“Festa della Mamma 2019” alla Centrale del Latte di Roma

Testo e foto di Mariagrazia Fioremtino- press.eurintuni@virgilio.it- e Donatello Urbani- donatello.urbani@gmail.com

Per la terza volta la Centrale del Latte di Roma organizza la “Festa della Mamma” accogliendo nell’area del proprio stabilimento ben 2000 cittadini/clienti che suddivisi in 120 gruppi, scaglionati in più orari lungo l’arco dell’intera giornata, visitano lo stabilimento. L’iniziativa vuole promuovere il consumo del  latte allargato a tante buone pratiche quali la conoscenza degli alimenti salutistici, il riciclo e lo scarto alimentare.

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Ad accogliere i piccoli e grandi visitatori la band “Riciclato Circo Musicale”. I loro strumenti (Home made) sono realizzati con oggetti di recupero in un ottica di uso e riciclo, presi in garage o in cucina.  Laboratori di riciclo di “Contest-azioni” che consentono ai più piccoli di creare oggetti/regalo per le loro mamme con le confezioni dei prodotti della Centrale del Latte per lo sviluppo sostenibile del pianeta.

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L’Ateneo del gelato italiano propone un ‘interessante ventaglio di gusti tra cui uno “Viva le Mamme”, presentato in anteprima nazionale, particolarmente simbolico che vuole rappresentare l’amore materno incondizionato e universale. L’A.D. dott. Maurizio Bassani nel suo intervento tiene a far conoscere alcuni dati estremamente importanti: 100 milioni di litri di latte lavorato ogni anno, 180 fattorie del Lazio che consegnano giornalmente alla Centrale il prodotto che nell’arco delle 24/36 ore viene lavorato dalla mungitura allo scaffale di vendita; 180 dipendenti (si può dire uno per fattoria?); 18 anni di collaborazione con l’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma.

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                                                                                                                                           L’A. D. della centrale del Latte dott. Maurizio Bassani

Un focus per grandi e bambini è stato organizzato dalla Federazione Italiana Medici Pediatrici (FIMP), su alcune regole per una corretta nutrizione con un preciso riferimento alla colazione della mattina, è stato il corollario della Festa della Mamma. Auguri e tutte le mamme e a quelle in procinto di diventarlo.

20190513_125453I tre banchi, contraddistinti da tre colori diversi, allestiti in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatrici, sono stati preparati con tre diverse prime colazioni. I ragazzi scelgono quella più vicina ai loro gusti ed insieme ad un pediatra scoprono se la loro scelta risponde anche alla migliore salubrità.

Questa iniziativa continuerà in diverse altre forme e diverse località, di seguito il calendario dei prossimi appuntamenti:

martedì 14 maggio c/o Istituto Comprensivo Via Trionfale 7333 dalle ore 12 alle ore 14,

mercoledì 15 presso l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari dalle 11 alle 13, lunedì 20 presso il Centro di Aggregazione Giovanile Inkiostro dalle 16 alle 18,

martedì 21 presso l’Istituto Comprensivo Nino Rota dalle 12 alle 14,

giovedì 23 presso l’Istituto Comprensivo Guido Milanesi dalle 12 alle 14,

venerdì 24 presso l’Istituto Comprensivo Guido Milanesi dalle 12 alle 14,

lunedì 27 presso il Centro di Aggregazione Giovanile Muncraft dalle 16 alle 18, mercoledì 29 presso l’Istituto Comprensivo Volumnia dalle 12 alle 14,

venerdì 31 presso la Ludoteca Giocamondo dalle 16 alle 18. A questi si aggiungono i due eventi speciali: quelli di sabato 25 presso il Centro Commerciale Euroma 2 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 e di

sabato 1 giugno presso Centro di Aggregazione Giovanile Carpet Roma dalle 18 alle 22.

20190513_130231  Il diverso colore del tappo della bottiglia indica le differenti specie di latte. Il top “Il latte della nonna” ha il tappo color marrone chiaro

Trait d’union tra questi appuntamenti sarà la presenza di Cico Riciclo, un particolarissimo personaggio che divertirà piccoli e grandi, a cavallo del Suo “monopattumo” a emissioni zero. Ogni incontro sarà caratterizzato da attività che consentiranno in modo ludico ed educativo la scoperta dell’Agenda Educational 2030 tra cui:

  • la progettazione di recycled boat, propedeutica al Re Boat National Contest;
  • la conoscenza dell’arte del riciclo, propedeutica a ContestEco;
  • l’uso in laboratori di pasticceria di farina e acqua, beni preziosi da impastare, per recuperare e riusare in cucina;
  • l’ascolto di testimonianze e racconti “live” per comprendere la salute del mare e degli oceani, la condizione della terra e dei poli, i cambiamenti climatici;
  • la visione di doc dedicati con storytelling dei protagonisti;
  • le interviste ad autori di opere, pamphlet, reportage e articoli esperti del settore;
  • la sollecitazione di idee e proposte;
  • il gioco partecipativo e i laboratori dedicati.

Maggiori informazioni sul sito www.centraledelattediroma.it

Piazza di Siena – 87^ CSIO Roma 2019 “Master D’Inzeo” dal 23 al 26 maggio 2019

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Piazza di Siena: un luogo dove tutt’ora Roma e Grande Bellezza formano un tutt’uno. Non è un’esagerazione se gran merito di questo spetta al cavallo che lasciandosi montare dal CONI hanno insieme restituito alla città un angolo dove sentirsi fieri d’essere romani. Sentimento che va oltre l’appartenenza al “cives romanus”. Certamente Umberto Eco, piemontese di nascita, milanese di adozione, nel suo interessante trattato sulla bellezza aveva ben presente questo prezioso angolo della città eterna. In occasione poi del Concorso Ippico allo scenario naturale si aggiunge il fascino del cavallo, sinonimo di bellezza come hanno testimoniato le innumerevoli opere pittoriche di tanti artisti non ultimo Leonardo da Vinci che nel cinquecentesimo anno della sua scomparsa sarà ricordato con quattro riproduzioni del leggendario Cavallo  Leonardesco reinterpretate da altrettanti artisti italiani nell’ambito del Leonardo Project promosso da Snaitech. Nei pressi dell’Ovale di gara saranno collocate quattro riproduzioni del leggendario Cavallo di Leonardo reinterpretate da quattro grandi artisti italiani. Leonardo a Piazza di Siena s’inquadra nella delicata fibra che CONI, FISE e istituzioni cittadine, stanno tessendo con il fine di dare vita a nuovi modelli virtuosi di sostegno al patrimonio culturale e artistico della città.

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L’intera area è un concentrato d’arte e di cultura grazie alla presenza d’importanti  pinacoteche: La collezione d’Arte acquisita dalla famiglia Borghese ospitata nell’omonima Villa; la Galleria nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, i Musei Canonica e Bilotti, la Casa del Cinema oltre annoverare la presenza di numerose accademie  di stati esteri che accolgono i più geniali talenti nazionali giunti in Italia per sostenere corsi e master specialistici sulla falsariga seguita fin dal 1711 dalla Repubblica Francese con l’istituzione nella vicina Villa Medici della propria Accademia di Francia. Tutto sommato il Parco di Villa Borghese con la presenza della Piazza di Siena sono una cornice unica al mondo che annualmente accoglie i migliori cavalieri e cavalli del panorama internazionale. Emozioni a non finire per un evento che è da sempre l’appuntamento sportivo per eccellenza della primavera romana come ha rilevato il Presidente del CONI Giovanni Malagò. Il Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma – Master d’Inzeo, che si svolge da giovedì 23 a domenica 26 Maggio, si presenta anche quest’anno con un programma tecnico ricco e di alto profilo, ed è punta di diamante e momento finale di una settimana di grande spettacolo che già da lunedì 20 aprirà il sipario. Il palinsesto delle competizioni internazionali prevede infatti, ad anticipare le gare che si svolgeranno a Piazza di Siena, sia un concorso internazionale riservato ai cavalli giovani (CSI/YH), sia gare nazionali aperte a giovani e giovanissime promesse e amatori.

Premiazione 2018Un momento della premiazione della squadra italiana, vincitrice dell’edizione 2018 del Gran Premio delle Nazioni, al quale nell’edizione 2019 assisterà anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e verrà inauguarato dall’esibizione delle Frecce Tricolori

Il Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma (CSIO) taglia quest’anno il traguardo delle 87 edizioni e, al contempo, quello dei 90 anni della sua prima volta a Piazza di Siena. Solo gli eventi bellici e le Olimpiadi di Roma del 1960 hanno infatti interrotto questo legame che è uno dei più longevi al mondo. Quattro le giornate di gara dello CSIO – da giovedì 23 a domenica 26 Maggio – con 11 competizioni internazionali che hanno in palio un montepremi complessivo di 900 mila euro, ulteriormente lievitato rispetto alle passate edizioni (più 65 mila rispetto al 2018 e più 300 mila rispetto al 2017!). Si tratta di una delle dotazioni più alte del circuito internazionale del salto ostacoli oltre che della più alta di sempre nella storia di Piazza di Siena. Le gare clou dello CSIO saranno la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo di venerdì 24 Maggio dotata di 250 mila euro di montepremi, l’atteso Trofeo Loro Piana (ostacoli da 1.50/1.55 – Piccolo Gran Premio) il sabato e il Rolex Gran Premio Roma (ostacoli da 1.60) la domenica che spicca con i suoi 400 mila euro in palio. Sempre sabato è in calendario la Loro Piana Six Bars, spettacolare categoria sei barriere. Come nel 2018, alcune delle gare dello CSIO – la prima categoria delle giornate di giovedì, venerdì e sabato – si disputeranno nel campo in sabbia del Galoppatoio di Villa Borghese. Tutte le altre, invece, sul campo in erba di Piazza di Siena.

In parallelo il vicino Galoppatoio  si aprirà al polo mentre saranno ospitate alcune scuole di quartiere (una trentina considerando tutte quelle limitrofe ai margini di Villa Borghese) che, contattate, hanno aderito con entusiasmo al programma e che saranno a Villa Borghese con diverse classi. Vivranno programmi dedicati al mattino, dal martedì al venerdì. Tutti i pomeriggi, e fino alla domenica compresa, le iscrizioni a ‘Piazza di Siena Junior Camp’ saranno invece aperte a tutti. Al tempietto di Diana sarà allestito un Info Point che riceverà esclusivamente in loco le prenotazioni per le singole attività:
– Pony City
– Laboratori Casina di Raffaello (Filo di Vento, Zang Tumb Tumb, Bomba di Semi, Circo in scatola)
– Laboratori Floreali Flority Fair
– Casa del Cinema (due spettacoli di differenti film ogni pomeriggio)
– Cinema dei Piccoli (due spettacoli di differenti film ogni pomeriggio)
– Museo Bilotti
– Museo Canonica
– Art Safari
– Teatro

Maggiori informazioni su l’intera manifestazione sul sito web www.piazzadisiena.it

 

Premio Formentor de Las Letras 2019 – Roma Campidoglio, sala Pietro da Cortona 6 maggio 2019

Mariagrazia Fiorentino

Gli uomini e le donne di lettere convenute a Formentor concepirono l’alleanza che ancora oggi rende vigente il suo impegno: vigilare l’integrità culturale che da senso all’Europa”. (Da Carnets de Formentor). L’autrice francese Annie Ernaux è stata proclamata all’unanimità la vincitrice del Premio Letterario Formentor. Il premio del valore di 50 mila euro verrà consegnato il 13 giugno p.v. nella Basilica di Massenzio a Roma in occasione della Settimana del Festival Internazionale delle Letterature, insieme ai 5 vincitori del Premio Strega, con una motivazione altamente culturale e profonda…..” perché ha saputo interpretare il vivere del suo tempo con una commovente freschezza….”.

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In passato hanno ricevuto l’ambito riconoscimento anche tre autori italiani: Dacia Maraini, Carlo Emilio Gadda e Roberto Calasso. Il premio, (è uno dei più importanti riconoscimenti letterari internazionali bandito nel 1960 dagli Editori Carlo Barral, Giulio Einaudi, Claude Gallimard,  Emst. Rowohit, dopo che insieme ad un gruppo d’importanti editori europei strinsero una singolare alleanza per coltivare e celebrare cultura ed impegno sotto l’egida del pensiero europeo e nel dare notorietà alla letteratura come veicolo della conoscenza contemporanea….). Scrive Basilio Baltasar, presidente del premio e direttore della Fundacion Santillana.

Festa Grande per Vino ed Olio Sabato 11 maggio 2019 a cura dell’AIS – Associazione Italiana Sommelier.

Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Le due maggiori eccellenze dell’agricoltura italiana incontrano su iniziativa dell’AIS – Associazione Italiana Sommelier –  i loro estimatori in 20 prestigiose sedi, una per regione, nell’intento di farsi conoscere meglio  e richiamare simpatie ed attenzioni sulle tante difficoltà che giornalmente devono affrontare per non disperdere e confermare la buona reputazione  fino ad oggi goduta sui consumatori. Temi di grande attualità fino ad oggi dibattuti nella ristretta cerchia degli specialisti del settore insieme ai politici ed ai produttori, saranno posti in questa “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”  anche alle attenzioni del grande pubblico. Per rendere più attraenti questi temi sono state scelte delle sedi importanti per la loro presentazione quali le Terme di Diocleziano a Roma, sede del Museo Nazionale Romano, oppure, in Toscana, il Castello di Brolio a Gaiole, nel cuore del Chianti Classico, di proprietà della Famiglia Ricasoli, la cui storia è legata al vino sin dal 1141.

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Due sono i temi principe che verranno dibattuti: l’enoturismo e la contraffazione. Il primo ci presenterà, come rilevato nel corso della conferenza stampa una nuova visione dell’enoturismo, in cui la degustazione non è più il solo elemento dirimente nella scelta di una destinazione, ma si unisce alla richiesta di una crescita culturale a tutto tondo, del territorio e della cucina locale. Prova ne sia la continua evoluzione, come conferma anche l’ultimo rapporto sul turismo del vino che in Italia nel 2018 ha raggiunto un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro. Un fenomeno che avrà una prossima regolamentazione legale e caratterizzato, oltretutto, da un trend che può offrire buone opportunità di lavoro nel campo dell’ospitalità, ma soprattutto nuove possibilità di declinazione del ruolo del sommelier, sempre più comunicatore non solo del vino ma di tutto ciò che ad esso ruota attorno. Molto si attendono i consumatori dalle nuove norme appena approvate sulla etichettatura dei prodotti agricoli, in particolare per l’olio extravergine di oliva, che prevedono un’interazione con il Web che faccia il punto sulla contraffazione dei prodotti di qualità, partendo proprio dalla necessità di disporre di una cultura di base per poter riconoscere prodotti autentici dalle imitazioni. Avvicinarsi ai prodotti andando a scoprirne in prima persona le origini è senz’altro il modo più efficace per imparare a riconoscerne le caratteristiche ed evitare raggiri on line o acquisti errati. Tutti gli incontri hanno accesso gratuito a conferma delle finalità volute dall’AIS, come affermato dal suo Presidente Antonello Maietta, che, al riparo da speculazione e profitti, vogliono  essere senza remora alcuna dalla parte dei consumatori.

20190508_162221                                                                        Roma: Terme di Diocleziano – Foto courtesy AIS italia

Di seguito l’elenco delle sedi coinvolte quest’anno nell’iniziativa.

VALLE D’AOSTA – Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre (AO)- info www.aisvalledaosta.it;

PIEMONTE – Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale a Torino- info www.aispiemonte.it;

LOMBARDIA – Villa Calchi a Calco (LC)- info www.aislombardia.it;

VENETO – Palazzo Moroni a Padova- info www.aisveneto.it-;

FRIULI VENEZIA GIULIA – Castello di Miramare a Trieste- info www.aisfvg.it ;

LIGURIA – Polo Museale dei Balzi Rossi a Ventimiglia (IM)- info www.aisliguria.it;

EMILIA – Sala dei Teatini a Piacenza- info www.aisemilia.it;

ROMAGNA – Musei San Domenico a Forlì- info www.aisromagna.it;

TOSCANA – Castello di Brolio a Gaiole in Chianti (SI)- info www.aistoscana.it;

UMBRIA – Foresta Fossile di Dunarobba ad Avigliano Umbro (TR)- info www.aisumbria.it;

MARCHE – Rocca di Gradara (PU)- info www.aismarche.it;

LAZIO – Terme di Diocleziano a Roma- info www.aislazio.it;

ABRUZZO – Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara- info www.aisabruzzo.it;

MOLISE – Castello di Capua a Gambatesa (CB)- info www.aismolise.it;

CAMPANIA – Rocca dei Rettori a Benevento- info www.aiscampania.it;

PUGLIA – Museo dei Ragazzi di Noci (BA)- info www.aispuglia.it ;

BASILICATA – Castello di Lagopesole (PZ)- info www.aisbasilicata.it;

CALABRIA – Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium a Borgia (CZ)-info www.aiscalabria.it;

SICILIA – Palazzo Platamone a Catania- info www.sommeliersicilia.it;

SARDEGNA – Area Archeologica Su Nuraxi a Barumini (VS)- info www.ais-sardegna.it;

Valmontone Asylum Fantastic Fest 2019 – I^Edizione dal 9 al 12 maggio 2019 Palazzo Doria Pamphilj

Mariagrazia Fiorentino – Foto: courtesy dell’Ufficio Stampa Licia Gargiulo

Il progetto è stato realizzato dall’ Officina d’Arte OutOut, con il contributo del Comune di Valmontone. Il Festival mira ad unire non solo cinema, arti visive, musica, arti performative e letteratura, ma anche il mondo dell’animazione e del fumetto con la realizzazione di uno street food dedicato all’universo noir. Tutti i film sono gratuiti. Enogastronomia con prodotti del territorio a Kilometro zero, alcuni piatti sono ispirati ai film in programmazione, un servizio navetta gratuito accompagnerà i visitatori dalla stazione ferroviaria di Valmontone al Palazzo Doria Pamphilj. Nell’Asylum Fantastic Fest c’è una grande varietà di formule di successo dentro il cinema della paura, uno dei pochi che non conosce cali di attenzione del pubblico e sembra adattarsi a tutte le correnti industriali ed artistiche che il cinema “maggiore” suggerisce. Un programma ricco che vede in apertura, il 9 maggio, la presenza del Sindaco di Valmontone, Alberto Latini e dell’Assessore alla Cultura, Matteo Leone. Si parte nel pomeriggio con tre mostre dedicate alla paura: Asylum la paura come Arte a cura di Mauro Malgrande che mostra la paura raffigurata da 53 artisti internazionali; 30 anni di Splatter a cura dell’Elm Street House, per i 30 anni della rivista Splatter che presenta la riproduzione delle matite e delle tavole a firma di Marco Soldi, Bruno Brindisi, Roberto De Angelis e Roberto Ricci; La Paura su Carta a cura di Roberto E. D’Onofrio che vuole raccontare il cinema di genere attraverso i manifesti originali che hanno segnato un’epoca. La sera, invece, si terrà il concerto per pianoforte del M.° Marco Werba dal titolo Night Horror Music e l’anteprima mondiale alla presenza del cast del film di Marco Pollini (che sarà anticipato da un incontro con il regista) Pop Black Posta con Antonia Truppo, Denny Mendez e Annalisa Favetti. Non mancherà il Salotto dello Zio Aigor, lo zombie metropolitano di Roma che intratterrà i presenti nel suo salotto.

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Tra gli appuntamenti imperdibili di venerdì 10 ci sarà la presentazione europea del videogioco Aigor Escape From Bishop, prodotto dalla Tarabaki Games e dalla Muse Production che si potrà provare in anteprima.  Giornata ricca di incontri con Simone Scardecchia e Paolo Pulcini alla scoperta di fantasmi e miti; Marco Werba, invece, presenterà il suo libro La musica nel Cinema Thriller, un viaggio alla scoperta dei grandi Maestri che hanno fatto la storia della musica nel cinema; atteso appuntamento anche quello con Ramsey Campbell, il Maestro del brivido che presenterà la novella inedita Getting Through alla presenza della scrittrice Cristiana Astori. Fuori concorso, invece, due appuntamenti imperdibili con la proiezione matinée per le scuole del film di Luigi Cozzi I piccoli maghi di Oz e la proiezione del film The End? L’inferno è fuori di Daniele Misischia (che terrà anche un incontro con il pubblico). Saranno presentati, inoltre i 16 corti finalisti selezionati dall’ Asylum Fantastic Fest. In esclusiva al Festival uno dei più interessanti eventi di Letteratura e Musica: Debbi (La strana) e le avventure oltranziste nel ventre della balena Ginger di Paolo Di Orazio. Un reading musicale guidato da Mauro Mantovani accompagnato dalla PDO.

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Sabato 11 maggio giornata ricca di appuntamenti. Atteso Pupi Avati che incontrerà il pubblico per parlare del suo prossimo film Il Signor Diavolo; il Maestro della fotografia Luciano Tovoli presenterà il volume edito da ArtDigiland, Suspiria e Dintorni. Fuori concorso saranno proiettati il documentario Acquarius Visionarius – il Cinema di Michele Soavi raccontato da Claudio Lattanzi (presente al Festival) e il film Herbert West: Re-Animator di Ivan Zuccon (che incontrerà il pubblico con l’attrice Rita Rusciano). Molto interessanti anche le presentazioni editoriali che si alterneranno sabato 11: Terrore Italiano di Daniele Francardi; Home Scary Movie di Valeria Cappelletti; La mano guantata della morte di Nico Parente e Antonio Tentori; Malefici di Maria Elena Cristiano; NeXT Stream – Visioni di realtà contigue – quattordici storie di Autori Vari. Grande attesa anche per gli appuntamenti dedicati ai fumetti con Live Drawing di John McCrea (celebre disegnatore di Hitman, Batman, Spider-man che domenica 12 riceverà anche l’Asylum Award alla carriera) che farà una performance di disegno dal vivo; Weid Book: da It a Evil Dead alla presenza dello scrittore Luigi Boccia e del fumettista Mauro Antonini in cui saranno presentate le novità targate Weird Book tra fumetti e saggistica.

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La giornata conclusiva del Festival vedrà l’incontro con Lamberto Bava dal titolo Mario, Lamberto e il cinema di genere. Presente anche il regista ed effettista cinematografico Sergio Stivaletti che incontrerà il pubblico con un viaggio tra le pieghe ed i trucchi che hanno segnato la storia dell’horror a cui seguirà la proiezione del suo ultimo lavoro Rabbia Furiosa.  Presso la sala EXPO, si terrà l’Asylum in Wonderland – Comics Carnival, una ricca giornata di ospiti, tavole rotonde, interviste e presentazione di fumetti. A concludere la I edizione dell’Asylum Fantastic Fest sarà Alessandro Haber che, con il suo spettacolo Haberramente Haber, racconterà il proprio universo musicale e teatrale in un viaggio senza censure. Spettacolo unico nel suo genere. Haber sarà accompagnato da Fabrizio Romano e alla chitarra da Sasà Flauto. La sezione fumetti, invece, vedrà gli incontri con Paolo D’Onofrio con Nosferatu, una trasposizione a fumetti del film Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau; Horror Movie Villains in cui sarà mostrato il portfolio con illustrazioni inedite a tema cinematografico alla presenza di Marco Frassinelli (direttore di Proxima) e degli artisti Fabio Ramacci, Giandomenico D’Amoja, Rossana Berretta e Michela Da Sacco; lo sceneggiatore Giancarlo Marzano terrà un incontro per i suoi 15 anni di storie dal titolo Scrivere Dylan Dog.

Per informazioni : www.asylumfantasticfest.com

Kurdistan Iracheno – Nuove scoperte della Missione archeologica dell’Università di Udine sulle tracce di Alessandro Magno

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Oltre la barbarie e la guerra. E’ stata questa la mia prima intenzione per titolare l’articolo, poi è stato vincente il desiderio di rendere omaggio a quanti, nel più assoluto disprezzo della loro incolumità, hanno reso vincente un messaggio di cultura e civiltà insito nella campagna di scavo intrapresa, già da vari anni nel Kurdistan Iracheno, in un’area che conserva tutt’ora un sistema d’irrigazione del territorio risalente a oltre 3mila anni fa.

001Mappatura dei 1100 siti individuati dalla missione dell’Università di Udine. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Infatti oltre alle scoperte sulla battaglia di Gaugamela e Alessandro Magno, nelle ricerche della missione archeologica in Kurdistan Iracheno condotta dal prof. Daniele Morandi Bonacossi dell’Università di Udine  nell’ambito del Progetto Archeologico Regionale Terra di Ninive, è particolarmente interessante il lavoro di valorizzazione dei primi acquedotti in pietra della storia, la formazione di restauratori, nonché l’allestimento di un primo laboratorio di restauro al museo di Dahuk e la conseguente  preparazione di un dossier per la candidatura a Bene Culturale universale protetto dall’ UNESCO per l’intero parco archeologico.

DCIM100MEDIADJI_0069.JPG                                   Cantiere di scavo a Tell Gomel. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Un ulteriore approfondimento sul lavoro svolto si ha nelle parole del prof. Daniele Morandi Bonacossi  che afferma:  “La spedizione archeologica dell’Università di Udine, che coinvolge ogni anno circa 25 specialisti (archeologi, topografi, restauratori, archeobotanici, palinologi, esperti GIS,…) e diversi studenti, indaga la trasformazione del territorio dal Paleolitico al periodo islamico (da un milione di anni fa ad oggi) grazie ad una concessione di ricerca che copre un’area di 3.000 kmq, una delle più ampie mai rilasciate in Iraq, che ha consentito al team di scoprire e mappare ben 1100 siti archeologici. Grazie alle riprese con droni, a ortofoto, allo studio della ceramica e agli scavi stratigrafici, è stata ricostruita la storia dell’insediamento e della demografia della regione, che risulta essere una delle zone della Mesopotamia con la più alta densità di siti archeologici (0,7 per chilometro quadrato)”.

003Divinità assire rappresentate nei rilievi rupestri del sito monumentale di Maltai. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Una scoperta interessante ha interessato l’individuazione del luogo della battaglia che, sempre nella parole del prof. Morandi Bonacossi “segnò la storia e i rapporti tra le civiltà d’oriente e d’occidente: nel 331 a.C., sul campo di battaglia di Gaugamela, dove le truppe guidate da Alessandro Magno sconfiggono l’esercito del re dei re persiano Dario III (immagine di apertura dell’articolo- n.d.r.): uno dei momenti cruciali in cui un mondo finisce e inizia una nuova era, l’Ellenismo. L’impero di Alessandro Magno si forma e si espande in una regione enorme (che va dalla Macedonia all’Asia centrale e fino alla valle dell’Indo nell’odierno Pakistan), in cui si realizza uno straordinario, fecondissimo momento di incontro culturale tra Oriente e Occidente”. L’Irak risorge con la cultura! E’ il messaggio che è prevalso negli interventi di tutti i partecipanti alla conferenza di presentazione degli importanti risultati ottenuti nelle varie campagne di scavo ad iniziare dall’ambasciatore della Repubblica dell’Iraq in Italia Ahmad Bamarni, per giungere al direttore della missione archeologica  Daniele  Morandi Bonacossi, all’ assessore all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia  Alessia Rosolen  e  Andrea Zannini , direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Udine.

027Dettaglio delle divinità assire rappresentate nei rilievi rupestri del sito monumentale di Maltai. Foto courtesy Ufficio Stampa Fondazione Aquileia

Anche questa redazione vuole esprimere un desiderio: Poter quanto prima presentare un percorso turistico culturale sulla presenza di Alessandro Magno in Irak accessibile a tutti gli uomini amanti della cultura.

Trenitalia – Ferrovie dello Stato Italiane, per il turismo ed il business: – Ciampino AirLink, navetta per l’aeroporto di Ciampino; Travel Book Wellness con le località termali; itinerari enogastronomici a portata di treno per le edizioni Slow Food.

Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it – Donatello Urbani – donatello.urbani@gmail.com

Da tempo immemorabile abbiamo lamentato un valido   collegamento con l’aeroporto di Ciampino che oltre ad offrire comodità in tempi ristretti fosse anche fortemente competitivo rispetto agli altri vettori. Da Roma Termini, in soli 15 minuti si arriva alla stazione di Ciampino.

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Da qui un comodo bus attende i viaggiatori per portarli direttamente in aeroporto in pochi minuti. “Ciampino Airlink” nelle parole di Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, “è la nuova modalità di servizio treno + bus che collega direttamente l’aeroporto internazionale di Ciampino G.B. Pastine con la stazione di Roma Termini, l’area dei Castelli Romani, linee FL4 Velletri, Albano, Frascati, e del Sud del Lazio, linea FL6 per Cassino. Il nuovo servizio, già operativo da alcuni giorni, offre ad un costo contenuto: 2,70 euro il prezzo del biglietto per 30 minuti il tempo di viaggio, una combinazione di 77 navette + treno nei giorni feriali (40 da Ciampino stazione a Ciampino Aeroporto e 37 per il percorso inverso) e 44 nei giorni festivi (25 da Ciampino stazione a Ciampino Aeroporto e 19 dall’aeroporto alla stazione)”.

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La fermata del bus è a pochi metri dall’ingresso dell’aeroporto, in uno spazio ospitale, comodo sia per la salita sia per la discesa. All’interno dell’area sterile aeroportuale sono state istallate due biglietterie automatiche di Trenitalia. Tutti servizi bus e treno sono equipaggiati con posti dedicati alle persone a mobilità ridotta. Il biglietto Ciampino Airlink si può acquistare su tutti i canali di vendita di Trenitalia (sito internet www.trenitalia.com, App Trenitalia, Self Service in stazione, biglietterie, agenzie di viaggio abilitate, punti vendita LisPaga di Lottomatica, SisalPay e Tabacchi).

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Trenitalia per il Turismo con un Travel Book Wellness per un collegamento comodo e pratico con 21 località termali italiane a “portata di treno”

Il nuovo e maneggevole travel book Wellness presentato a Roma in una location quanto mai significativa per il benessere: Il complesso delle Terme di Diocleziano, che accoglie al suo interno il Museo Archeologico Romano, racconta, in maniera esauriente anche con notizie di carattere prettamente turistico, le 21 località termali del Paese raggiungibili comodamente con i treni regionali di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Le 21 località termali interessate, indicate per regione, sono:

  • Piemonte: Acqui Terme;
  • Trentino Alto Adige: Merano, Levico Terme
  • Veneto: Abano Terme, Montegrotto Terme;
  • Emilia Romagna: Porretta Terme, Salsomaggiore Terme, Castel S. Pietro Terme, Cervia;
  • Toscana: Rapolano Terme, Montecatini Terme, Equi Terme, Venturina Terme;
  • Marche: Genga;
  • Lazio: Viterbo, Tivoli Terme;
  • Abruzzo: Popoli;
  • Campania: Telese Terme, Torre Annunziata;
  • Calabria: Terme Luigiane;
  • Sicilia: Terme Vigliatore.

Il progetto editoriale intende promuovere l’utilizzo del trasporto regionale come ulteriore volàno dell’esperienza turistica di cittadini italiani e stranieri nei luoghi più incantevoli e caratteristici del Belpaese, volgendo un occhio attento al comfort di un viaggio sostenibile, sicuro, attento alle esigenze delle persone che si spostano con i treni regionali anche nel tempo libero. Finalità espressa chiaramente anche da Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia, che ha affermato come: “La vocazione turistica completa la prioritaria missione di Trenitalia e di tutto il Gruppo FS Italiane, sempre più impegnati nel promuovere una mobilità sostenibile e integrata, a vantaggio dei pendolari. Questa missione trova conferma nel prossimo arrivo dei nuovi treni regionali Rock e Pop, i cui primi esemplari inizieranno a circolare a partire dalla fine di questa primavera. Frutto di un investimento economico complessivo di circa sei miliardi di euro per oltre 600 treni, i Rock e Pop contribuiranno a garantire, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% della flotta regionale di Trenitalia”.

Di rimando Serafino Lo Piano, Responsabile Sales Long Haul Trenitalia, ha affermato: “Il 2018 ha visto crescere dell’8% i viaggi di piacere sui treni regionali rispetto al 2017, portando a una quota del 29% le persone che si spostano per viaggi leisure rispetto al totale dei passeggeri. Questa crescente vocazione turistica trova ulteriore impulso nel nuovo travel book di Trenitalia Wellness, 21 località termali da raggiungere comodamente in treno con oltre 800 collegamenti al giorno. L’impegno di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) per offrire un servizio in grado di rispondere alle esigenze delle persone che utilizzano i treni regionali si accompagna a quello messo in campo con gli oltre 380 collegamenti quotidiani della Lunga Percorrenza (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity) e dei Freccialink, il servizio intermodale di Trenitalia che amplia il network delle Frecce con servizi dedicati realizzati con autobus moderni e confortevoli”. Visibilità e spinta commerciale al progetto editoriale Wellness, 21 località termali da raggiungere comodamente in treno sarà data anche dal vasto network delle agenzie di viaggio partner di Trenitalia, attraverso iniziative che includono più di 6.500 punti vendita in Italia e oltre 18mila all’estero. Il travel book Wellness di Trenitalia é disponibile in versione cartacea e digitale in formato sfogliabile   insieme agli altri travel book Trenitalia – di cui si ricordano le precedenti edizioni Siti UNESCO, Grandi Giardini Italiani, Borghi, Mare, Neve&Parchi –  tutti disponibili nella sezione dedicata di trenitalia.com.

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Trenitalia/Slow Food: 20 itinerari enogastronomici a portata di treno

Lo stand della Regione Veneto, in occasione di Vinitaly 2019, ha accolto la presentazione della collana, per le edizioni Slow Food, di “ Itinerari di pAssaggio”, con una particolare attenzione ai venti itinerari enogastronomici legati ad altrettanti collegamenti ferroviari regionali per scoprire cibi e peculiarità del Belpaese attraverso i viaggi in treno. Il progetto realizzato da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Slow Food Editore ha l’obiettivo di illustrare il panorama enogastronomico delle regioni italiane e promuovere il treno come mezzo per raggiungere oltre 500 produttori, botteghe e ristoratori segnalati da Slow Food nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie. Sarà così possibile apprezzare le eccellenze alimentari regionali, per la maggior parte a chilometro zero, attraverso il treno, mezzo ecologico per eccellenza. Da Nord a Sud, questi gli Itinerari di pAssaggio in tutta Italia: Aosta – Ivrea, Torino – Alba, Verona – Vicenza, Spotorno – Bordighera, Parma – Bologna, Pesaro – Ancona, Terni – Terontola, Ancona – Pescara, Roma – Albano, Napoli – Salerno e Bari – Brindisi. Entro la fine dell’anno, inoltre, saranno disponibili anche le ulteriori brochure che completeranno la collana: Trento – Bolzano, Udine – Trieste, Parma – Milano, Firenze – Viareggio, Campobasso – Isernia, Potenza – Melfi, Lamezia – Rosarno, Palermo – Messina e Cagliari – Sassari. “Da trent’anni Slow Food Editore cura, grazie all’aiuto dei membri dell’associazione, una mappatura del territorio italiano” – ha dichiarato Carlo Bogliotti – “con i migliori indirizzi in cui mangiare, bere e fare acquisti enogastronomici. Il tutto secondo la filosofia di Slow Food, ovvero nel rispetto di una qualità che si declina con i tre aggettivi buono, pulito e giusto. Una qualità assoluta, anche in termini ecologici e socioeconomici. Questa ricchezza di osterie, cantine, botteghe, piccoli produttori costituisce il meglio di un’Italia che si muove lentamente, mostrando la bellezza delle province con grande capacità di rispettare le tradizioni, i luoghi in cui è inserita, l’importanza che rappresenta anche a livello internazionale. Il progetto con Trenitalia è dunque scaturito in un modo che possiamo definire naturale”.

Questo il link per sfogliarle: trenitalia.com/it/treni_regionali/itinerari-di-passaggio-slowfood.html.

 

Il corpo della voce – Esplorare la voce tra scienza, teatro e canto al Palazzo della Esposizioni, Roma, fino al 30 giugno 2019.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio partiture originali, corrispondenze, documenti, alcuni esposti per la prima volta, oltre ad exhibit interattivi, aree di ascolto e apparecchiature elettroniche utilizzate dagli artisti al fine di esplorare i limiti delle proprie possibilità vocali, costituiscono quanto presente nel percorso espositivo della rassegna “Il corpo della voce” presente a Roma nel Palazzo delle Esposizioni fino al prossimo 30 giugno 2019. Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos sono gli artisti presi in considerazione con materiali vari e documenti originali gentilmente prestati dalle varie fondazioni istituite a loro nome. A questi si aggiunge Franco Fusi, medico chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, che apre il percorso espositivo guidandoci, con esaurienti immagini e descrizioni, all’interno della  cavità di risonanza dove il corpo della voce si configura nella sua carnalità, rendendo manifesto il paradosso intrinseco alla sua duplice natura, tra l’etero ed il muscolare, tra il materico e l’impalpabile. Paradosso che trova nell’opera video di Anna Maria Hefele una esemplare sintesi visiva.

20190409_130206        Corde vocali normali – animazione (in relazione con altra che presenta, ravvicinate, le corde vocali in vibrazione)

Notevole è l’interesse scientifico presente in tre installazioni interattive realizzate per questa mostra da Graziano Tisato, Ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, – ISTC – CNR di Padova, che offrono la possibilità di approfondire la comprensione degli effetti vocali prodotti dalla pratica di tecniche vocali con una particolare attenzione verso quelle introdotte da Demetrio Stratos.

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Degno di particolare attenzione è scoprire l’interesse che Carmelo Bene riserva alla voce, fina dagli anni sessanta, indagando le possibilità espressive dei mezzi di campionatura, amplificazione e restituzione del suono, articolati con maggior rigore a cominciare dagli spettacoli concerto che, sul principio degli anni Ottanta, sanciscono il legame profondo di Bene con la musica. In mostra è proiettato, per la prima volta, un filmato del Laboratorio della Biennale del Teatro di Venezia che Bene diresse a porte chiuse dal 1988 al 1990, dove si esibiscono musicisti jazz di altissimo livello come il percussionista olandese Han Bennink e la cantante francese Anne-Laure Poulain. Inoltre è possibile ammirare copioni, manoscritti inediti e documenti in cui è possibile individuare le fonti, musicali, teoriche, filosofiche da cui Bene traeva ispirazione.

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La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Guido Barbieri, Adriana Cavarero, Anna Cestelli Guidi, Angela Ida De Benedictis, Nicola Scaldaferri, Franco Fussi, Luca Nobile, Francesca Rachele Oppedisano, Gianni Emilio Simonetti e Graziano G. Tisato. Inoltre a questa mosyta è stata dedicata una serie di eventi speciali, rassegne cinematografiche, laboratori, giornate per famiglie e bambini sul tema della voce.

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Roma – Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale, 194 – fino al 30 giugno con orari nei giorni di domenica, martedi, mercoledi e giovedi dalle 10,00 alle 20,00 , venerdi e sabato fino alle 22,30, lunedi chiuso. Biglietto d’ingresso intero €.10,00 ridotto €.8,00. Prenotazioni per singoli e gruppi e informazioni sugli eventi speciali e laboratori d’arte tel. 06.39967500 e www.palazzoesposizioni.it.

Nord Film Fest 2019 – Vita e scorci del Nord Europa alla Casa del Cinema – Roma: Villa Borghese – dal 2 al 5 maggio 2019

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

Quanto sappiamo del Nord Europa? Spesso non sempre individuiamo nella carta geografica la singola nazione, colpa anche delle lontane reminiscenze scolastiche. Questa edizione 2019 del Nord Film Fest, che per l’ottava volta si svolge a Roma alla Casa del Cinema dal 2 al 5 maggio p.v., può offrirci la buona occasione anche per conoscere meglio i nostri vicini del Nord Europa grazie anche allo specifico tema di questa rassegna che ha per titolo “Borders / Confini”, non solo in senso geografico ma anche tra mondi, modi di essere e di pensare diversi.

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Apre la rassegna, che in tutto prevede la programmazione di 13 film, 2 documentari e 4 corti, il film biografico “Becoming Astrid” sulla vita di Astrid Lindgren, una delle più importanti scrittrici della letteratura per l’infanzia del novecento, autrice del best seller “Pippi Calzelunghe”. Il film, produzione svedese, ha ricevuto 7 nomination al Guldbagge Awards, premio cinematografico più importante in Svezia, ci offre uno spaccato importante di vita vissuta nei primi del ‘900 da una giovane alla quale vanno strette le rigide regole di vita presenti nella società in quegli anni.

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Di non minor importanza sono tutte le altre programmazioni che documentano,per lo più, temi e problemi presenti nelle nazione Nord Europee.

Roma – Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni, n.1 – Parco di Villa Borghese – dalle ore 15,00 alle 24,00 con ingresso gratuito.  Info tel. 060608 – sito  www.casadelcinema.it . Per saperne di più su proiezioni, giorni e orari, consultare il sito www.itale20.it

La Scala Santa, com’era in origine, è tornata visitabile in tutto il suo fascino, devozione e splendore.

Mariagrazia Fiorentino-(press.eurintuni@virgilio.it) Donatello Urbani (donatello.urbani@gmail.com)- Foto cuortesy Musei Vaticani

Fra le varie iniziative che hanno interessato questa Settimana Santa c’è anche la riapertura al culto dopo vari anni di chiusura della Scala Santa in Roma –  Piazza San Giovanni in Laterano – .  Il complesso della Scala Santa che ingloba i cui  gradini costituivano l’accesso al Palazzo di Ponzio Pilato e che la tradizione popolare vuole siano stati saliti da Gesù, è affidato alla custodia fin dal 1853 ai Padri Passionisti. Fu la madre dell’imperatore Costantino, Elena, a recuperarli  nel 326/327 e trasportarli a Roma, insieme ad altre reliquie della passione di Cristo quali la croce di legno, dove, una volta giunti, trovarono adeguata collocazione in vari edifici di culto. I gradini di accesso al palazzo di Pilato furono sistemati in un edificio vicino alla residenza papale in Piazza San Giovanni. Questi gradini, costituiti di marmi orientali diversa provenienza per un totale di 28 scalini, si ritiene che alcuni conservino tracce del sangue di Cristo in corrispondenza del secondo, undicesimo e ventottesimo gradino, tutti contrassegnati da croci.

_DSC6271Undicesimo gradino. La fede religiosa vuole che la grata di ferro sotto la croce nasconda delle gocce di sangue di Cristo lasciate dopo una caduta.

Dell’edificio in cui furono sistemati abbiamo testimonianza in un famoso disegno di Marten van Heemskerck (1498-1574), oggi al Kupferstichkabinett di Berlino,  che ci mostra l’aspetto che il campo lateranense aveva intorno al 1535-36. La veduta, presa da nord-ovest, in corrispondenza di quello che è oggi il complesso ospedaliero di San Giovanni, fotografa bene lo stato di abbandono dell’area, priva ancora di articolazioni urbanistiche e dominata dalla mole severa del Patriarchio, il gruppo di edifici sorto tra IV e V secolo nei pressi della Basilica del SS. Salvatore, dove ebbe sede, a partire da Giulio I (337-352), la Cancelleria Apostolica e dove sarebbe stata fissata, nei secoli a venire, la dimora stessa del Vescovo di Roma. Per lunghi secoli questo complesso lateranense offrì al pellegrino o al devoto uno straordinario strumento di elevazione spirituale, alimentato dalla percezione stessa della scala come reliquia scritturale. La notte del 28 gennaio 1588, nell’ambito delle demolizioni ordinate da Sisto V per la riqualificazione urbanistica dell’area, l’architetto Carlo Fontana (1543-1604) poneva mano allo smontaggio della Scala Santa e al suo trasporto in un fabbricato nuovo, appositamente progettato l’anno precedente a protezione dell’antico oratorio di San Lorenzo in Palatio. L’oratorio stesso venne inglobato nel nuovo edificio, posizionandovi davanti la Scala Santa, accanto alla quale vennero sistemate due scale per lato (cinque in tutto). Il nuovo fabbricato prese il nome di Santuario della Scala Santa e la sua facciata era costituita nella zona inferiore da cinque arcate (oggi chiuse), mentre nel piano nobile si aprivano cinque finestre a timpani ricurvi e triangolari alternati, secondo il modulo adottato nel vicino Palazzo Lateranense (1585-89). Le cinque rampe portavano a un corridoio, dal quale si accedeva alle cappelle laterali di San Silvestro e di San Lorenzo, nonché al Sancta Sanctorum Lateranense.

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Il programma decorativo, svolto su idee e suggestioni di eminenti dotti della Curia, comprendeva storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, secondo uno schema distributivo elaborato da Angelo Rocca e Silvio Antoniano (1587 ca.), di cui si conserva traccia in un disegno presso la Biblioteca Angelica di Roma. Uno stuolo di pittori tardomanieristi, come Paris Nogari, Giovanni Battista Ricci, Giovanni Baglione, Baldassarre Croce, Prospero Orsi, Andrea Lilio, Ferraù Fenzoni, Paul Bril, Ventura Salimbeni, Antonio Scalvati, Avanzino Nucci, Giacomo Stella, Giovanni e Cherubino Alberti, decorò volte e pareti sotto la direzione di Cesare Nebbia e di Giovanni Guerra, dando vita a un’iconografia di ascesi e contemplazione, didascalicamente intessuta di richiami penitenziali. Sulla Scala Santa propriamente detta, una sorta di Via Crucis figurata, rigorosamente modellata sui precetti tridentini, teneva conto del punto di vista ribassato di chi la ascendeva in ginocchio: ad aprire e chiudere il percorso, alle due estremità della rampa, erano i tre affreschi con l’Ultima Cena, la Crocefissione e l’Ascensione di Cristo, opere intensamente mistiche dell’orvietano Cesare Nebbia (1536 ca.- 1614 ca.). L’attenzione conservativa al complesso della Scala Santa non è mai venuta meno nel corso dei secoli, anche in considerazione della straordinaria devozione di cui ha sempre goduto il Santuario, ma è a partire dagli anni novanta del Novecento e grazie alla sinergia fra i Padri Passionisti (custodi del complesso dal 1853) con i Musei Vaticani (eccellenza mondiale nel campo della conservazione) che venne avviato il restauro del prezioso sacello del Sancta Sanctorum, risalente al 1277. Nel 1723, preso atto dell’usura del manufatto (dovuto anche alla consuetudine di raschiarne il marmo per riportarne a casa la polvere superficiale), fu preso partito di rivestire in legno gli antichi gradini, praticandovi feritoie per il loro avvistamento. La fasciatura in tavolati di noce dei 28 scalini è rimasta al suo posto fino al marzo 2019, quando il suo smontaggio per fini conservativi ha potuto rimettere in luce la gradinata marmorea originale.  Negli ultimi due anni, l’intervento conservativo ha compreso anche la revisione ed il restauro della preziosa reliquia della ‘Scala Santa’. In seguito al restauro, per la prima volta, dopo trecento anni, con un’apertura straordinaria di sessanta giorni fino al 9 giugno 2019 solennità della Pentecoste, la Scala Santa sarà visibile senza la copertura lignea che dopo questo periodo sarà ricollocata. Oltre al restauro dei gradini, è stato compiuto il restauro degli affreschi delle pareti della Scala Santa e delle quattro scale che le stanno a lato, due per parte. Dal suo inizio, l’intero progetto è stato seguito dai Patrons of the Arts in the Vatican Museums ed alcuni generosi benefattori si sono impegnati a sostenere finanziariamente tutta o parte dell’intera operazione.