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Collecting Matta-Clark : La raccolta Berg. Opere, documenti e ephemera in mostra all’Accademia di San Luca fino al 25 febbraio 2019.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il percorso espositivo allestito in parte nelle sale al piano terra ed in parte sulla rampa di accesso ai piani superiori dell’Accademia di San Luca, propone opere originali, disegni, fotografie vintage, cibachrome, filmati originali e un’ampia serie di documenti quali cataloghi, libri d’artista e articoli di giornale: le ephemera, tutto proveniente dalla collezione di Harold Berg, cileno apolide di stanza a Barcellona che ha raccolto in più di dieci anni di appassionate ricerche i lavori dell’artista Gordon Matta-Clark (New York 1943 – 1978).

20181214_111517_001                         Gordon Matta-Clark:Jacks (trees and cars) – 1971/1972. Inchiostro nero e pennarelli colorati su carta

La mostra dal titolo Collecting Matta-Clark : La raccolta Berg,  si propone una doppia finalità: rendere omaggio a questo artista statunitense, valido esponente della beet generartion, e porre l’accento sulla pratica di come collezionare documenti e testimonianze relative alle arti figurative sia un’operazione dall’alto valore culturale e altamente responsabile. L’esposizione offre, inoltre, una  testimonianza  della vita presente nella SoHo di New York nei primi anni Settanta: dall’esperienza degli interventi sugli immobili dismessi al ristorante “Food”, fondato dallo stesso Matta-Clark con la sua compagna performer Carol Goodden, divenuto punto d’incontro della vivace scena artistica americana.

20181214_120344                                                  Matta-Clark con la sua compagna Carol Goodden sulla porta del ristorante a SoHo

Documento interessante è quello esposto proprio nella rampa di accesso ai piani superiori dell’Accademia di San Luca che elenca i clienti frequentatori del ristor-food a SoHo fra i quali figurano anche Yoko Ono  e John Lennon dei Beatles. Da non dimenticare poi  gli interessi di questi artisti  quali Laurie Anderson, Tina Girouard, Suzanne Harris, Jene Highstein, Bernard Kirschenbaun, Richard Landry. Jeffrey Lew, Richard Nonas e lo stesso Matta-Clark per la “Anarchitecture”  e le loro attenzioni al rapporto, come scrivono i curatori: “tra architettura, design e contesto sociale in nome di una prassi coinvolgente e liberatoria  basata su inedite relazioni spaziali e fisiche, dando una visione dell’arte e dell’architettura capace di schiudersi fino ad emanciparsi dal suo concreto”.

20181214_120626_001                                                                Gli elenchi dei clienti frequentatori del ristor Matta-Clark

Strumento indispensabile per avere una precisa cognizione dei temi trattati dalla mostra, è il catalogo, pagine  291 bilingue italiano-inglese , dove, insieme ad altri contributi di notevole interesse,  il cocuratore Gianni Dessì è autore di un’interessante introduzione che anticipa l’intervista rilasciata da Harold Berg al curatore Federico De Melis.

Roma – Accademia Nazionale di San Luca – Piazza dell’Accademia di San Luca, 77 con ingresso gratuito tutti i  giorni esclusa la domenica ed il 31 dicembre con orario dalle 10,00 alle 19,00. Informazioni tel. 06.6798850 e www.accademiasanluca.eu/itsegreteria@accademiasanluca.it

Roma – Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX

Mariagrazia Fiorentino

Il 14 dicembre u.s. é stata presentata presso lo stesso Museo la prima guida di approfondimento sulla storia del Villino Boncompagni – Ludovisi e dell’attuale utilizzo come Casa Museo.

Guida Boncompagni                                                        Foto courtesy Ufficio Stampa Polo Museale del Lazio Marco Sala –

Nel suo intervento la dott.ssa Edith Gabrielli, Direttore del Polo Museale del Lazio, ha tenuto a precisare: “…questa guida è come assaggiare un piatto prelibato…”. Il volume tratteggia la storia e le prospettive di una casa museo del XX secolo. Il villino legato nel 1970 da Alice Blanceflor Boncompagni Ludovisi de Bildt allo Stato italiano affinché fosse adibito a “scopi artistico – culturali di pubblica utilità”, ha aperto nel dicembre 1995 come Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX per dare compiuta attuazione alle volontà testamentarie della principessa. La collezione in esso contenuta, oltre a esporre in maniera permanente gli arredi originali, pone in rilievo l’arte decorativa dal 1900 al 1950, l’evoluzione della moda dalla fine del XIX secolo fino agli ultimi decenni del Novecento e ripercorre una storia per immagini della Moda, del Costume e delle loro trasformazioni a cavallo tra i due secoli attraverso dipinti a firma dei più importanti artisti dell’ Ottocento e del Novecento italiano. La guida è articolata in cinque sezioni che trattano della storia del villino e delle trasformazioni del rione Sallustiano, della collezione di porcellane a firma Meissen parte del lascito testamentario della principessa de Bildt, del nucleo di bronzi, ceramiche e vetri in stile Liberty e Decò, dei dipinti del XIX e XX secolo, degli abiti e accessori di Alta Moda.

La guida, edita da Artemide Edizioni, pag.95 costo €.20,00 si avvale di apporti scientifici e approfondimenti di notevole valore culturale,

Roma – Museo Boncompagni – Ludovisi Via Boncompagni, n. 18.  Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.00) Ingresso gratuito; chiuso il lunedì tel. +39 06 42824074

 

OPERA GOURMET A WEGIL: lo spazio creativo voluto dalla Regione Lazio per progetti culturali innovativi, eventi e mostre ha ospitato sabato 23 u.s. una cena gourmet ispirata a La Traviata di Giuseppe Verdi

Testi e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

A un anno dalla sua apertura questo nuovo hub culturale  voluto dalla Regione Lazio che ha riportato a nuova vita  un edificio di Trastevere in avanzato stato di decadenza grazie all’Art Bonus voluto dal precedente Ministro dei Beni Culturali e Turismo con il preciso intento di dare spazio a mostre , spettacoli, eventi enogastronomici, incontri e conferenze, ha offerto i suoi spazi a una riduzione dell’opera originale di Giuseppe Verdi “La Traviata” raccontata per flashback, nel rispetto del filo drammaturgico, in cui le parti ridotte sono raccontate dalla voce narrante del Dottore Grenvil attraverso le fonti letterarie. Il programma è iniziato,  alle 20.00, con un cocktail in attesa  delle 20,30, ora d’inizio dello spettacolo  diretto dal  maestro concertatore Andrea Deutsch Gottfried.

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Tutto parte con il ritrovamento da parte del dott. Grenvil di alcune lettere che lo portano a ricordare la storia struggente di Violetta, donna anticonformista, e del suo amore per i Germont: quello appassionato per Alfredo e quello filiale per il padre Giorgio. L’opera che ci ha presentato la compagnia FuoriOpera (fondata a Milano nel 2015) presenta, per la prima volta a Roma, pur in formato ridotto non ha perso niente in termini di accessibilità popolare, anzi ha aggiunto alle caratteristiche originali un’esperienza immersiva e coinvolgente, in cui il pubblico siede tutto intorno alla scena, senza barriere.

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Non si possono lasciar passare inosservate le valide interpretazioni degli artisti principali in cui Emanuela Eyebename Scirea, nelle vesti di Violetta, carica il personaggio di un fascino esotico quanto raffinato alla quale si accompagna la non minor interpretazione di Alessandro Mundula in Alfredo per il suo struggente romanticismo. Di tutti sono state apprezzate le eccellenti doti canore con frequenti applausi fuori scena protratti a fine rappresentazione per molto tempo che hanno coinvolto, meritatamente, anche il maestro concertatore Andrea Deutsch Gottfried a la pianista Yuka Gohda.

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Così, senza barriere, la serata “Opera Gourmet” si è conclusa con una cena ispirata a “La traviata”, con il preciso intento di tradurre la musica nel piatto grazie a un vario quanto saporito menu della cucina giudaico-romanesca, pietanze tutte gluten free e tutte vegetariane, escluso il tortino di aliciotti con indivia, preparato da Le Bonton Caterig,  alle quale hanno partecipato anche gli artisti offrendo ai partecipanti l’occasione d’intrattenersi con i personaggi per un corale brindisi e prolungare così piacevolmente questa bella l’esperienza.

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Anche i locali WeGil di via Ascianghi, 5 meritano una segnalazione: entro settembre 2019 sarà completata la prima fase dei lavori di ristrutturazione del piano interrato e del secondo piano, dove avrà sede la Scuola d’Arti Cinematografiche Gian Maria Volonté, un polo di formazione triennale gratuita dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni che coinvolgerà importanti personalità del mondo del cinema e i cui allievi saranno selezionati tra giugno e settembre 2019 per avviare le attività tra settembre e ottobre. Saranno realizzate aule interdisciplinari, aule di montaggio audio/video, una sala mix cinematografica e un’aula magna per incontri e proiezioni. I lavori saranno completati entro marzo 2020 e nei nuovi spazi troverà sede il Polo di Formazione per i dipendenti regionali e per gli stakeholder della Regione Lazio come i comuni, le ASL e gli enti locali e la Scuola di Formazione Enogastronomica gestita daArsial con il supporto tecnico di Agro Camera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. Quest’ultima sarà un polo di eccellenza nella formazione eno-gastronomica per i ragazzi degli istituti tecnici professionali e per l’aggiornamento degli addetti ai lavori e degli appassionati per valorizzare il paniere delle eccellenze del territorio, la cultura del cibo e la biodiversità della regione. Saranno realizzati: cooking show, laboratori tecnici, percorsi formativi e percorsi di aggiornamento per addetti ai lavori e operatori.

Maggiori informazioni sulle attività della Compagnia Fuori Opera su Facebook Fuori Opera   ed e.mail info@fuoriopera.it

Ilmondoinfine: vivere tra le rovine – Un’esposizione di grande interesse sulle origini del mondo, la vita e le sue metamorfosi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma fino al 23 gennaio 2019

Testo e foto di Donatello Urbani

Di questa particolarissima mostra che propone ai visitatori una moltitudine di domande, scrivono i curatori: “ Può una mostra aiutarci a riflettere sul collasso ambientale, l’esaurimento delle risorse, la crisi delle forme di vita occidentali e delle sue istituzioni e contribuire a ricollocare la nostra posizione di umani nei confronti del pianeta sul quale viviamo in un’epoca che per alcuni è diventata quella geologica dell’Antropocene?”

20181213_125939                                                                    Jirl Kolàr: “Il mondo delle comunicazioni” – 1962/1972

La domanda può apparire retorica se messa di fronte alle finalità perseguite dall’arte specie quando denuncia le crisi che il mondo attraversa. Devastazioni, tensioni sociali , inquinamenti sono alcune delle tante devastazioni  con le quali conviviamo con le quali questa rassegna invita a riflettere. Un mondo in cui ciò che finisce è anche ciò che inizia e nel quale all’umano spetta di fare quanto ha sempre fatto ogni volta che  il mondo è invitato è il tema su cui verte la mostra.

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Pietro Ruffo: Senza titolo – 1.11.2011   –  Sulla destra- Autori vari: Soundwundertunnel – Installazione sonora che nella composizione degli artisti si arresta sulla soglia della musica e della parola        

In proposito scrivono i curatori: “ricominciare sempre daccapo, oggi a partire da un’idea di natura nella quale la sua presenza può situarsi in continuità con quella degli altri viventi dello stesso pianeta. Questa è la scommessa di una mostra che nel  vivere tra le rovine vede un paradigma della condizione presente da rovesciare in un’occasione. Perché le rovine tra le quali viviamo sono sì quelle delle civiltà  industriali e del saccheggio, della predazione di un capitalismo che lascia al proprio passaggio macerie  e rifiuti, ma anche quelle tra le quali la vita ibrida di vegetali, animali e umani, torna ostinata a proliferare  indicando le strade di altri mondi possibili”.

Roma: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Viale delle Belle Arti, 131 dal martedi alla domenica con orario dalle 8,30 alle 19,30. Biglietti d’ingresso: intero €.10,00, ridotto €.5,00. Informazioni tel.06.32298221

 

La Luce della Natività tra i sassi di Matera – Il Presepe della Basilicata al Palazzo del Quirinale – in Mostra fino al 5 gennaio 2019

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Fare il Presepe è un’attività dai mille risvolti: da quello familiare realizzato da alcuni componenti della famiglia dai sapori e colori intimi e confidenziali a quelli artistici che vedono l’apporto di veri e propri artigiani/artisti tutti capaci di far rivivere la realtà quotidiana in una allegoria della vita nei vari personaggi che animano la scena della natività senza far venir meno quel messaggio di pace che Francesco volle lanciare all’intero mondo dalla montagna del reatino.

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Il Palazzo del Quirinale, già per la quarta volta ospita, per questa occasione nella Sala d’Ercole, un presepe che a turno vari maestri hanno interpretato nel rispetto della tradizione storica e culturale delle rispettive regioni. Quest’anno è il turno della città di Matera che proprio con questa iniziativa inaugura l’anno della cultura quale capitale europea per il 2019 .

20181211_111413Il maestro presepiale Francesco Artese illustra il miracolo della Madonna della Bruna alle sue spalle, avvenuto in un tardo pomeriggio.

L’incarico per la realizzazione del presepe è stato affidato al maestro presepiale Francesco Artese che nell’arco di due mesi e mezzo di lavoro ininterrotto anche nei giorni festivi ha portato a termine l’opera ambientandola nel palcoscenico simbolo per eccellenza che caratterizza la città: i sassi con le sue chiese ed abitazioni rupestri. Proprio fra questi ambienti scavati nel tufo ha vissuto la popolazione e si è svolta la vita della comunità che il maestro Artale ha tenuto a ricostruire e proporre ai visitatori.

20181211_111906                                                                       L’incontro del primo ministro Zanardelli con i materani

Tornano così a vivere episodi che fanno parte della storia della città quali la visita che il primo ministro Zanardelli fece nel 1902 a Matera ed é qui che incontra e saluta una bambina. Evento questo che oggi può apparire di routine ma allora segnò tutta la sua importanza essendo il primo evento politico accaduto in città dopo l’unificazione d’Italia e, in assoluto, di una visita di un primo ministro a Matera che per di più stringe la mano al popolo, evento impensabile nel regno borbonico e trovò risonanza anche nell’opera pittorica di Michele Tedesco. Altro episodio posto in risalto è la ricostruzione del miracolo della Madonna della Bruna. Questa volta è una Signora che incontrò un carrettiere e un bambino chiese loro di portare un messaggio al Vescovo nel quale diceva di essere la Madre di Cristo. Giunto sul luogo il Vescovo non trovò la nobildonna ma una statua a ricordo della sua presenza. Una folgorazione, come narra la tradizione storica, investì i presenti e da quel momento si ricorda l’apparizione della Madonna portando la statua in trionfo su un carro che viene assaltato e distrutto dai materani ogni 2 luglio. Il manufatto ciascun anno viene poi ricostruito con grande dedizione per le consuete celebrazioni. Questo rito ancestrale vuole rimarcare la fede e la devozione religiosa presente nel messaggio della continua rinascita della vita dalle sue ceneri.

20181211_111535                                                                                        Ricostruzione dei Riti Arborei

La ricostruzione nel presepe degli episodi salienti della vita cittadina non si esauriscono con questi due, bensì ne includono molti altri altrettanto interessanti quali il Maggio di Accettura e i riti arborei celebrati anche nelle vicine cittadine di Pietrapertosa, Parco del Pollino, Rotonda, Castelsaraceno, Terranova di Pollino, Viggianello e molti altri, tutti fedelmente riportati nel sito dell’APT Basilicata. In una visita alla città non possono mancare le escursioni alle chiese rupestri ed alle altrettanto affascinanti Cripte Rupestri quali quella del Peccato Originale, considerata la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre, del Purgatorio e ai molteplici luoghi di culto scavati nella roccia, sparsi in tutto il territorio materano. Una particolare cura è stata poi  riservata alla fedele ricostruzione dei costumi che indossano sia nella quotidianeità che nelle feste tanto i popolani quanto i meno abbienti così come con altrettanta cura è stato dato giusto risalto alle tradizioni popolari come quella musicale e ai mestieri in particolare quelli artigianali, il tutto in chiave natalizia e ben augurante.

Roma- Palazzo del Quirinale – Piazza del Quirinale. Visita con prenotazione obbligatoria sito web: www.quirinale.it oppure telefonicamente al n° 0.639967557. Biglietto d’ingresso €.1,50.-

L’Adolescente di Michelangelo in esposizione nel nuovo Rhinoceros, sede romana della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti.

Testo e foto di Donatello Urbani

Un’esposizione spettacolare per un doppio evento: il ritorno in Italia di una capolavoro assolto dell’arte scultorea di Michelangelo e l’inaugurazione del nuovo Rhinoceros, sede romana della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti in Via dei Cerchi, 21. Entrambi gli eventi competono fra loro per importanza. I recenti lavori di riqualificazione e restauro dell’area del Foro Romano, grazie alla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti, si sono conclusi offrendo alla pubblica fruibilità una spettacolare illuminazione dell’Arco di Giano e ben 3.500 metri quadri di area espositiva all’interno del Palazzo di Via dei Cerchi, n.21 che in questa occasione accoglie la scultura de “L’Adolescente” di Michelangelo, opera fra le più importanti e prestigiose che sono esposte nel Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.

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Questa è la prima delle opere che arriveranno nella Capitale, con cadenza annuale e il battesimo di evento trova riscontro in un’esposizione di grande interesse per essere questa opera michelangiolesca visibile per la prima volta a Roma e solo per la seconda volta in Italia in 230 anni, da quando nel 1787 giunse in Russia.  Di questa scultura scrivono i curatori; “Per l’occasione, questo enigmatico e incompiuto giovane accovacciato così vibrante e intenso, verrà sapientemente illuminato da Vittorio e Francesca Storaro, così da evidenziare la potenza creativa del grande artista”. Iniziativa questa promossa dalla Fondazione Alda Fendi–Esperimenti e dal Museo Statale Ermitage con la collaborazione di “Ermitage Italia”. Questa esposizione é curata dal professor Sergej Androsov, direttore del Dipartimento d’Arte dell’Europa Occidentale dell’Ermitage ed è stata organizzata da Il Cigno GG Edizioni, editore anche del catalogo,  in collaborazione con Villaggio Globale International che cura l’ufficio stampa.

Roma – Via dei Cerchi, 21 fino al 23 dicembre 2918 dalle ore 10,00 alle 19,00 con ingresso gratuito ed  obbligo di prenotazione al n° 340.6430435 – e.mail info@fondazionealdafendi-esperimenti.it

Roma Palazzo Barberini – Presentazione dei risultati del progetto “WeACT3”.

Mariagrazia Fiorentino

In un luogo affascinante per l’arte e la cultura, nel salone dipinto da Pietro da Cortona il 13 c.m., con l’Associazione Civita, nella figura del Presidente Gianni Letta,  insieme alle Gallerie Nazionali di Arte Antica sono stati presentati i risultati del progetto WeACT3 – La tecnologia per arte, cultura, turismo, territorio, un’iniziativa di partenership pubblico-privato volta alla valorizzazione delle Gallerie alla presenza del Ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli. Nel suo intervento il ministro ha tenuto ad evidenziare che “quando le energie si mettono insieme pubblico e privato si hanno risultati stupefacenti”.

image006 Sarà possibile utilizzare l’applicazione in varie soluzioni, monitorare la sicurezza degli edifici, la digitalizzazione e utilizzare al meglio le risorse. Ne hanno parlato esperti di gestione del prodotto e giovani, dove la creatività e la voglia di avere dei risultati è stata fondamentale. Un progetto comune in cui innovazione, tecnologia sono determinanti. Il Direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, Flaminia Gennari Santori, nel ringraziare tutti per la fattiva collaborazione ha voluto menzionare Maria Bonmassar per la preziosa collaborazione avuta in questo progetto.

Per saperne di più www.weact3.itwww.civita.it

Roma Tiburtina – Gettate le premesse di un importante polo con interessanti ritorni turistici che sta per nascere intorno alla stazione ferroviaria.

Testo e foto di Donatello Urbani

Tramite la società FS Sistemi Urbani, controllata al 100% dalle Ferrovie dello Stato Italiano, viene posto in vendita il patrimonio divenuto non più funzionale all’esercizio ferroviario anche a seguito dell’ammodernamento delle linea ferroviaria. In questa operazione sono coinvolte aree e fabbricati, fino ad oggi pertinenti alle principali stazioni presenti sia nelle grandi città che in molti centri abitati di provincia, ubicate per le più in zone centrali e di forte richiamo commerciale oppure turistico come nel caso delle aree pertinenti la stazione ferroviaria di Roma Tiburtina messa in vendita in questi giorni e per la quale le offerte di acquisto dovranno pervenire entro le ore 12 del 15 marzo 2019 partendo da una base d’asta di €.12.450.000,00. L’area interessata ha un’estensione di mq.7.200, adiacente all’ingresso lato nomentana della stazione di Roma Tiburtina già inclusa in un piano di rigenerazione urbana concordato con l’amministrazione comunale di Roma Capitale.

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L’Accordo di Programma tra  le due amministrazioni prevede la  trasformazione di  un settore urbano di 92 ettari intorno alla Nuova Stazione  Alta Velocità di Roma Tiburtina. Sono previsti: Servizi privati (direzionale, commerciale e ricettivo) per complessivi 150.900 m2 di diritti edificatori: Nuovi servizi di stazione per circa 50.000 m2; Nuova viabilità, Parcheggi pubblici per100.000 m2; Verde pubblico su un’area di circa 7 ettari. Il Gruppo FS, di concerto con Roma Capitale, cura lo sviluppo del piano urbanistico, oltre la valorizzazione e la vendita dei lotti edificabili. Il primo lotto è stato già venduto a BNL che ha già inaugurato la nuova sede nazionale. Il secondo lotto è stato venduto all’Università Sapienza che sta realizzando laboratori di ricerca di ingegneria. Le buone prospettive di crescita turistica che la città di Roma lascia intravedere necessitano di opportuni supporti capaci di renderli prima appetibili e successivamente fattibili ed è quanto previsto in questa proposta che le racchiude tutte in sé, senza ombra di dubbio.

 

Maccarese (Fiumicino – RM) – Inaugurato l’archivio storico della più estesa impresa agricola italiana.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’azienda agricola di Maccarese estesa per oltre 3.200 ettari nel territorio nord ovest di Roma, oggi di proprietà della famiglia Benetton, è stata per molti anni strettamente connessa con alcuni grandi temi della storia italiana del Novecento, non solo agricola,: dalle bonifiche dell’agro romano e passando per la battaglia del grano, le migrazioni interne, l’adozione di nuove tecniche,  giunsero alle attuali politiche di produzione agraria e zootecnica e alle lotte sindacali del secondo dopoguerra.Qui furono firmati gli atti che videro la fine della mezzadria e la parità di salario fra uomo e donna.

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Intorno al mondo in rapida trasformazione, già dai primi anni dell’unità d’Italia, il settore agricolo è  stato coinvolto in un’opera di documentazione,  in alcuni periodi molto velocemente, di cui l’archivio storico dell’azienda agricola Maccarese può essere valido testimone già con le rilevazioni demografiche che hanno visto il passaggio nel suo territorio da meno di cento abitanti di fine Ottocento ai quasi cinquemila della fine degli anni trenta del Novecento, per poi calare vertiginosamente negli anni del boon economico fino ad un parziale incremento in questi ultimi anni grazie a varie attività commerciali ed artigianali lungo le strade del borgo agricolo che hanno richiamato in questo anno oltre ventimila presenze turistiche.

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Gli oltre centomila documenti  sono ospitati in scaffali nei piani bassi del Castello di San Giorgio a Maccarese che si estendono in lunghezza ben mezzo kilometro e un’occupazione di spazi di oltre cinquecento metri quadri. Documenti che sono da mercoledi 7 dicembre scorso a disposizione di storici, studiosi, non solo di agricoltura, di privati e di quanti desiderano ritrovarsi in un mondo che hanno vissuto ed oggi assistono al suo rapido passaggio. La realizzazione di questo archivio ha richiesto lavori preparatori e di realizzazione lunghi ben 5 anni ai quali ha sovrainteso con passione e profonda dedizione il Sig. Carlo Benetton, venuto a mancare da pochi mesi ed al quale è stato doverosamente dedicato nel corso di una breve quanto significativa cerimonia con la scoperta di una lapide a fianco della porta d’ingresso dell’archivio. Tempi certamente più lunghi richiederanno gli studi e le ricerche legate ai documenti conservati.

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Il figlio Andrea ed il fratello Luciano scoprono la targa che dedica l’archivio storico dell’Azienda Agraria di Maccarese al Sig. Carlo Benetton

Significative in proposito quanto affermato in vari interventi, inclusi quello del Sig. Luciano Benetton, nel corso della conferenza stampa: “Questa storia, che è storia economica e sociale, è ben documentata nelle decine e decine di migliaia di documenti conservati nell’Archivio e che da oggi sono a disposizione dei ricercatori. Data l’enorme mole di documenti, il lavoro di archiviazione scientifica richiederà ancora degli anni e specifici progetti. A oggi, le “carte Maccarese” hanno trovato una casa adeguata alle necessità di conservazione e consultazione, sono state sottoposte a interventi conservativi e un gruppo di archivisti esperti della società Memoria srl, che collabora al progetto, ha effettuato una prima generale analisi dei materiali. Da questo è derivata la loro riorganizzazione logica e fisica, primo fondamentale passo per uno studio integrale che richiederà, data la mole dei documenti, ancora degli anni. Una prima selezione di materiali che risultano, a tutta prima, di maggiore interesse storico, è stata anche digitalizzata con la collaborazione del DigiLab Centro interdipartimentale di ricerca e servizi di Sapienza Università di Roma che collabora al progetto. L’archivio viene gestito con l’utilizzo di un software di ultima generazione che, oltre a consentire ricerche anche molto raffinate e la consultazione diretta dei documenti eventualmente offerti in formato digitale, è predisposto per un riutilizzo dinamico sul web delle descrizioni archivistiche e delle loro relazioni con schede di persone, enti o eventi”.
Altrettanto significativa la dichiarazione di Francesca Ghersetti, responsabile del centro documentazione della Fondazione Benetton e coordinatrice del progetto di recupero dell’archivio: «L’archivio della Maccarese, finalmente aperto allo studio e alla ricerca, rappresenta un tassello importante, – e atteso da anni dagli studiosi –, di una rete di fonti archivistiche per la storia dell’agricoltura.Queste fonti, tutte insieme, nell’ottica di costituire una unica grande fonte storica, sono un patrimonio nazionale di assoluto rilievo per comprendere e scrivere pagine importanti della nostra storia economica e sociale».

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L’azienda agricola Maccarese, fin dai secoli scorsi quando era proprietà di famiglie latifondiste laziali,- a partire dal 1683 e fino al 1925 è stata proprietà della Famiglia Rospigliosi. – ha avuto un valido richiamo turistico.  Una lapide, posta al termine della scala che conduce al piano nobile, ci documenta la validità di quanto affermato testimoniando in ben 34 le possibili escursioni che si possono compiere  in questi territori, tutte ampiamente descritte con tanto d’indicazioni pratiche, sotto la seguente intestazione: “ Stradoni e gite da farsi mattina e giorno dentro e fuori dell’ampia tenuta di Maccarese e cose di piacere che in essa nei suoi tempi si godono. Stradoni nella tenuta suddetta”.  Proposta questa che troverebbe buona accoglienza anche dai turisti dei nostri giorni.

Castello di San Giorgio, Maccarese, Fiumicino, Roma. Ingresso libero. Per maggiori informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, T 0422 5121, www.fbsr.it

Umbria Jazz Winter 26 – Orvieto. Nel ricordo di Fabrizio De Andrè dal 28 dicembre 2018 al 1 gennaio 2019

Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Da vari anni le festività di fine anno vedono protagonista la città di Orvieto, meta turistica di primo piano nel vasto scenario delle offerte italiane, con una delle manifestazioni jazzistiche più importanti che vengono programmate il Italia. E’  il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, che nel corso della conferenza stampa tiene a presentarle: “Questa è la manifestazione più importante non religiosa per Orvieto e il suo territorio. Si sono messi insieme 20 comuni in un circuito presepiale capace di far vivere a pieno i luoghi degli etruschi. Inoltre la città di Orvieto sarà illuminata artisticamente grazie alla Prima Rassegna di ligth art durante tutto il periodo delle festività”. E’ indubbio il notevole richiamo turistico che sposa queste iniziative in aggiunta alle interessanti offerte  di ospitalità alberghiera ed enogastronomiche  presenti sia on città che nell’immediato interland. E’ sufficiente allontanarsi qualche kilometro dal centro cittadino per avere a disposizione un’ampia scelta di agriturismi, molti dei quali offrono una cucina con piatti di squisite ricette.

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Da non mancare una sosta all’Azienda Agricola “Janas”, gestori della “Locanda di Colle Ombroso” al km. 4,8 della strada provinciale 55 in località Porano (TR) – tel.340.2714727 / 0763.616588; e.mail info@locandacolleombroso.com; sito web www.locandacolleombroso.com –  venerdi sera, sabato e domenica aperti pranzo e cena, che hanno specializzato la loro produzione agricola nella coltivazione di grani  e cereali antichi con i quali realizzano ottimi quanto insoliti prodotti dalla panificazione alle paste ed un’eccellente birra artigianale che vengono proposte ai clienti e commercializzati anche on line. Orvieto poi è famosa in tutto il mondo per i suoi vini. Una valida conferma è possibile trovarla nella cantina Cardèto nella vicina località Sferracavallo – tel.0763.341286 – fax. 0763.344123; e.mail info@cardeto.com –  punto vendita anche a Roma Via di Tor Vergata – che oltre ai propri prodotti, fra quali spiccano per qualità un Sangiovese in purezza vendemmia 2015 ed un passito “Donna Armida”  prodotto da vitigno Orvieto Nobile in vendemmia tardiva con uve attaccate da muffe nobili, commercializza  quanto di meglio offre il mondo enologico.

20181205_132055                     Il sommelier Giorgio Tarparelli presenta alcune bottiglie prodotte dalla Cantina Cardèto- Foto Donatello Urbani

La manifestazione clou di questo periodo festivo è senza dubbio Umbria Jazz Winter  che lo scorso anno ha festeggiato il quarto di secolo di vita. E’ una delle manifestazioni italiane del settore più longeve e questa ventiseiesima edizione, per qualità, è senza dubbio degna di un anniversario che merita una menzione tutta particolare. Nel cartellone compaiono i più bei nomi del jazz italiano (da notare la partecipazione dei quattro più importanti trombettisti: Rava, Fresu, Bosso, Boltro) e personaggi di culto del jazz americano, esponenti di generazioni diverse come Ethan Iverson e Barry Harris. Dalle dichiarazioni degli organizzatori scopriamo che questa: “È una edizione che si segnala per un grande numero di proposte interessanti dal punto di vista progettuale, con alcune esclusive.

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Molti artisti presenti quest’anno a Orvieto hanno voluto approfondire aspetti particolari di quell’universo variegato che oggi è il jazz oppure della sua storia, dalle musiche del cinema italiano all’arte di Bud Powell e al bebop, dall’omaggio alla leggenda di New Orleans, la città culla del jazz, al ricordo di Fabrizio De André a vent’anni dalla morte con uno spettacolo tra jazz e canzone, ma anche letture e documenti originali. Il programma conferma l’identità di una manifestazione colta ma non elitaria!  che privilegia un rapporto profondo e motivato con la musica”.

Il calendario degli eventi in programma prevede:

28 Dicembre  2018 – venerdi –  Ore 13,00 Il Malandrino Bistrot – Jazz Lunch 13,00 Il Malandrino Bistrot – Jazz Lunch: ANDREA POZZA, piano; alle 16,00 Palazzo del Popolo – Sala Expo ALEX HITCHCOCK QUINTET BERKLEE/UMBRIA JAZZ CLINICS 2018 AWARD GROUP con ingress libero; alle  18,00 Centro Storico – Street Parade FUNK OFF; alle 20,30 Ristorante Al San Francesco- Jazz Dinner WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA; alle 20,30 Il Malandrino Bistrot – Jazz Dinner THE HOUSE QUINTET PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO ANDREA POZZA, ALDO ZUNINO ANTHONY PINCIOTTI; alle 21,00 Teatro Mancinelli “MARE NOSTRUM” PAOLO FRESU, RICHARD GALLIANO JAN LUNDGREN “LA DOLCE VITA” ENRICO RAVA, DANILO REA GIOVANNI TOMMASO, ROBERTO GATTO ’round midnight Il Malandrino Bistrot – Jam Session THE HOUSE QUINTET + ospiti;

Palazzo dei Sette – Meeting Point – Bar –  Snacks – Piadineria –Enoteca – Non Stop Music:

alle 19,00 THE ALLAN HARRIS BAND; alle 20,30 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert una cenetta con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 22,30 NICK THE NIGHTFLY QUINTET; alle 24,00 FILIPPO BIANCHINI QUARTET

29 Dicembre  2018 – Sabato: alle ore 20,30 Il Malandrino Bistrot – Jazz Dinner THE HOUSE QUINTET PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO,  ANDREA POZZA, ALDO ZUNINO, ANTHONY PINCIOTTI; alle 21,00 Teatro Mancinelli BARRY HARRIS TRIO feat. BEN STREET & LEWIS NASH “BUD POWELL IN THE 21st CENTURY” UMBRIA JAZZ ORCHESTRA arrangiamenti e direzione ETHAN IVERSON feat. DAYNA STEPHENS, INGRID JENSEN BEN STREET, LEWIS NASH ’round midnight Il Malandrino Bistrot – Jam Session THE HOUSE QUINTET + ospiti;

Palazzo dei Sette – Meeting Point – Bar –  Snacks – Piadineria –Enoteca – Non Stop Music:

alle13,00 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert light lunch con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 15,00 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; 16,30 THE ALLAN HARRIS BAND; 18,00 FILIPPO BIANCHINI QUARTET; 19,30 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert una cenetta con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 21,30 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; alle 23,00 NICK THE NIGHTFLY QUINTET; alle 00,30 WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA;

30 Dicembre 2018 – Domenica:   alle ore11,30 Centro Storico – Street Parade FUNK OFF;

ore 12,00 Museo Emilio Greco “CINEMA ITALIA” ROSARIO GIULIANI, LUCIANO BIONDINI ENZO PIETROPAOLI, MICHELE RABBIA; alle 12,00 Palazzo del Popolo – Sala Expo FLAVIO BOLTRO BBB TRIO con MAURO BATTISTI & MATTIA BARBIERI; ore 13,00 Ristorante Al San Francesco – Jazz Lunch THE ALLAN HARRIS BAND; ore 13,00 ANDREA POZZA, piano 15,30 Palazzo del Popolo – Sala Expo CLAUDIO JR DE ROSA QUARTET; ore 16,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 “MARE NOSTRUM” PAOLO FRESU, RICHARD GALLIANO, JAN LUNDGREN; alle 17,00 Teatro Mancinelli BARRY HARRIS TRIO feat. BEN STREET & LEWIS NASH UMBRIA JAZZ ORCHESTRA arrangiamenti e direzione ETHAN IVERSON feat. DAYNA STEPHENS, INGRID JENSEN BEN STREET, LEWIS NASH; ore18,00 Centro Storico – Street Parade FUNK OFF; sempre alle  18,00 Palazzo del Popolo – Sala Expo “STORYVILLE STORY” MAURO OTTOLINI, FABRIZIO BOSSO VANESSA TAGLIABUE YORKE, PAOLO BIRRO GLAUCO BENEDETTI, PAOLO MAPPA¸alle 19,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 “LA DOLCE VITA” ENRICO RAVA, DANILO REA GIOVANNI TOMMASO, ROBERTO GATTO; alle 20,30 Ristorante Al San Francesco – Jazz Dinner; alle 20,30 Il Malandrino Bistrot – Jazz Dinner THE HOUSE QUINTET PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO ANDREA POZZA, ALDO ZUNINO ANTHONY PINCIOTTI; alle 22,30 Teatro Mancinelli “GOSPEL EXPLOSION” NEW DIRECTION TENNESSEE STATE GOSPEL CHOIR ’round midnight Il Malandrino Bistrot – Jam Session THE HOUSE QUINTET + ospiti

Palazzo dei Sette – Meeting Point – Bar –  Snacks – Piadineria –Enoteca – Non Stop Music:

alle ore 13,00 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert light lunch con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 15,00 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; alle 16,30 NICK THE NIGHTFLY QUINTET; alle 18,00 FILIPPO BIANCHINI QUARTET; alle 19,30 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert una cenetta con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 21,30 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; alle23,00 THE ALLAN HARRIS BAND; alle 00,30 NICK THE NIGHTFLY QUINTET;

31 Dicembre 2018 – Lunedi: alle ore 11,30 Centro Storico – Street Parade FUNK OFF; alle 12,00 Museo Emilio Greco “CINEMA ITALIA” ROSARIO GIULIANI, LUCIANO BIONDINI ENZO PIETROPAOLI, MICHELE RABBIA; alle12,00 Palazzo del Popolo – Sala Expo THE BIG EASY TRIO KARIMA, MAURO OTTOLINI OSCAR MARCHIONI; alle 13,00 Ristorante Al San Francesco – Jazz Lunch WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA; 13,00 Il Malandrino Bistrot – Jazz Lunch ANDREA POZZA, piano; alle 15,30 Palazzo del Popolo – Sala Expo FABRIZIO BOSSO/JULIAN OLIVER MAZZARIELLO DUO; alle16,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 FLAVIO BOLTRO BBB TRIO con MAURO BATTISTI & MATTIA BARBIERI; alle 17,00 Teatro MancinelliBARRY HARRIS TRIO feat. BEN STREET & LEWIS NASH UMBRIA JAZZ ORCHESTRA arrangiamenti e direzione ETHAN IVERSON feat. DAYNA STEPHENS, INGRID JENSEN BEN STREET, LEWIS NASH; alle 19,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 “MARE NOSTRUM” PAOLO FRESU, RICHARD GALLIANO JAN LUNDGREN

Palazzo dei Sette – Meeting Point – Bar –  Snacks – Piadineria –Enoteca – Non Stop Music:

Alle ore 13,00 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert light lunch con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 15,00 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; alle  16,30 FILIPPO BIANCHINI QUARTET; alle 18,00 CLAUDIO JR DE ROSA QUARTET; alle 20,30 Ristorante Al San Francesco Gran Cenone di Fine Anno ROSARIO GIULIANI QUARTET THE ALLAN HARRIS BAND WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA; alle 21,00 Il Malandrino Bistrot Gran Cenone di Fine Anno THE HOUSE QUINTET PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO ANDREA POZZA, ALDO ZUNINO ANTHONY PINCIOTTI; alle 22,00 Gran Cenone di Fine Anno CLAUDIO JR DE ROSA QUARTET NICK THE NIGHTFLY QUINTET FILIPPO BIANCHINI QUARTET; alle 23,15 Palazzo del Popolo – Sala Expo THE BIG EASY TRIO KARIMA, MAURO OTTOLINI OSCAR MARCHIONI FUNK OFF ON STAGE;

1 Gennaio 2019 – Martedi – alle 01,00 Teatro Mancinelli “GOSPEL EXPLOSION” NEW DIRECTION TENNESSEE STATE GOSPEL CHOIR; alle 01,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 “LA DOLCE VITA” ENRICO RAVA, DANILO REA GIOVANNI TOMMASO, ROBERTO GATTO; alle 01,00 Il Malandrino Bistrot – Jam Session THE HOUSE QUINTET + ospiti

1° Gennaio 2019 – Martedì:  alle ore 12,00 Museo Emilio Greco“CINEMA ITALIA” ROSARIO GIULIANI, LUCIANO BIONDINI ENZO PIETROPAOLI, MICHELE RABBIA; alle 12,00 Palazzo del Popolo – Sala Expo ETHAN IVERSON, piano; alle 13,00 Ristorante Al San Francesco – Jazz Lunch WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA; alle 13,00 Il Malandrino Bistrot – Jazz Lunch ANDREA POZZA, piano; alle 15,30 Palazzo del Popolo – Sala Expo GIOVANNI GUIDI QUINTET con FRANCESCO BEARZATTI ROBERTO CECCHETTO JOE REHMER, JOÃO LOBO; alle 16,00 Palazzo del Popolo – Sala 400 FABRIZIO BOSSO/JULIAN OLIVER MAZZARIELLO DUO; alle 17,00 DUOMO – Messa della Pace & Gospel NEW DIRECTION TENNESSEE STATE GOSPEL CHOIR; alle 17,30 Teatro Mancinelli PAOLO FRESU/DANILO REA DUO VIVA/DE ANDRÉ in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Fabrizio De Andrè; alle 18,00 Centro Storico – Street Parade FUNK OFF; alle 20,30 Ristorante Al San Francesco Cenone di Fine Festival THE ALLAN HARRIS BAND WEE WILLIE WALKER & THE ANTHONY PAULE SOUL ORCHESTRA; alle 20,30 Il Malandrino Bistrot – Jazz Dinner THE HOUSE QUINTET PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO, ANDREA POZZA, ALDO ZUNINO ANTHONY PINCIOTTI

Palazzo dei Sette – Meeting Point – Bar –  Snacks – Piadineria –Enoteca – Non Stop Music:

alle ore 13,00 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert light lunch con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese etc…; alle 15,00 FABIO ZEPPETELLA QUARTET; alle 16,30 THE ALLAN HARRIS BAND; alle 18,00 FILIPPO BIANCHINI QUARTET; alle 19,30 SPAGHETTI SWING – A Cooking Concert una cenetta con spaghetti cotti “ON STAGE” e serviti al pubblico+ wine tasting, cheese etc…; alle 21,30 CLAUDIO JR DE ROSA QUARTET; alle 23,00 NICK THE NIGHTFLY QUINTET

BIGLIETTI TICKETS – Info e prevendite on line  www.umbriajazz.com oppure al TEATRO MANCINELLI Corso Cavour, 122 – Orvieto telefono +39 0763340493 dal 27 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 – dalle 15.00 alle 19.00-