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Novembre In Arte – Nuovo evento alla Fiera di Roma dedicato all’arte moderna e contemporanea, all’artigianato, antiquariato e modernariato di qualità.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Numero zero per questo evento che nei padiglioni della Fiera di Roma fino al 2 dicembre 2019 si propone di presentare alla città di Roma una finestra importante sull’arte moderna e contemporanea con il prezioso coinvolgimento di importanti galleristi  italiani ed internazionali oltre un’interessante esposizione di oggetti di antiquariato e modernariato di valore anche culturale. Alta qualità e professionalità sono le note caratterizzanti questo nuovo evento che propone ai visitatori, attraverso gli oggetti esposti, pezzi di storia, tradizione e cultura nostrana sia pure in un mercato al quale si stanno avvicinando anche clienti giovani che amano l’arte e l’unicità.

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“Un appuntamento – commenta l’Amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma Pietro Piccinetti – del tutto nuovo per Roma e il suo territorio, che invece trova in questa città, simbolo per antonomasia di arte e bellezza, una cornice ideale. L’intera manifestazione si rivolge a un pubblico completo e variegato come collezionisti, professionisti del settore, investitori, buyers, addetti ai lavori, appassionati e un insieme di visitatori più orizzontale e curioso”. Il percorso espositivo di Novembre in Arte occupa ben due padiglioni nei quali  su uno sono raccolte  le collezioni d’arte moderna e contemporanea mentre nell’altro, che prende il nome di “Oltrel’Arte – L’Eredità del Futuro”, sono esposti oggetti di antiquariato e modernariato con una particolare attenzione al collezionismo e al vintage.

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Capri Otti: “25 novembre-Giornata internazionale contro la violenza sulle dinne”  –                            Mario Ceroli: “Les amis”

Sono circa 80 le gallerie del settore nazionale ed internazionale che nei loro stand espongono oltre 1000 incredibili e affascinanti opere di prestigiosi artisti come Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Mimmo Rotella, Mario Sironi, Vincenzo Balsamo, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Piero Dorazio, Enrico Castellani e di molti altri che hanno segnato la storia dell’arte moderna e contemporanea. Questo poi è affiancato da un ricco programma di attività culturali rappresentative del territorio e delle migliori esperienze nel campo delle arti visive, con una particolare cura sugli aspetti formativi e spazi dedicati alle Accademie, alle Fondazioni e alle altre forme del collettivo culturale Romano e Regionale. Tengono a precisare gli organizzatori: “ Ci siamo rivolti ad operatori, gallerie, editoria di settore  con l’intento di richiamare l’attenzione su progetti curatoriali e di talent scouting volti all’approfondimento e alla sperimentazione, e proporre in questa occasione un appuntamento unico per pubblico e operatori”.

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Fra gli eventi collaterali più significativi di Novembre in Arte, meritano una segnalazione:

-La rassegna “Mario Sironi. I piccoli studi e la grande decorazione” promossa da Edizioni Cinquantasei Bologna in collaborazione con Oltrel’Arte, composta da più di 80 opere, di cui la maggior parte inedita, che vanno dal 1915 agli anni Trenta ed é visitabile durante tutto il periodo di Novembre in Arte. L’esposizione ha per indiscusso protagonista il grande pittore italiano Mario Sironi (1885 – 1961) e il suo linguaggio, fatto di forme solide e cupe, intense ed evocative, le quali hanno dato vita a un’arte sintetica ma al contempo monumentale. La mostra s’incentra principalmente su opere di piccole dimensioni, molte personali (studi di pubblicità, di copertine e di grandi quadri; scorci di paesaggio e ritratti di proporzioni ridotte), conservate dalla famiglia e successivamente catalogate. Tutte, incluse alcune opere di grandi dimensioni, oltre alcuni studi  preparatori ai mosaici e agli affreschi della grande decorazione, in cui Mario Sironi eccelleva, interessano il periodo dell’ante seconda guerra mondiale in cui, come scrive Maurizio Cecchetti, uno dei nostri più quotati critici d’arte, “la nostra arte fu un vertice assoluto in Europa sia per ampiezza di talenti sia per risultati raggiunti”. Oggi la critica d’arte riconosce in Mario Sironi, una volta superata una ingiusta “damnatio memoriae” per i suoi legami con il regime fascista, mai sconfessati dall’artista, una figura fra le più interessanti e originali della pittura italiana ed europea del Novecento attribuendogli una posizione preminente in questo olimpo insieme a Boccioni, Balla, De Chirico e pochi altri. Accompagna questa rassegna un’interessante pubblicazione per le Edizioni Cinquantasei a cura di Fabio Benzi e Andrea e Andrea Sironi-Strausswald,  pag.190 costo €.25,00.

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Mario Sironi: “Il porto” 1921. Inchiostro su carta di quaderno                    –                Grigorij Rytchov: “Sii forte” 1926. Lotografia

– La mostra “Oltre il muro. Tempere originali del cinema dell’ex Unione Sovietica”  allestita in apposito stand nell’ambito di Oltrel’Arte  anch’essa visitabile fino al 2 dicembre, in cui sono messe in risalto opere che hanno interessato l’arte cinematografica sovietica attraverso l’esposizione di 10 manifesti politico-propagandistici. E’ stata questa una delle forme espressive più importanti dell’arte del regime comunista. Le opere, di forte impatto visivo, sono provenienti dalla vasta collezione della Galleria d’Arte Cinquantasei (Bologna), per la maggior parte tempere su carta e cartoncino. Sempre per gli appassionati di cinema saranno inoltre trasmessi a rotazione 5 film in lingua originale sottotitolati in italiano.

– Il workshop della restauratrice Sara Penco in un affascinante focus dedicato al restauro. Il 1 dicembre nello stand n. B21 del padiglione n.5, dalle 17.00 alle 20.00, si svolgerà il workshop “Testimonianza sul restauro di opere d’arte a cura di Sara Penco” nel quale si racconterà e verranno mostrati dal vivo le tecniche di come avviene un restauro in tutte le sue fasi e quali sono le complessità dell’opera. Il 29 novembre dalle ore 18.00 alle 20.00, la stessa Sara Penco terrà una dimostrazione di restauro adatta ai bambini con il workshop “Il Restauro spiegato a mio figlio” che vedrà un intervento dal vivo su un dipinto antico e il coinvolgimento dei più piccoli in alcune prove di pulitura. Per partecipare ai workshop è obbligatoria la prenotazione a info@sistemapenco.com.  Il focus sul restauro sarà dimostrato anche attraverso opere quali la “Pietà”, dipinto michelangiolesco datato 1573 e ripreso dalla “Pietà di Ragusa” di Michelangelo e “Il martirio di San Lorenzo”, opera riconducibile a Danil Seiter di Vienna che lavorò a Torino durante il periodo barocco. Inoltre, i visitatori potranno usufruire di una consulenza e di un preventivo gratuito, previa prenotazione presso lo stand della restauratrice, sullo stato di conservazione delle opere d’arte in loro possesso. Sono necessarie le immagini (fronte e retro) professionali (o comunque di buona qualità da mostrare anche su tablet) del dipinto da sottoporre ad esame. Durante l’esame verrà esaminato lo stato di conservazione dell’opera ed i precedenti interventi di restauro con le indicazioni sulla tipologia di intervento da eseguire. Consigliata la prenotazione per e.mail: info@sistemapenco.com

Fiera di Roma, Via Portuense 1645/1647, Roma fino  al 2 dicembre 2018 con orarti dal 26 al 29 novembre dalle 15.00 alle 20.00 dal 30 novembre al 2 dicembre dalle 10.00 alle 20.00. Biglietto d’ingresso  dal 26 al 29 ingresso gratuito dal 30 novembre al 2 dicembre 5 euro

 

Scarlett – Impossibile fuggire – Thriller psicologico per la regia di Luigi Boccia.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Il film è ambientato in un viaggio ipotetico tra Roma e Firenze a bordo di un’auto. Una storia di malattia mentale, di disagi, abbandoni, una donna affetta da narcisismo patologico instabile, che reagisce in modo non equilibrato che spesso è violenta contro se stessa e verso gli altri.

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Giulia, interpretata da Miriam Galanti è la cavia di un esperimento ingegnoso ed agghiacciante per dimostrare che la tecnologia ci controlla e ci possiede in qualche modo.

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Un film da non perdere quando la normalità di un mondo che cambia è l’eccezione.

Gambero Rosso – Presentate le guide 2019: Pasticceri & Pasticcerie – BereBene

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Da molti anni entrambe le guide del Gambero Rosso Editore sono un punto di riferimento fisso e importante, tanto per i professionisti del settore enogastronomico e ancor di più per i clienti consumatori. In questi giorni a ridosso delle feste natalizie e di fine anno 2018 sono arrivate prima, in ordine di tempo “Pasticceri & Pasticcerie 2019” successivamente “BereBene 2019”.

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“Siamo la trasgressione per eccellenza”, sono le parole di uno dei pasticceri premiati e questa presentazione vale per tutto il settore sia quando s’interessa della pasticceria “classica”, capace  di mettere insieme e far convivere fra loro sia il bello che il buono a discapito di tutte le regole dietologiche, oppure della “sostenibile” che ha fatto della salubrità, leggerezza e bilanciamento di tutte le componenti un buon dolce il suo punto di forza e “capace d’integrarsi perfettamente in un’alimentazione variegata ed equilibrata”, come affermato nel corso della conferenza stampa. Sempre in questa occasione è stato analizzato il sottile filo rosso che collega le due prestigiose scuole affermando che: “ L’invito ad esplorare nuove frontiere del gusto non è una dichiarazione di guerra nei confronti della pasticceria accademica. Tutt’altro. L’intento è quello di valorizzare sempre più l’identità italiana …”. Ho voluto mettere alla prova quanto affermato chiedendo ad alcuni rappresentativi esponenti delle due scuole con un’identica domanda: “Esiste o può esistere una pasticceria vegana?”. La risposta ottenuta quasi all’unanimità è stata: “NO! Sarebbe un affronto alla professionalità per la grande limitazione imposta nell’utilizzo dei migliori ingredienti.”

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La guida “Pasticceri & Pasticcerie 2019” ha recensito ben 560 locali commerciali classificandoli e indicando per ciascuno il punteggio ottenuto: tre torte riservato a quanti hanno riportato un punteggio tra 90 e 100 – 24 quelle segnalate e premiate – ; due torte  da 80 a 89 centesimi – n.53 quelle indicate – e le restanti con una torta con punteggio riportato da 75 e 79/100. Oltre le premiate la guida segnala altri esercizi ai quali sono stati assegnati premi speciali come Pasticcere Emergente a Fabrizio Barbato; alle pasticcerie: Creazioni di Manerba del Garda per il dolce “Novità dell’anno”; alla Pasticcera di Argenta quale Miglior Pasticceria Salata  e a Rinaldini di Rimini per la Migliore Comunicazione Digitale, premiato anche con tre torte.

20181114_115702                                                                 Premiazione della Pasticceria Rinaldini di Rimini

Interessante anche l’appendice riportata nella guida di quest’anno dedicata ai migliori Pastry Chef che operano in alcuni grandi ristoranti italiani. La pasticceria da ristorazione è un altro interessantissimo capitolo tutto da valorizzare ed esplorare dell’universo dolce, nonchè una nuova strada da percorrere lungo la via della trasgressione.

Questa 2019 è la ventinovesima edizione della “Guida BereBene del Gambero Rosso”, che, per l’occasione, recensisce ben 895 etichette premiate per il miglior rapporto qualità/prezzo offerto.Protagonisti di questa guida, come affermato nel corso della presentazione: ”…sono i vini acquistati in enoteca o al supermercato per aiutare i fruitori nella scoperta delle denominazioni da quelle più conosciute, prodotte dalla grandi cantine cooperative, a quelle delle piccole realtà che solo il panorama vitivinicolo italiano è in grado di offrire”. Novità di quest’anno, insieme alle enoteche classiche indicate nella guida alla fine di quelle recensite per ogni regione, ci sono i wine bar dove è possibile accompagnare a grandi bottiglie le varie offerte gastronomiche del territorio.

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Altrettanto rappresentativi delle eccellenze locali, come hanno fatto scuola i francesi con il terroir,  sono i vini e in questa occasione i vari produttori vitivinicoli giocano un ruolo importante in particolare quando tentano di riportare nelle loro produzioni gli antichi cultivar propri dei loro territori. Degna di ammirazione è l’iniziativa messa in atto da un gruppo di viticultori reatini che con la collaborazione della Regione Lazio, hanno messo a dimora prima e in produzione poi, vini prodotti con il vitigno “cesenese”, giunto nel reatino molto probabilmente dai porti adriatici – Cesena? –  attraverso la via Salaria. Significativa in proposito anche la dichiarazione che mi ha rilasciato Clemente Busi, recensito nella guida per il Chianti Rufina Governo ’16, ottimo vino prodotto con Sangiovese in purezza e tecnica di vinificazione antica, in vendita a €.10,00 in bottiglia da 750 ml., che ha integrato l’attività agricola con un moderno agriturismo in aggiunta a visite nel campo e degustazioni in cantina abbinate ai piatti della tradizione culinaria della Val di Sieve fiorentina – (Villa Travignoli – 50060 Pelago (FI) tel.+39.055 8361098 – 3348855707 – e.mail info@traviglioli.com – sito web www.travignoli.com) -. La serata di presentazione della guida prevedeva anche la premiazione delle migliori etichette suddivise sia in nazionali che in regionali, dove tutti i territori regionali si sono posti in evidenza salvo alcuni , come quelli toscani, che hanno visto una nutrita partecipazione.

Guida: “Pasticceri & Pasticcerie 2019” per Gambero Rosso Editore pag.351 costo €.14,90;

Guida: “BereBene 2019 – 1500 ottimi vini sotto i 13 euro” Gambero Rosso Editore pag.259 €.11,90

Dalla Terraferma alla Terra Promessa. Aliya Bet dall’Italia a Israele, 1945/1948.

Mariagrazia Fiorentino

Nel cuore del quartiere ebraico di Roma presso la Casina dei Vallati, Via del Portico d’Ottavia, 28, alla presenza del Ministro Plenipotenziario, Vice Ambasciatore di Israele in Italia, Ofra Farhi, del Ministro degli Esteri Italiano, Moavero  e del Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Mario Venezia, è stata inaugurata questa rassegna, curata da Fiammetta Martegani e  Rachel Bonfil con l’allestimento dello studio Nicosia. “Per questi reduci, ricordare è un dovere, essi non vogliono dimenticare e soprattutto non vogliono che il mondo dimentichi, perché hanno capito che la loro esperienza non è stata priva di senso e che i lager non sono stati un incidente, un imprevisto della storia. “Primo Levi Se questo è un uomo 1976” -. La mostra racconta attraverso circa 70 fotografie la storia dei profughi sopravvissuti alla shoah e il loro viaggio, che passa per l’Italia, per raggiungere la terra promessa, ovvero il nascente stato d’Israele.

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Nella mostra é raccontato il ruolo dell’Italia che risultò essere la principale terra di partenza europea per le navi dei migranti verso la Terra d’Israele; questo avvenne anche grazie al beneplacito e al sostegno diretto e indiretto di figure di rilievo, a vari livelli, delle gerarchie istituzionali italiane. “In coda al treno viaggiava con noi verso l’Italia un vagone nuovo, stipato di giovani ebrei, ragazzi e ragazze, provenienti da tutti i paesi dell’Europa Orientale…….Una nave li attendeva a Bari…..ci sentivamo immensamente liberi e forti, padroni del mondo e del loro destino:” – Primo Levi La tregua, 1963 –

La mostra dopo Roma andrà in diverse città italiane. Catalogo Gangemi Editore International . pag.159.

Roma – Casina dei Vallati, fino al 13 gennaio 2019 con ingresso gratuito. Dalla domenica al lunedì ore 10.00 – 17.00; venerdì ore 10.00 – 13.00; chiuso sabato e festività ebraiche.

Ennio Calabria: Verso il tempo dell’essere – In mostra a Palazzo Cipolla – Fondazione Roma – opere dal 1958 al 2018-

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’uomo è il tema dominante, salvo rare eccezioni, delle circa ottanta opere in mostra nel bellissimo spazio espositivo di Palazzo Cipolla in Via del Corso a Roma, sede della Fondazione Roma, realizzate in sessant’anni ,1958 al 2018, da Ennio Calabria . In tutte, infatti, si percepisce, oltre la costante ricerca della forma, l’intenzione dell’artista di rappresentare la figura umana, dalla solitudine individuale rispetto al tempo e alla società fino ad arrivare, come ha affermato il curatore Gabriele Simongini: “a una lucidissima speculazione filosofica e antropologica”.

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L’Uomo e la Croce – 2016 – Acrilico, Tecnica mista su tela                        Una vittoria del Vietnam in Occidente- 1973. Olio su tela

In una carrellata lunga sessant’anni si ritrovano, tradotte per immagini su tela oppure su carta per i pastelli e manifesti, le vicende storiche e sociali che furono parte integrante della vita dei giovani ventenni nel 1958: dal desiderio di ricerca di un lavoro giusto ed onesto espresso nelle Feste del Primo Maggio, ai primi approcci alla vita politica nelle manifestazioni contro la guerra in Vietnam fino all’incontro con “L’uomo e la Croce” del 2016 dove Cristo, solo e senza la presenza della Madre, o della Maddalena e S.Giovanni, come vuole l’iconografia ufficiale,  si contrae negli spasmi della sofferenza sia per il dolore fisico che psicologico per una morte immeritata. “Dare valore alla dimensione sovrastrutturale” è la versione espressa con le parole che lo stesso artista ci offre per immagini nelle sue opere. Sempre Simongini afferma in proposito: “In pratica Calabria con sorprendenti ed altissimi scatti inventivi, in quest’ultimo periodo, ha dipinto e sta dipingendo quadri che riescono a dare immagine al processo di mutamento della nostra società e dell’uomo di oggi, indicando quasi profeticamente le sue possibili metamorfosi future”. Questa importante rassegna, promossa dalla Fondazione Internazionale Terzo Pilastro e realizzata da Poema in collaborazione con l’Archivio Calabria, si avvale di una esposizione in senso cronologico molto particolare: parte dalle opere più recenti per arrivare a quelle realizzate per prime. Questo percorso artistico a ritroso facilita enormemente il visitatore nella comprensione delle opere stesse ed un meritato plauso va rivolto al curatore Gabriele Simongini per l’intuizione offerta.

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L’intervento del curatore Gabriele Simongini                                              Giovannu Paolo II^. Il vero nel falso. 2005. Acrilico su tela

Un valido apporto alla comprensione delle opere è offerto dal catalogo pubblicato da Silvana Editoriale con apporti, oltre quello del curatore Gabriele Simongini, del Prof. Emmanuele F.M. Emanuele,  di Claudio Crescentini, Paola Di Gianmaria, Ida Mitrano e un’intervista all’artista realizzata da Marco Bussagli insieme alla riproduzione, molte in tavole a colori, di tutte le opere esposte e una selezione di scritti commentati da Tiziana Caroselli – pag.255 costo €.28,00 in mostra €.24,00. Un evento culturale questo che va oltre la solita mostra d’arte e che, come si usa dire in tante occasioni per sottolinearne l’eccezionalità, “vale la pena di un viaggio a Roma”.

Roma – Palazzo Cipolla – Via del Corso, 320, fino al 27 gennaio 2019 tutti giorni, escluso il lunedi, dalle ore 10,00 alle 20,00. Costo del biglietto d’ingresso intero €.7,00 ridotto €.5,00

Il Saporario Roma e Roma per il Goloso – Presentate a Roma le guide edite da La Pecora Nera

Testo e foto di Donatello Urbani

Gli ultimi giorni dell’autunno, come da inveterata consuetudine, sono occupati dalla presentazione della guide enogastronomia. Sembra proprio che tutti gli editori si siano dati appuntamento a prendere per mano i clienti/frequentatori di bar, ristoranti, pasticcerie, enoteche e quant’altro ed indirizzarli dove si può dare maggior valore al proprio denaro ed ottenerne la massima soddisfazione o il miglior godimento. L’editore La Pecora Nera da molti anni occupa una posizione di rilievo in questo ramo editoriale e fin dalla prima edizione  le sue guide fanno perno tutte su di una fondamentale caratteristica: l’anonimato più assoluto nelle visite per la selezione degli esercizi da inserire e  segnalare nelle varie guide e successivamente premiare nel corso della cerimonia di presentazione. Per questa occasione e per ciascuna guida sono stati visitati oltre duemila locali.

20181110_112736                                              Uno spazio riservato  a show-cooking e alle degustazioni offerte da Excellence                

La presentazione e premiazione romana, che ha fatto seguito di qualche giorno a quelle di Torino e Milano, è avvenuta nel corso della manifestazione enogastronomica organizzata  a Roma da “Excellence” che, come avviene da vari anni, è la vetrina per eccellenza delle più ricercate specialità prodotte tanto in Italia quanto nel mondo. Gli esercizi riportati sul Saporario sono stati raggruppati per fasce orarie: colazione, pranzo merenda, aperitivo, cena, fino a tardi e a tutte le ore. Questo consente ai lettori una scelta ampissima, diversamente da quanto avviene dalle segnalazioni seguite nelle altre guide, che spazia nell’arco dell’intera giornata in esercizi e negozi specializzati che partendo dal tradizionale bar arrivano ai nuovi format di ristorazione incluso il cibo di strada. Ogni locale è stato valutato per tre aspetti: offerta, ambiente e servizio, – con dettagliati racconti delle esperienze vissute e un voto di sintesi in una scala da 1 a 5 pecore nere.

20181110_114924 Premiazione -1^ classificata nella categoria Colazione la “Caffetteria Il Faro – luminari del caffè” – Roma Via Piave,55 (Piazza Fiume) – con il massimo del punteggio: 5 pecore nere.

Diversa è l’impostazione grafica della guida per il Goloso che già nella suddivisione degli esercizi in categorie merceologiche quali enoteche, oleoteche e gastronomiche con panifici, pastifici, macellerie, pescherie, formaggerie, pasticcerie, gelaterie, cioccolaterie, teerie e torrefazioni offre uno sguardo allargato al mondo che gravita intorno ad esse come le utilenserie e bio & equo. Di ciascuno sono riportate nella guida dettagliate notizie commerciali nonché i prezzi praticati ai clienti specificando anche la possibilità di una consumazione in loco ed eventuale consegna a domicilio della merce acquistata. La valutazione indica 1 pecora nera per il negozio che “vale una deviazione”,  2 per quello che “vale la pena attraversare la città” e 3 per gli imperdibili, qulli per i quali “vale la pena venirci da fuori”.

La politica di commercializzazione delle guide è quella seguita anche negli scorsi anni, con acquisti attraverso il sito www.lapecoranera.it oppure nelle migliori librerie di Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.  Il costo è per tutte di €.9,90 ciascuna.

Roma Fumettara – Celebra con una mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma il 25^ compleanno della Scuola Romana del Fumetto.

Donatello Urbani

I fumettari della Scuola Romana del Fumetto, avevano già richiamata su di loro l’attenzione dei francesi con una mostra a Parigi e proprio grazie a questa attenzione è nata la mostra romana. Partecipano con le loro opere più significative circa 70 autori ispirate, meglio ancora dettate o suggerite, dalla città di Roma.

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Significativa in proposito è la locandina dell’evento, opera di Massimo Rotundo, dove un Super Eroe sta per lanciarsi  sulla città dall’alto del Colosseo nel tentativo, speriamo non velleitario, di risolvere le numerose difficoltà in cui versa la città. Su questa falsa riga si muovono tutti gli artisti presenti in mostra, alcuni, i più ottimisti, esaltano le bellezze di Roma, altri, i più pessimisti, mettono in primo piano le tante criticità, peccato che in questi ultimi due anni siano in numero superiore alle bellezze, ricorrendo anche al sarcasmo, altri, infine, assumono un atteggiamento imparziale all’invito della locandina ricorrendo alla storia con illustrazione di alcuni eventi significativi , come Romolo e Remo allevati dalla Lupa oppure al mito di Capitan Totti.  Dietro tutte queste opere c’è una prestigiosa realtà: la Scuola Romana del Fumetto, dove tutti gli artisti si sono formati ed hanno appreso l’arte di parlare per immagini.

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Le parole di Massimo Rotundo, socio fondatore, inquadrano bene questo fenomeno nella sua complessa realtà : “Così se Milano, dalla seconda metà del 900, si è affermata come la capitale economica del fumetto, Roma è senza dubbio la capitale del fumetto d’autore”.  In questa rassegna la Scuola Romana è l’indiscussa protagonista e in questa occasione celebra i suoi primi 25 anni di gloriosa attività  ponendo all’attenzione dei visitatori una caratteristica importante dei romani:  lo spirito “rugantineggiante” che in tutte le epoca ha caratterizzato la meravigliosa popolazione di questa città.- Prezioso per una visita esauriente il catalogo a cura di Alessandro Ruggeri con la collaborazione di Stefano Santarelli e Massimo Vincenti ricco d illustrazioni pag. 100  €.14,50.

Roma – Palazzo delle Esposizioni – Via Milano, n.11 (traversa di Via Nazionale) fino al 6 gennaio 2019 con ingresso gratuito. Informazioni al n. tel. 06.3996.7500 – www.palazzoesposizioni.it

Lu Song: “ Interni romani” – Come ci vedono dalla Cina

Testo e foto di Donatello Urbani

Il padiglione 9A del Mattatoio che recentemente ha abbandonato il veccio nome Pelanda, ospita la prima mostra in Europa del pittore cinese Lu Song (Pechino, 1982), curata da Ludovico Pratesi che in proposito scrive: “La sua pittura, di matrice figurativa, s’ispira ad un’analisi attenta e puntuale della storia dell’arte europea, con una particolare attenzione al paesaggio, colto in maniera surreale e fantastica, quasi evocativa. Tele di grandi dimensioni riprendono tematiche presenti della pittura romantica tedesca, da Gaspar David Friedrich ad Arnold Bocklin, che ha vissuto a Roma e ha interpretato con una sensibilità nordica le suggestioni del mondo classico romano. Lu Song si ricollega a questa tradizione e presenta al Mattatoio  una serie di dipinti recenti, abbinati ad alcune opere realizzate per l’occasione e dedicate a Roma, con colori bronzei e quasi metallici, che suggeriscono al visitatore un’immersione nell’atmosfera fiabesca della scena, dove si uniscono tradizione e contemporaneità, passato e presente”.

20181030_123814                                                                                  Lu Song: “Immerso nella stanza” – 2018

All’occhio attendo di un artista non possono sfuggire i caratteristici colori della città sia per i fabbricati quanto per i paesaggi. Uno studio recente ha scientificamente attestato che l’azzurro del cielo romano è fortemente influenzato dal gran numero di alberi presenti nel territorio urbano che lo rendono unico e diverso da tutti gli altri delle varie città. Avviene altrettanto anche per i fabbricati e tutto questo contribuisce a definire una precisa connotazione urbana che, malgrado l’indifferenza dei romani, non passa inosservata a quanti, come nel caso dei pittori, hanno una particolare sensibilità verso tutti i colori.  Altrettanto significative sono le opere che riproducono gli interni di abitazioni dove le forme, oltre i colori degli arredi e delle pareti, sono determinanti nello stabilire la provenienza. Questo ha visto ed impressionato tanto di riproporcelo nelle proprie opere pittoriche, un giovane di  provenienza e formazione artistica cinese. Una rassegna che forse supera queste considerazioni e offre uno sguardo sulle nuove tendenze artistiche presenti in territori e culture fino a ieri molto lontani dai nostri e come il vecchio continente europeo sia ancora presente nella cultura mondiale tanto da far scrivere al curatore: Letteratura, cinema, storia dell’arte, fotografia. Le fonti di ispirazione della ricerca dell’artista cinese Lu Song sono immagini di varia provenienza che l’artista reinterpreta attraverso una pittura solo apparentemente classica ma in realtà ricca di riferimenti simbolici, scaturiti dall’incontro tra le tradizioni artistiche orientali e occidentali”.

20181030_115151                                                                              Lu Song: “Bloccato nel tempo” – 2018

Roma – Piazza Orazio Giustiniani, 4 – (Testaccio) Mattatoio, Padiglione 9A,  fino al  al 6 gennaio 2019.  Orario al martedì alla domenica dalle 14.00 alle 20.00. Lunedì chiuso. Costo dei biglietti d’ingresso intero € 6,00 – ridotto € 5,00  possibile solo con ritiro biglietto in cassa – Diritto di prenotazione € 2,00 Info  tel. 06 39967500 – www.mattatoioroma.it Per ulteriori informazioni: www.massimodecarlo.com

Madonna di Campiglio presenta nella sede Enit di Roma proposte turistiche abbinate alla competizione sciistica 3Tre

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Madonna di Campiglio é sempre più mondiale. Quasi ultimata la pista più competitiva del “Circo Bianco”: il Canalone Miramonti, dove si disputerà il 22 dicembre prossimo la 3Tre Fis Ski World Cup night slalom. 3Tre è il nome della competizione che va oltre l’evento sportivo d’importanza mondiale, rappresentando per gli appassionati di sci anche una grande festa che occuperà un intero weekend di neve. Un proposta imperdibile per le prossime feste natalizie.

20181025_110223                                                 Francesca Maffei presena la Coppa per il vincitore della gara sulla gara 3Tre

“Che gli eventi sportivi rappresentino un traino per l’economia turistica non è una novità ma è la portata internazionale di questi eventi che può garantire una più forte visibilità alle destinazioni turistiche italiane”, dice il direttore ENIT Gianni Bastianelli.   Muovendosi su questa linea Madonna di Campiglio registra un aumento del numero dei turisti dall’estero e la 3Tre è solo la prima iniziativa di una stagione invernale di livello mondiale. “Si proseguirà con la festa di Capodanno, le sciate all’alba e al tramonto di Skisunrise e Skisunset (diversi appuntamenti durante l’inverno), fino all’Audi quattro Ski Cup del primo marzo e alla settimana del Carnevale Asburgico dal 4 all’8 marzo. Dal 3 al 6 aprile ci saranno anche le prove finali della Coppa del Mondo di sci alpinismo”, aggiunge Francesca Maffei, componente del Comitato esecutivo di Azienda per il Turismo.

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Tanto l’offerta alberghiera annovera alcune ristrutturazioni importanti che confermano, anzi rafforzano, a Campiglio, la presenza della più alta concentrazione di hotel 4 stelle e 4 stelle superior del Trentino. I 5 stelle hanno invece raggiunto il numero di 4. Proseguono il loro percorso stellato i due ristoranti 1 stella Michelin “Dolomieu” (chef Fabio Groppi) e “Gallo Cedrone” (chef Sabino Fortunato) che insieme agli altri ristoranti gourmet si stanno preparando per il debutto stagionale. I “Campiglio lovers” troveranno la pista Amazzonia completamente rinnovata, incalza il Direttore delle Funivie Madonna di Campiglio Francesco Bosco che annuncia per quest’anno una stagione molto lunga con impianti aperti fino al 28 aprile. Novità anche a Pinzolo con una nuova seggiovia a sei posti e il restyling del kinderheim in quota. Da sempre Madonna di Campiglio e le Dolomiti del Brenta sono la meta, per eccellenza, delle vacanze in montagna sia invernali che estive.

Mimmo Rotella Manifesto – La mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma vuole ricordare i 100 anni della nascita dell’artista

Donatello Urbani

La mostra allestita nel  Salone Centrale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma espone un estratto molto rappresentativo della produzione di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) in occasione del centesimo anniversario dalla sua nascita. Lo spazio espositivo vuole presentarci nell’allestimento del percorso una vasta piazza  interna circondata da pareti e facciate di edifici per meglio presentare il pensiero che suo tempo spinse l’artista alla realizzazione di queste opere.

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Significative in proposito le parole del curatore Germano Celant: “…. Mettendo insieme tutti questi elementi – l’aspetto urbano del luogo, la spinta a concretare una retrospettiva con un numero elevato di opere – e considerando il caratteristico linguaggio dell’artista focalizzato sul manifesto -, è emersa la concezione di tappezzare la piazza e i suoi edifici con sei grandi cartelloni o “billbo cards”, dal formato in media 3 x 10 metri circa, come se il pubblico si trovasse a camminare e a fruire dell’opera di Rotella in un contesto cittadino”. Il percorso espositivo presenta oltre centosessanta opere che compongono sei grandi insiemi manifesto ognuno incentrato su una delle tecniche principali che l’artista ha sperimentato e il cui punto di partenza è sempre la rielaborazione del poster pubblicitario. Scrivono i curatori: Durante il suo viaggio è giunto ad avvalersi del recto dei manifesti nei “décollages” degli anni Cinquanta e Sessanta; a sfruttarne l’aspetto astratto e materico nei “retro “d’affiches” degli stessi anni; a ricorrere ai procedimenti fotomeccanici di produzione seriale nei riporti fotografici su tela emulsionata e negli artypos degli anni Sessanta e Settanta; a celarne il messaggio con una velina monocroma nei blanks dei primi anni Ottanta, prima di tornare al manifesto strappato con le sovra pitture dove l’artista interviene apponendo un potente segno pittorico e, negli anni Novanta e Duemila,con i décollages di dimensioni monumentali.

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I lavori presenti nei sei insiemi-manifesto testimoniano”,come afferma Soldaini,“delle differenti tecniche adottate da Rotella negli anni. Si tratta di uno spostamento linguistico continuo che dimostra il forte gusto per la sperimentazione, tipico della personalità dell’artista”. Nel percorso espositivo trovano ospitalità anche  testimonianze, documenti, disegni, piccole opere pittoriche su tela e su carta, in bacheche organizzate in ordine cronologico e ricche di rimandi ai lavori installati negli insiemi – manifesto. Le fotografie, i cataloghi, le lettere selezionate permettono di contestualizzare e comprendere l’attività dell’artista dalle quali emergono i numerosi  rapporti, lavorativi e personali, con i protagonisti del panorama culturale del XXI secolo nonché momenti di vita familiari. La visita si completa in alcuni spazi complementari che propongono sia filmati dagli anni Cinquanta che la serie dei “Replicanti” del 1990: dieci elementi in porcellana che con il loro titolo e aspetto – tra il pop e il surreale – alludono a un’umanità ridotta a replicante di se stessa e senza più sentimenti, come quella segnata dalle guerre in corso nel mondo.

Roma – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea viale delle Belle Arti 131,  Ingresso disabili Via Gramsci 71 fino al 10 febbraio 2019 con orari di apertura dal martedì alla domenica: 8.30  – 19.30. Costo dei biglietti intero: € 10,00 ridotto: € 5,00. Informazioni Tel. + 3906 32298221 sito web: lagallerianazionale.com – social:  #LaGalleriaNazionale. Info Fondazione Mimmo Rotella archivio@fondazionemimmorotella.net Tel. +390276113111  sito fondazionemimmorotella.net . Per il Mimmo Rotella Institute:  e.mail  info@mimmorotellainstitute.it | tel.+39 02 38230082 – sito mimmorotellainstitute.it