboe per Chigiana Factor

11 agosto- Teatro dei Rinnovati ore 21.15: Secondo Concerto del Corso di Direzione d’Orchestra per Chigiana Factor

12 agosto- S. Maria della Scala ore 18.30 “Immagini per Suoni” Conversazione con Bruno Letort per Chigiana Lounge

12 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Focus Bruno Letort” quartetto d’archi per Chigiana Today

12 agosto- Castellina in Chianti Chiesa di San Salvatore ore 21.15 “Talenti Chigiani” per Chigiana Off The Wall

13 agosto- S. Quirico d’Orcia, Capp. di Vitaleta ore 18.30 “Cello Nomade” Allievi del Seminario Morphing Music to Media per Chigiana Off The Wall

19 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Talenti Chigiani” per Chigiana Today

20 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Salvatore Accardo & Friends” per Chigiana Legends

21 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Messiaen, Catalogue d’Oiseaux” Incontro-concerto con Ciro Longobardi per la sezione Evento speciale

22 agosto- Poggibonsi, Basilica di San Lucchese ore 21.15Allievi del Corso diViolino per Appuntamento Musicale

23 agosto- Pal. Chigi Saracini ore 21.15 “Paille in the wind” concerto per Chigiana Legends

24 agosto- Chiesa S. Girolamo in Campansi ore 17 Allievi del Corso di Violino per Appuntamento Musicale

26 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “Sulla rotta delle sfere celesti”  per Chigiana Legends

27 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 “New Sounds” Allievi del Seminario Tabula rasa per Chigiana Today

28 agosto- Villa I Lecci ore 17.30 Allievi del Corso di Viola e musica da camera per Appuntamento Musicale

28 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Violino per  Chigiana Factor

29 agosto- Colle Val d’Elsa, Museo San Pietro ore 21.15: Allievi del Corso di Violoncello per Appuntamento Musicale

30 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 21.15 Concerto del Corso di Viola e Musica da Camera per Chigiana Factor

31 agosto- Palazzo Chigi Saracini ore 19.30 Concerto del Corso di Violoncello per  Chigiana Factor

31 agosto- Cortile di Palazzo Chigi Saracini ore 22: “Contemporary electronics in concert” Performance di Kassel Jaeger per la sezione Chigiana Today

Info: Siena – Fondazione Accademia Musicale Chigiana Via di Città 89, Siena | 53100 (Italia)
Tel. +39 0577 22091 | Fax + 39 0577 288124  E-mail accademia.cigiana@chigiana.it

Roma e il meglio del Lazio – Nella guida Gambero rosso 2020

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino – press.eurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Trent’anni ma non li dimostra! La Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” è stata la prima ad essere pubblicata 30 anni fa dall’editore Gambero Rosso. In fondo è questa l’età della piena maturità e, come si conviene ad una nobile signora, può giustamente felicitarsi per i sei figli – tante sono le altre guide edite da Gambero Rosso – che in questi anni sono nati da lei, ciascuno con una propria specialità – consultare il sito www.gamberorosso.it.

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Scorrendo le pagine di questi “magnifici sette” ci sono non solo quanto di bello e di buono, eccellenze con un termine moderno, è presente nel nostro paese, bensì si riesce a scoprire tante notizie e  piccole curiosità oppure, cosa veramente simpatica, confrontare i giudizi espressi, con votazioni professionali, dagli specialisti che hanno contribuito alla stesura della guida e vedere se coincidono con i propri, specie quando riferiti a locali conosciuti. Ho condiviso in pieno la presentazione del locale “Il Faro” – Via Piave, 55 inserito fra i Caffè e Bar, e in parte per il ristorante greco “Ippokrates” – Via Piave, 30 – inserito nella sezione Mangiare.  Nelle varie specialità gastronomiche greche  offerte si avverte il desiderio di accompagnare il cliente  oltre le limitazioni imposte dallo spazio e condurlo in escursioni senza tempo lungo gli affascinanti percorsi culturali ed enogastronomici della Grecia. Oltre le segnalazioni di  ristoranti, bar  e locali gourmet inserite nella guida, è stato offerto spazio a quelle di  alcuni giornalisti esteri. Ciascuno di noi ha almeno un locale da segnalare dove ha sperimentato delle vere proprie eccellenze, molto spesso non prese in considerazione, come avvenuto per alcuni esercizi  scoperti dai giornalisti esteri.

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La ricerca di sempre nuovi percorsi turistici/culturali mi ha portato nel Borgo di Farfa, in provincia di Rieti e distante circa 40 kilometri da Roma. Un piccolo centro dove ancora si respira aria di altri tempi. Percorrendo la via che attraversa tutto il paese, di colpo ti senti trasferito in pieno medioevo, quando l’Abbazia Benedettina era un centro di grande importanza non solo religiosa bensì storica ed artistica. Le attività commerciali ancor oggi, seppur con caratteristiche prettamente turistiche, sono ospitate nelle vecchie botteghe; le stesse che, in altre epoche, hanno ospitato i commercianti venuti da ogni parte d’Italia per la Grande Fiera. Erede di un antico passato è “ la pasta del priore”. Nella piccola bottega sono commercializzati  prodotti in pasta fresca e secca magistralmente realizzati, per la maggior parte, con prodotti “Made in Sabina” . Anche in questo caso è palese l’intento: quello di far scoprire il territorio attraverso la gastronomia.

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La presentazione della Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” è avvenuta all’aeroporto di Fiumicino che per l’occasione festeggiava anche il conferimento, per il secondo anno consecutivo, del prestigioso riconoscimento da parte del Airport Council International quale miglior aeroporto europeo. Lo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino eccelle, in particolare tanto  per la qualità dei servizi erogati ai passeggeri, quanto per l’innovazione tecnologica e la funzionalità delle infrastrutture, insieme all’efficienza operativa e la puntualità. Così, anche per rimanere in tema premiazioni, a cura dell’Edizioni Gambero Rosso sono stati premiati i migliori ristoranti ai quali sono state riconosciute le “Tre Forchette”. La classificazione dei ristoranti attraverso un punteggio – da 75 a 79/100, una forchetta; da 80 a 89/100, due forchette e da 90 a 100/100 tre forchette -, ha preso in esame la cucina, fino ad un massimo di 50 punti, la cantina per un massimo di 20 punti e il servizio per i restanti 30. Solo in pochi casi è stato assegnato un bonus e per casi di particolari meriti quali l’ecosostenibilità oppure la presenza di corsi di formazione per il personale.

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A questa sono seguite le altre premiazioni a seconda del grado di eccellenza, secondo i criteri già seguiti; che hanno interessato le migliori trattorie – Tre Gamberi ; i migliori wine bar – Tre Bottiglie; le migliori birrerie – Tre Boccali; i migliori locali etnici – tre Mappamondi; i migliori bistrot – tre Cocotte.

Guida 2020 “Roma e il meglio del Lazio” Edizioni Gambero Rosso– pagine 240 costo €.10,00. In vendita nelle migliori librerie ed edicole oppure sul sito www.gamberorosso.it

Il restauro del rilievo di Tamesius Olimpius Augentius al Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano

Donatello Urbani

Il Museo Nazionale Romano, nelle sue quattro sedi museali, è il principale custode del patrimonio archeologico cittadino e almeno per il momento insieme alla collezione custodita nella ex Centrale elettrica Montemartini, in attesa che  l’Amministrazione comunale si decida ad inaugurare l’Antiquarium Comunale, sono gli unici punti di riferimento per gli studiosi ed amanti della storia della città di Roma. In questi giorni  il rilievo di Tamesius Olimpius Augentius, in marmo bianco, rinvenuto a Roma in Via San Claudio nel 1867, ha assunto gli onori della cronaca grazie al restauro sponsorizzato dal Rotary Distretto 2080 sfruttando le agevolazioni fiscali concesse dall’Art Bonus.

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Il rilievo fa parte di un dono votivo offerto a Mitra, dio solare della stabilità sociale e del potere legale da parte di una famiglia di devoti. E’ costituito da due parti, una raffigura un portico colonnato scandito da colonne con capitelli a foglie lisce su mensole prive di decorazione  che inquadra sette nicchie dal fondo semicircolare o rettangolare;  nell’altra è riportato un testo dedicatorio alla divinità in cui si legge che Tamesius Olimpius Augentius aveva realizzato il tutto a proprie spese. L’epoca a cui far risalire il fregio è attestata al IV secolo d.C., periodo in cui le ultime resistenze pagane al cristianesimo avanzante stanno per essere definitivamente annientate. L’importanza della testimonianza storica ritornata nella disponibilità degli studiosi di Roma si affianca così a quello, di non minor importanza, dell’atto di benemerenza compiuto dal Rotary in questa occasione.

 

Art-City – Arte e cultura insieme per un’estate ricca di avvenimenti, spettacoli, conferenze, concerti ed attrazioni varie nelle principali sedi culturali del Lazio

Testo e foto di Donatello Urbani

Le finalità di questa interessante iniziativa che per il terzo anno consecutivo su iniziativa del Polo Museale del Lazio interessa tutto il territorio regionale, lungi dall’essere uno spazio di ricreazione estiva, si scoprono nelle parole ella Direttrice Dott.ssa Edith Gabrielli: “Alla base di Art-City vi è l’idea di creare occasioni di visita nei musei con attività pensate su misura, capaci di sfruttare l’attitudine a vivere nuove esperienze che le persone in genere rivelano soprattutto d’estate: tenendo fermi, va da sé,  la tutela e il decoro dei luoghi, il rigore scientifico e la qualità artistica”. Importante per la buona riuscita di queste iniziative è stata la politica sui biglietti d’ingresso con due diverse tariffe. Una per la sola mattina dal costo di €.5,00 ed una pomeridiana/serale, inclusi gli spettacoli – inizio ore 20,00 –  dal costo di €.7,50. Per i giovani dai 18 ai 25 anni è applicata una tariffa ridotta dal costo di €.2,00.L’ambizioso programma prevede l’esecuzione di ben 160 eventi nelle diverse istituzioni culturali  fra le 46 curate dal Polo Museale del Lazio, dai musei alla abbazie passando per i siti archeologici fino ad alcune prestigiose residenze e suddivisi in sette diverse categorie, come di seguito descritte:

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Serate d’Arte a Castel Sant’Angelo fino all’8 settembre 2019 con 28 appuntamenti tra concerti, performance al piano, spettacoli per bambini e visite guidate.

Conversazioni nella Loggia di Palazzo Venezia, fino al 16 settembre p.v. su letteratura, arte e architettura contemporanea tenute da importanti nomi e specialisti nelle varie discipline.

A Palstrina luci concentrate sul Santuario della Fortuna Primigenia, con una rassegna di concerti e conferenze fino al 1 settembre 2019.

Moduli Lunari – Incontri tra arte e scienza a cinquant’anni dall’allunaggio. Varie istituzioni culturali, da Bassano Romano a Caprarola, accoglieranno, fino al prossimo 5 settembre, otto incontri per raccontare il rapporto dell’uomo con il suo satellite che faranno perno in quel fatico giorno del 20 luglio 1969 in cui il primo uomo pose piede sulla luna.

Immaginario Etrusco,  è il titolo dietro al quale si nasconde un fitto programma di spettacoli di musica e teatro insieme a visite guidate e laboratori, voluto per ricordare il quindicesimo anniversario dell’iscrizione nella lista dei siti Patrimonio Mondiale UNESCO dei siti di Cerveteri e Tarquinia, sedi che accoglieranno le varie iniziative.

Formia, Minturno e Sperlonga accoglieranno dal 18 luglio al 24 agosto 2019, parole e suoni del mare nostrum nella rassegna “Mediterranea” .

Anfiteatro è la rassegna ospitata dal 12 luglio al 2 agosto nei prestigiosi siti archeologici, incluso il bellissimo museo, dalla cittadina di Cassino. Il grande anfiteatro costruito su iniziativa della matrona Ummidia Quadratilla, accoglierà per primo il maestro Giovanni Allievi e passando per Neri Marcorè ospite dell’Orchestra Bottoni, Laura Morante in “Medea” di Euripide, vedrà per ultima Marina Massironi in un reading teatrale curioso e divertente sull’Otello di Verdi.

Palcoscenico è la rassegna che coinvolge 23 siti culturali del Lazio tra musei, palazzi nobiliari e complessi religiosi, in un “programma vario, declinato secondo suggestioni dettate dai luoghi”, come scrivono i curatori.

Per maggiori informazioni e conoscere tutti i luoghi interessati con calendari ed orari, costi dei biglietti d’ingresso che variano se includono visite guidate e attività didattiche, consultare il sito web www.art-city.it.

“PANE&PANETIERI D’ITALIA” nella guida del Gambero Rosso 2019

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino press.eurintuni@virgilio.it  e Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

 Sapore di pane. E’ uno dei ricordi più belli e buoni che ciascun turista si porta dietro al ritorno dalle escursioni in terre straniere. La Guida 2019 edita da Gambero Rosso: “Pane&Panettieri d’Italia”, non riporta solo quanto di meglio è presente oggi in Italia in fatto di panetteria, bensì è uno strumento utile anche al turista dove può avere riferimenti per uno spuntino veloce, specie nella pausa pranzo, lunch, che  i vari operatori turistici tendono sempre più a non includere nella programmazione dei loro viaggi, specie all’estero, privilegiando quotazioni con la formula HB – half breakfast. Tutto sommato un’escursione nei paesi arabi senza aver provato il loro buon pane con i felafel – in arabo felafil –  é una perdita irrimediabile così come a Roma non avere assaggiato pizza e mortadella (mortazza per i romani) insieme ai fichi, quando di stagione. Una segnalazione in più merita il Forno Veneziano a Piove di Sacco (PD) di  Roberto Canciani, che con il suo pane racconta la sapienza antica nel “fare il pane” , la tradizione dell’arte bianca del suo territorio, tutta all’insegna della grande qualità allargata ai dolci tipici veneti.  In apertura di ogni regione è stata inserita nella guida una ricetta che esalta il gustoso binomio del pane con le altre pietanze: dalla panzanella alla pappa al pomodoro, dalle pallotte cacio e ova al pane cunzato. La competitività e l’innovazione, la diffusione delle nuove tecnologie e la moltiplicazione delle forme di consumo hanno condizionato le politiche del settore e le offerte territoriali dei prodotti, così come nell’allargamento a scala globale dei mercati. Ricerca, esperti della materia e operatori quotidianamente hanno a che fare con le questioni dell’innovazione e della crescita socio-economica.

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Questa guida, edita da Gambero Rosso, rappresenta quanto sopra, la classifica dei migliori panificatori italiani  con 350 locali segnalati, 4 premi speciali. Scrive Davide Longoni di Carate in Brianza- Pane e terra – “perché pane e terra? Perche il pane è innanzi tutto un prodotto agricolo, risultato della trasformazione di un frutto della terra, il cereale. Cosi, per fare un buon prodotto, è necessario prima di ogni altra cosa, recuperare il rapporto con le terra”. Nelle parole del titolare del Panificio Grazioli – Legnano – scopriamo le peculiarità del suo forno: “.. è l’arte di produrre l’arte del bello, del buono del profumato”. La guida vuole raccontare la ricerca, lo studio, le sperimentazioni tecniche e agricole di quelli che possiamo definire i padri della panificazione moderna.  “Ancora una volta Gambero Rosso si conferma attento osservatore dei cambiamenti e dei trend del mondo enogastronomico e questa guida ne è l’assoluta dimostrazione” afferma Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso “Pane & Panettieri d’Italia vuole dare risalto al comparto della panificazione e dimostra ulteriormente l’attenzione che da sempre il Gambero Rosso ripone nella lavorazione e nella qualità dei prodotti di eccellenza.”

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La guida è organizzata su base regionale ed è corredata da un focus sui pani tradizionali illustrati da Gaia Guarino.  I 350 i locali segnalati sono stati valutati assegnando la votazione di 1, 2 o 3 Pani.

La valutazione ha preso in esame il prodotto finito, nel risultato finale, nelle sue caratteristiche e infine nella sua durevolezza e conservazione, considerando stili, scuole e tecniche molto diverse tra loro.

20190621_124559                                                                                Panzanella: saporito piatto estivo

I Premi:

36 panifici premiati con il massimo punteggio dei Tre Pani (Virgolettata la denominazione commerciale):

Piemonte: Fobello [VC] “Vulaiga” – Roddino [CN] “Marcarino Roddino” – Torino “Ficini” Torino “Perino Vesco” – Torino Luca Scarcella: “Il Forno dell’Angolo”;

Lombardia: Brescia “Voglia di pane” – Legnano [MI] “Grazioli” – Milano “Crosta” – Milano “Davide Longoni” – Milano “Le Polveri” – Monza “Forno Del Mastro”;

Veneto” Arzignano [VI] “Olivieri 1882 – Cinto Caomaggiore [VE] “Marinato” –  Conselve [PD] “Forno Zogno” – Piove di Sacco [PD] “Forno Veneziano” – San Martino Buon Albergo [VR] “Saporè Pizza Bakery”;

Trentino Alto Adige: Isera [TN] “Panificio Moderno”

Friuli Venezia Giulia: Trieste “Jerian”

Emilia Romagna: Bologna “Forno Brisa” – Dovadola [FC] “Cappelletti & Bongiovanni” – Faenza [RA] “O Fiore Mio Hub” – Guastalla [RE] “La Butega ad Franton”;

Toscana: Firenze “Pank La Boulangeria” – Viareggio [LU] “Lievitamente”;

Marche: Senigallia [AN]” Pandefrà”;

Lazio: Roma “Panificio Bonci” – Roma “Antico Forno Roscioli”;

Campania: Gragnano [NA] “Malafronte” –  Portici [NA] “La Francesina Boulangerie”;

Puglia: Bari “Panificio Adriatico”- Corato [BA] “Il Toscano” – Trani [BT] “Lula”;

Basilicata: Matera “Pane e Pace”;

Sicilia: Palermo “Panificio Guccione” –  Ragusa “I Banchi”;

Sardegna; Cagliari “PBread Natural Bakery”;

Quattro i Premi speciali: assegnati ai Padri della panificazione moderna ai professionisti dai quali è partita la rivoluzione del pane moderno:

  • Eugenio Pol – Vulaiga – Fobello (VC); -
  • Davide Longoni – Milano; Ezio Marinato – Cinto Caomaggiore (VE);
  • David Bedu – Pank La Boulangeria – Firenze;
  • Gabriele Bonci – Roma.

Panettiere emergente: Gianluca Del Canto del Micro Panificio Mollica – Carpi (MO)

Pane dell’anno: Crosta – Milano – Pane di segale “condito” con cioccolato costa d’Avorio di Marco Colzani

Pane e territorio: Cappelletti & Bongiovanni – Dovadola (FC)

20190621_124611                                                Bruschetta con pomodoro “Datterino Rosso” –  “Così Com’é” di Finagricola

Nella realizzazione di Pane & Panettieri d’Italia il Gambero Rosso è stato affiancato da Così Com’è, marchio di Finagricola specializzato nella produzione di pomodorini coltivati nella Piana del Sele. “Ci sono tradizioni che attraversano la storia. Fra queste c’è l’arte bianca, un lavoro di sacrifici, ore piccole, costante studio delle materie prime e un risultato che solo il tempo potrà dire”, commenta Fabio Palo, direttore commerciale di Finagricola.  “È nata quindi, in maniera naturale, la volontà di supportare e premiare chi di questo lavoro ne ha fatto una ragione di vita e siamo felici di essere partecipi al bel progetto del Gambero Rosso”. La collaborazione ha portato anche alla creazione all’interno della guida della sezione Pane & Pomodoro.

Gambero Rosso Editore – Guida Pane & Panettieri d’Italia – pagine 256 costo €.8,90. Maggiori notizie sul  sito www.gamberorosso.it

 

U.S. Embassy Rome – Nello Petrucci “Over the sky” – dal 3 al 29 giugno 2019

Mariagrazia Fiorentino

Così il nostro artista potrebbe ben condividere quanto Kandinsky scriveva della propria pittura definendola “un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma”. Nello Petrucci espone alcune delle sue opere, pensate come omaggio alla storia e cultura visiva americana in un parallelo tra l’antico (Pompei) e la città di New York. E’ dopo il 2018, anno della sua residenza artistica presso il  3World Trade Centre, dove ha realizzato la monumentale “The Essence of lightness” che ha iniziato a formulare un pensiero visivo della resistenza che pone il classico come principio della permanenza della memoria identitaria dei popoli.

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“Il percorso espositivo inizia con un dittico che rappresenta due figure antitetiche, la morte e la resurrezione, la caduta e l’ascesi, desunte da una ripresa delle torri gemelle durante l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001. Delle due anime l’artista insegue l’anima che sale, incominciando quindi un viaggio che va al di sopra della città, in un luogo sospeso dove vige ancora la libertà di superare i limiti della dimensione fisica e temporale”. L’artista compone forme visibili nello spazio della superficie pittorica, come il musicista compone forme sonore nello spazio musicale. Ed è proprio nella costruzione dello spazio poetico che la pittura trova la sua analogia con la musica, e nel movimento, nella dinamica e nelle pulsazioni del ritmo, della composizione delle opere.

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Nella sua biografia si legge “…solo con lo strappo provo una certa forma di liberazione, in quel momento la mia coscienza si separa dal mio pensiero, e man mano ricompongo un puzzle di sensazioni e mistiche osservazioni dello specchio del mondo”. Scrive Francesca Barbi Marinetti nella prefazione al catalogo “Petrucci offre una via che è, appunto, di leggerezza. La leggerezza del sovrastare la realtà a volo d’eccello, per esonerarci dalla schiacciante brutalità e violenza del presente, consentendoci di rimettere in moto speranza e ricerca”. Nello Petrucci se lo si vuole ritagliare in un contesto culturale che lo rappresenti, possiamo definirlo un talento con una mente aperta ai confini del sapere con un cuore di un profeta alla ricerca della spiritualità più profonda e con gli occhi aperti al futuro.

Per maggiori approfondimenti sull’artista, visitare i siti www.nellopetrucci.com e  www.contempli.com. Accompagna la mostra il catalogo bilingue curato da Marcello Francolini edito da Carlo Cambi Editori, pag.97 costo €.18,00

“Luigi Boille. Luoghi di luce, scrittura del silenzio”: I Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi – ospitano fino al 3 novembre 2019 la prima grande antologica di un’artista figura preminente nell’arte contemporanea italiana.

Testo e foto di Donatello Urbani

Una selezione di circa ottanta opere, narrano il percorso artistico del maestro a partire dal 1958, anno in cui raggiunge una piena maturità, fino al 2015 in cui scompare. La mostra è la prima grande antologica dedicata a Luigi Boille in una sede istituzionale romana – Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi, città dove ha compiuto i suoi studi e punto di partenza per la sua attività artistica.

20190621_112403                                                                                          Victoire – 1959. Olio su tela di sacco

Dopo il diploma di pittura all’Accademia di Belle Arti e la laurea in Architettura, nel 1950 Boille si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con l’École de Paris. Scrivono i curatori Claudia Terenzi e Bruno Aller: “sono gli anni in cui lavora le sue tele con la trementina, infiammandole con il gas, controllando colore ed effetti di superficie. I contatti più importanti sono quelli che ha con i critici come Michel Tapié che lo inserisce nel gruppo dell’Art autre e Pierre Restany che parla di riconciliazione dell’intelligenza con il puro istinto nella pittura di Boille in quegli anni parigini. Alla fine degli anni Cinquanta si assiste a una breve ma evidente convergenza con la scuola di New York”. Le influenze internazionali che acquisisce rimarranno per sempre presenti nelle sue opere.

20190621_112744                                                                                           Dittico Zen – 2011. Olio su tela

Difficile ritrovarvi i colori e le forme artistiche proprie della città di Roma, vissute negli anni della giovinezza,  come si può rilevare nelle opere presenti nell’ultima parte della rassegna “Luigi Boille. Luoghi di luce, scrittura del silenzio”  realizzate negli anni 1997-2015, in cui il segno si fa rarefatto e si staglia su ampie campiture di colore. In queste opere, più che nelle altre realizzazioni,  il segno è una sintesi dello spazio in cui i gialli, i verdi, i viola si accompagnano a profondissimi blu, rossi cosmici, neri accesi e silenziosi bianchi.

20190621_112639                             Grigio leggenda – 1973 –     Nero continuum. 1975 – Arabesco rosso cosmico. 1975. Tutti olio su tela

Scrivono sempre i curatori nel bel catalogo ricco di contributi scientifici, pagine 160, €.25,00: “in uno spazio indeterminato che vibra su un colore di fondo, un segno, ovvero una grafia, una scrittura surreale si accosta alla filosofia zen, a cui Boille, in varie fasi si è avvicinato, attratto dalla cultura giapponese, con un occhio particolare al gruppo Gutai”.  Il percorso espositivo che si articola nella varie sale si compone di una serie di opere su carta che vanno dal 1958 al 2015, a partire da una sezione che raccoglie i dipinti realizzati tra il 1964 e il 1966, periodo in cui su invito del curatore Lawrence Alloway, Boille rappresenta l’Italia al “Guggenheim International Award” di New York (1964), insieme a Capogrossi, Castellani e Fontana. Interessanti sono le opere realizzate nel 1966,  anno in cui l’artista prende parte alla XXXIII Biennale di Venezia con cinque grandi tele,  tutte esposte in questa mostra.

20190621_112502                                                                                        Aldebaran – 1966. Olio su tela

Si prosegue poi con le opere realizzate dal’72 al 2000, con una sala interamente dedicata al giallo, “colore spesso utilizzato da Boille, sempre dagli scritti dei curatori,  in cui vibrazioni  e segni sottili rendono ancora più intensa la luminosità.  Segue una selezione di opere realizzate tra gli anni Settanta e Ottanta dove il segno s’intensifica su una vasta gamma di colori, un segno sottile, quasi rarefatto in un continuum che invade la tela, e in altre il segno emerge in rilievo come materia nelle Centralità e nelle Tracce di Luce, mentre, all’inizio degli anni ’90, i segni diventano più spessi, più dinamici”. Una rassegna di grande interesse che propone per intero l’opera di un “pittore puro” come lo definì Giulio Carlo Argan.

Roma – Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi – Via Nomentana, 70 fino al 3 novembre 2019 dal martedi alla domenica nell’orario 9,99/19,00. Biglietto d’ingresso  per residenti a Roma: intero €.8,00, ridotto €.7,00, integrato con la Casina delle Civette, intero €.10,00, ridotto €.8,00; non residente €.1,00 in più. Gratuità come previste dalla legge. Informazioni: www.museivillatorlonia.it – Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00

Roma – Museo Carlo Bilotti: Frank Holliday in Rome dal 20 giugno al 13 ottobre 2019.

Mariagrazia Fiorentino

“ Stò lì e metto la pittura sulla tela. Immagino che ci sia un processo, ma non una formula, ho l’impressione di ciò che voglio, ma devo trovarlo…..Uso i colori ad olio un solvente che mi è ispirato dalla pittura di Tiziano…..” – (Frank Holliday)

Artista statunitense, ma che ha saputo respirare a pieno l’aria, la vita, le tradizioni romane, ispirandosi anche ai maestri della storia dell’arte italiana. Nel suo piccolissimo studio in Via del Leonetto, in occasione del suo soggiorno “monastico” romano nel 2016, ha realizzato 36 opere di grande formato. Allievo di Andy Warhol “timido e riservato, che non amava mostrarsi in pubblico,” e amico di Rivers Larry. Questa esposizione romana si è voluta inserire in un contesto unico perché nello stesso Museo Bilotti sono presenti un’opera di Warhol e una di Rivers Larry. La notte e il giorno, opera gigantesca, i colori e il cielo di Roma sono predominanti in tutte le sue opere.

p (34)                                                                                     Nights of the Tiber – 2016 – Olio su tela

Come ricorda l’artista nell’intervista inedita con Anney Bonney, girata da Eric Marciano, a Roma dipingeva la mattina e a pranzo andava a guardare qualche tela di Caravaggio. Particolarmente emozionante per lui era entrare in quello splendido spazio tranquillo, prescelto, della Cappella Contarelli – che aveva più o meno le dimensioni del suo studio romano. Stava in piedi davanti ai dipinti del ciclo pittorico su San Matteo e si lasciava invadere dalla loro potenza; poi tornava allo studio per continuare a lavorare. Osservando le opere d’arte in Italia Frank Holliday ha scoperto che ci sono tre “zone”: il paradiso, che di solito è luminoso, arioso e senza peso – qualcosa che non possiamo avere ma di cui possiamo farci un’idea. Poi c’è la terra e, quindi, l’inferno. E l’inferno è la forza di gravità, che cerca sempre di aggrapparsi a noi per tirarci giù. E noi siamo incastrati tra i due. L’artista ha osservato a lungo come il Bernini abbia affrontato il problema della gravità nelle sue opere, trovandolo geniale e avvertendo nei suoi lavori l’attrazione del peso della terra e la ricerca della spiritualità nella pietra. Nei suoi dipinti del “ciclo romano” – puntualizza il curatore della mostra Cesare Biasini Selvaggi – Frank Holliday ha scandagliato proprio questo spazio intermedio, tra l’inferno e il paradiso, quella dimensione di mezzo. La sua grande maestria sta nel dare immagine a qualcosa di assolutamente immateriale, nel dipingere cioè la realtà nella sua irrealtà, cercando l’aldilà in questo mondo e questo mondo nel pensiero dell’aldilà. La bellezza del colore controbilancia la solidità del gesto pittorico, in un susseguirsi di paradossi dove luci e ombre, cadute e ascese, assenze e presenze diventano inscindibili.

p (35)                                                                                            Jealous Sky – 2016. Olio su tela

Una mostra da non perdere. Catalogo bilingue, italiano/inglese,  edito da Carlo Cambi Editore pag.215, con importanti approfondimenti a cura di Cesare Biasini Selvaggi.

Roma Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese con ingresso gratuito. Per orari, ingressi e informazioni, consultare il sito www.museocarlobilotti.iwww.museincomune.it – tel.060608, tutti i giorni dalla 9,00 alle 19,00

Lessico Italiano – Volti e storie del nostro Paese – Con questa mostra inizia un nuovo percorso espositivo per una nuova valorizzazione del Vittoriano.

Testo e foto di Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Madre di questo progetto inteso a valorizzare in tutti i suoi molteplici aspetti il Vittoriano, monumento identitario della nazione italiana, è stata la Direttrice del Polo Museale del Lazio Dott.ssa Edith Gabrielli. Attualmente l’intera struttura accoglie varie e diverse istituzioni culturali quindi, la prima mossa che si è resa necessaria, è stato un accordo fra queste che consentisse, come affermato dal Ministro Bonisoli: “un ulteriore risultato che contribuisca a realizzare a pieno il grande e illuminato progetto per restituire il Complesso monumentale del Vittoriano, nella sua interezza all’interno della storia del paese”.

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L’intero progetto, come ha spiegato la Dott.ssa Edith Gabrielli, ruota interno e tre diverse direttrici. La prima, come indicato dal Ministro Bonisoli, è il consenso tra le diverse istituzioni  per una fruibilità unitaria; la seconda è stata quella di dotare questo percorso di appositi strumenti che consentissero una comprensibile, agevole e facile percorrenza di tutto il monumento ricorrendo all’installazione di pannelli analogici e di una moderna App scaricabile sui telefoni cellulari. Terza ed ultima direttrice è stata l’istituzione di un sito web in grado di fornire, fra le varie notizie, anche approfondimenti sui molteplici aspetti offerti dalle tante e varie opere d’arte presenti nel monumento, incluse le testimonianze storiche e patriottiche presenti nei tanti cimeli custoditi al suo interno, quali il sacello del Milite Ignoto.

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Alcuni spazi di questo complesso, inoltre, sono destinati ad accogliere esposizioni d’arte temporanee principalmente rivolte alle varie forme culturali  della nostra nazione con una particolare attenzione all’arte contemporanea. Apre la strada alle rassegne temporanee  “Lessico italiano – volti e storie del nostro paese”, allestita al piano terra del complesso del Vittoriano. La lingua italiana, come recita il titolo, è il punto di partenza dal quale dipartono tutti gli altri elementi che sono alla base di “essere e sentirsi italiani” come scrivono i curatori. La mostra infatti intende illustrare, attraverso un percorso suddiviso in sette sezioni tematiche, di come con “il senso di unità, solidarietà e comune appartenenza sia possibile superare le sfide più difficili”,  sempre nelle parole dei curatori. La moneta del I^ sec. a.C. con incisa una figura femminile assistita dalla Nike – la Vittoria alata – e la scritta “Italia”,  apre il percorso ai visitatori. In questa prima sezione sono esposte anche altre testimonianze sull’identità italiana. La lingua italiana è quanto trattato nella seconda sezione.

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Luigi Ontani:”ErmEstetica del Pavon Dante”-1985-Ceramica Policroma – Francesco Ciusa: “La madre dell’ucciso”-1907. Bronzo

Quattro tra i maggiori poeti/scrittori: Dante, Petrarca, Boccaccio e il Cardinale Bembo, ci accompagnano attraverso percorsi che pongono in risalto simboli e origine del nostro “parlare italiano” che pur nelle loro differenti molteplicità formano un unico lessico. Le successive due sezioni  pongono in risalto le  fondamenta su cui poggia l’intero stato e le finalità perseguite dagli organi costituzionali che sono chiamati a  garantire: pace e difesa della patria, dal Parlamento eletto a suffragio universale al Presidente della Repubblica. Significative sono le testimonianze esposte nella successiva quinta sezione quali la toga del giudice Rocco Chinnici, prestata per l’occasione dalla famiglia, vittima della criminalità organizzata e da lui combattuta nell’intento di garantire a tutti i suoi concittadini diritti e libertà.

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La toga del giudice Rocco Chinnici –                                                                                   Tuta dell’astronauta Samantha Cristoforetti

Una vera e propria traduzione del primo articolo della nostra Carta Costituzione attraverso i più svariati reperti, è il tema della sesta sezione. “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Queste non sono state solo parole per i molti emigranti costretti a trovare lavoro in altre nazioni come documentano le varie valigia di fibra e cartone legate con lo spago che hanno accompagnato tanti nostri concittadini nelle loro emigrazioni.

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Quale tipo di comunità sono gli italiani? La risposta è fornita da più persone da Cristoforo Colombo al Generale Umberto Nobile passando per Matteo Ricci e Leonardo da Vinci e da tutti quelli che con la loro arte, i propri volti, le  proprie storie e nel loro quotidiano lavoro hanno riconosciuto e ritrovato una caratteristica comune a tutti  quei cittadini che si sono identificati nel “Lessico  italiano”.

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La rassegna è assistita da un catalogo curato dalla Dott.ssa Edith Gabrielli edito per Silvana Editoriale.

Roma – Complesso del Vittoriano – Piazza dell’Ara Coeli (lato destro guardando l’Altare della Patria) con ingresso gratuito. Per maggiori notizie sulla durata, giorni e orari di apertura e chiusura, percorso espositivo, servizi didattici e attività varie consultare il sito e la App predisposti

Il Consorzio Vino Chianti rafforza le sue già importanti posizioni nel mondo dell’enologia attraverso nuove campagne promozionali

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

I vini rossi toscani Dop sono leader nelle esportazioni soprattutto nei paesi extra Ue. I dati che emergono da una ricerca del Wine Monitor Nomisma, commissionata dal Consorzio Vino Chianti e presentata oggi a Roma presso la sede del MIPAAFT vedono un aumento delle esportazioni del vino Chianti prodotto in Toscana conquistare la vetta della classifica per valore rispetto a quelli veneti e piemontesi nei principali mercati, compresi Giappone e Cina, con un valore nel 2018 pari rispettivamente a 14,2 e 10,0 milioni di euro. Infatti, dal 2013 al 2018,  l’export del Riosso Toscano DOP ha fatto registrare un più 17% negli Usa (più 12% il dato nazionale) e ben +47% in Svizzera (è del 16% la crescita italiana). Bene anche il Canada, con un aumento del 16% contro il 10% della media nazionale. “Una fotografia che ci dà la misura e l’importanza che i vini Dop toscani hanno sul mercato internazionale – ha detto Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti –  e su cui costruire un programma di promozione e valorizzazione lungimirante e strategico.

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Proprio per consolidare la posizione acquisita e dare nuovo slancio ai progetti in corso in paesi dalle potenzialità interessanti, come la Cina, abbiamo avviato percorsi di formazione per aumentare le competenze di professionisti del settore e rafforzare la consapevolezza dell’alta qualità dei nostri prodotti”. In questa prospettiva un ruolo decisivo nella formazione di esperti che possano valorizzare il vino Chianti docg è devoluto alla Chianti Academy, la prima scuola dedicata a professionisti del settore già avviata in Cina e ora anche in America Latina. Afferma in proposito il presidente del Consorzio Vino Chianti, Busi: “I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere la storia e la cultura legata alla denominazione, la catena di produzione e le politiche di tutela del prodotto e naturalmente gli abbinamenti con il cibo, oltre che le strategie di marketing e di comunicazione del prodotto. Le lezioni sono abbinate a degustazioni specifiche delle 30 diverse etichette del Consorzio rappresentative di tutte le tipologie esistenti. Dopo gli esami finali i partecipanti all’Academy riceveranno la qualifica di Chianti Wine Expert rilasciata dal Consorzio Vino Chianti. Alla prima edizione in Cina sono stati 240 gli studenti iscritti nelle quattro città coinvolte: Shenzhen, Guangzhou, Shanghai e Beijing”. A margine della conferenza stampa ho rilevato con piacere la soddisfazione provata da diversi produttori aderenti al Consorzio Vino Chianti Docg nel rappresentare  all’estero il nostro paese con un prodotto che riesce a riscuotere consensi e stima per la sua alta qualità. In Italia si coltivano e si producono cose buone.