Ferrovie dello Stato Italiane presenta il nuovo Polo Mercitalia

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Le Ferrovie dello Stato Italiano presentano il primo servizio al mondo di alta velocità dedicato alle merci. Il Polo Mercitalia nasce nel 2017 quale Gruppo FS Italiane che operano nel “business” del trasporto delle merci e nella logistica con finalità indirizzate nell’ottimizzazione dei servizi del trasporto delle merci e relativi servizi.

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Ad oggi si compone di sette società che hanno in Mercitalia Logistics, la capogruppo e alla quale si riferiscono Mercitalia Rail, trasporto merci in Italia; TX Logistik, trasporto merci in Germania e in diversi paesi europei; Mercitalia Intermodal, trasporto combinato Strada/Rotaia in Italia; Mercitalia Shunting & Terminal, attività di primo e ultimo miglio ferroviario e uno dei maggiori gestori di “inland” in Italia; Mercitalia Maintenance, specializzata nella manutenzione di carri ferroviari; TERALP (Terminal Alp Transit), società che ha come finalità la realizzazione di infrastrutture terminalistiche all’avanguardia.

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Al momento il fatturato consolidato di questo Polo è di oltre un miliardo di euro l’anno ed occupa più di 5 mila addetti sia in Italia che all’estero e dispone, inoltre, di una delle flotte più importanti di locomotori e carri in Europa. Importante è anche l’investimento previsto che ammonta ad un miliardo di euro per i prossimi cinque anni. In relazione al piano d’investimenti previsti è stata presentata la prima di 40 locomotive E494 di ultima generazione, costruita negli stabilimenti di Vado Ligure (SV) da Bombardier, con una potenza di 6,4 MW ed una velocità massima di Km.140 orari dotata dei più moderni sistemi di sicurezza e confort per il personale.

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Il potenziamento ferroviario del trasporto merci riveste una particolare importanza per le sue caratteristiche di sostenibilità e ridotta emissione di CO 2 nell’atmosfera. E’ questo l’argomento principe in questi giorni dibattuto e supportato da manifestazioni tornate di grande attualità e che confermano, tra l’altro, anche la grande importanza delle scelte aziendali compiute dalle Ferrovie dello Stato Italiane.

Roma – Ministero dei Beni e le Attività Culturali – Firma del protocollo per la restituite al Messico 594 tavolette votive trafugate dai luoghi di culto.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Gli ambienti monumentali della “Crociera” del Collegio Romano, sono stati la cornice ideale per esporre i 594 dipinti ex voto, illecitamente sottratti al patrimonio culturale messicano ed esportati illegalmente in Italia.

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Con una cerimonia ufficiale il 6 u.s. è stato firmato il protocollo di restituzione alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturale Alberto Bonisoli e della Segretario della Cultura Dottoressa Alejandra Frausto Guerrero degli Stati Uniti Messicani.

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Nelle raffigurazioni pittoriche la Madonna viene rappresentata in mille modi diversi, perché di lei non possediamo alcun ritratto iconografico sicuro.

20190306_120537                                                                    Nostra Signora di Guadalupe Patrona del Messico

Eppure a un certo momento, questa mancanza venne sentita e la pietà popolare pur di avere l’effige “vera” di Maria immagini ideali: ma non per questo meno care al nostro cuore, care anche se non siano uscite da pennelli celebri, perché non è il valore artistico a determinare la venerazione verso un’immagine mariana, bensì la copia delle grazie che la fede impreta dall’onnipotenza divina e come ci sono quadri famosi, che noi ammiriamo nelle sale di un museo senza che essi ci suggeriscano un solo palpito di devozione, esistono invece a centinaia, nei santuari di tutto il mondo cattolico, immagini senza alcuna pretesa artistica attorno alle quali è un plebiscito di fede e di gratitudine che si rinnova di secolo in secolo.

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Le opere restituite per l’occasione, furono asportate tra il 1960 ed il 1970 da vari luoghi di culto del Messico.Individuate grazie all’archivio della Banca Dati del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, furono da questi sequestrate nel giugno del 2016, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Erano tutte esposte in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, ove erano giunte a seguito di una donazione da parte di un noto collezionista milanese, nel frattempo deceduto.

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“Grazie all’esperienza dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale”, come ha rilevato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, “supportati dagli esperti del Ministero per i beni e le attività culturali, è stato possibile, sulla base dell’analisi iconografica e delle iscrizioni presenti, ricondurre i dipinti al Messico. I successivi accertamenti, esperiti sul canale diplomatico, hanno permesso di acquisire, dall’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Segretariato della Cultura messicana di Città del Messico, la conferma dell’appartenenza degli ex voto al patrimonio culturale del Paese centroamericano.

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La cerimonia odierna, che segue quelle avvenute nel 2014 e nel 2016 in cui sono stati restituiti agli Stati Uniti Messicani molti altri reperti archeologici provenienti da scavi illegali, testimonia la proficua e consolidata collaborazione tra l’Italia e il Messico nella lotta al traffico illecito di beni culturali, ulteriormente qualificata dall’istituzione, nel marzo 2018, della “Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural” della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal de México. Il reparto, che è nato sul modello dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, anche a seguito della sensibilizzazione prodotta, in ambito internazionale, dall’iniziativa italiana della Task Force “Unite4Heritage”, si occuperà di tutelare il ricchissimo patrimonio culturale di quel Paese”.

Manifesto – Julian Rosefeld in mostra al Palazzo delle Esposizioni

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Gli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, con l’affermarsi in pittura delle avanguardie, per poi proseguire negli anni successivi, abbiamo assistito ad una controversia fra gli studiosi, non solo accademica, di come, quanto e se le arti visive, non solo nella pittura, dovessero rappresentare le istanze politiche, civili e sociali presenti nelle varie società, indipendentemente dal sistema politico al potere. Significativo in proposito quanto scritto da Giulio Carlo Argan su l’arte del XX secolo: “…L’arte costituisce dunque un problema, uno dei grandi problemi del secolo. Forma l’oggetto di ricerche filosofiche, storiche, scientifiche, operative, sperimentali; determina tutto un insieme di attività collaterali, anche sul piano economico e politico, miranti a proteggerla e promuoverla; è argomento di dibattiti dottrinali, formulazioni teoriche, programmi di azione e animate polemiche ….”

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Per molti aspetti, sia pure in forme molto diverse, tutto questo ce lo siamo portato dietro anche noi nel successivo XXI secolo. Su questo retaggio è stata allestita la rassegna di Julien Rosefeld nel salone principale del Palazzo delle Esposizioni dal titolo “Manifesto”, articolata in 13 grandi schermi che narrano altrettanti diversi contesti che hanno caratterizzato i primi anni di questo secolo. Lo stesso cineasta tiene a precisare il titolo di questa sua mostra: “L’opera è un omaggio alla pratica novecentesca dei Manifesti, quei testi diffusi come proclami categorici con i quali gli artisti distruggevano il passato per difendere – con parole incise come quelle di una poesia – una nuova visione dell’arte che fosse specchio di un mondo nuovo”.

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Ciascun video, della durata massima di 10 minuti e 30 secondi, vede come protagonista assoluta Cate Blanchett, attrice australiana due volte premio Oscar, che presta la propria immagine per interpretare magistralmente tredici diverse situazioni legate ad altrettante correnti di fare e narrare l’arte. Nel primo video, che funge da prologo introduttivo agli altri 12, si ascoltano, in inglese come in tutti i commenti sonori dei successivi video, le parole del Manifesto del Partito Comunista scritte nel 1848 dal Karl Marx e Friedrich Endels. Scelta voluta dallo stesso Rosefeld per “ … sottolineare la comune matrice rivoluzionaria di queste dichiarazioni di poetica”.

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Il secondo video ci presenta un senzacasa vittima delle crisi economiche, con un riferimento esplicito ai manifesti di Lucio Fontana, Constan Nieuwennhuys, Aleksander Rodchenko e Guy Debord che proprio come scrive quest’ultimo ci rimandano al “Situazionismo” e al “Suprematismo”, due avanguardie pittoriche molto importanti negli anni fra le due guerre mondiali. Un Broker presenta il “Futurismo”, con il commento audio del Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti ed altri artisti di varie discipline da Balla, Carrà e Severini fino a Guillaume Apollinaire.

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Ad un’operaia, in un inceneritore di rifiuti, è affidato l’incarico di commentare la nuova “Architettura” che “deve bruciare” come scritto nel manifesto della Coop Himmelb e di altri. Un’Amministratrice delegata di una società è chiamata a presentarci “Vorticismo”, “Cavaliere Azzurro” e l’”Espressionismo astratto” con le parole di vari artisti fra cui Vasilij Kandiskij, Barnett Newman e Wyndham Lewis. “Stridentismo” e “Creazionismo” sono affidate alle parole di una Ragazza punk tatuata; mentre a quelle di una scienziata fanno riferimento le avanguardie del “Suprematismo” e” Costruttivismo”. Il “Dadaismo” invece è affidato ad una oratrice di un funerale, “Surrealismo” e “Spazialismo” ad una burattinaia così come la “Pop art” ad una Madre tradizionalista che insieme alla famiglia recita la preghiera di ringraziamento al Signore prima d’iniziare il pranzo.

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Una coreografa è chiamata a presentarci “Fluxus”, “Merz” e “Happening”; ad un telecronista e reporter sono affidate “Arte concettuale” e il “Minimalismo” e un’insegnate ci fa assistere ad una lezione sul “Cinema” . Il tredicesimo video “Epiliogo” è un collage di manifesti sul cinema che ha come commento audio quanto scrive Lebbeus Woods nel suo Manifesto.

Accompagna la mostra una preziosa pubblicazione che facilita la lettura e la comprensione di quanto illustrato sui video.

Roma – Palazzo delle Esposizioni – Via Nazionale, 194, fino al 22 aprile 2019. Biglietto d’ingresso intero €.10,00, ridotto €.8,00. Informazioni tel.06.39967500 e sul sito www.palazzoesposizioni.it

Premiazione progetti del bando Fondazione Roche per l’emofilia.

Mariagrazia Fiorentino

Roma 15 febbraio 2019. Nella splendida cornice della Biblioteca Angelica, dove l’alta cultura è presente in ogni suo sapere, si è svolta la premiazione del bando della Fondazione Roche per l’emofilia. L’emofilia è un grave disturbo emorragico ereditario caratterizzato da un’alterazione del processo della coagulazione che, in casi gravi, comporta sanguinamenti incontrollati spontanei o conseguenti a traumi di lieve entità. Essendo una malattia ereditaria, l’emofilia viene trasmessa dai genitori ai figli come tratto recessivo legato al cromosoma X, per cui la trasmissione avviene solitamente dalla madre ai figli maschi.

Mariapia Garavaglia nel suo intervento sottolinea che la: “ricerca è il miglior servizio ai pazienti, sostenere i ricercatori giovani è un ponte fra noi, le istituzioni e le aziende”. Paola Binetti ricorda il “bisogno dell’informazione per una ricerca che metta in gioco la solidarietà”. Il dottor Ceriotti annuncia i sei vincitori del bando con un premio che ammonta per un totale di 120.000 euro. Sono stati presentati 24 progetti e ne sono stati scelti sei.

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Si sono aggiudicati il premio da 20.000, euro ciascuno:

  • A.E.L. (Associazione Emofilici del Lazio) di Roma
  • A.R.L.A.F.E. (Associazione Regionale Ligure Affiliata alla Federazione Emofilici) di Genova
  • A.S.E. (Associazione Siciliana Emofilici) di Catania
  • ASSOCIAZIONE EMOFILICI E TROMBOEMOFILICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA di Udine
  • ASSOCIAZIONE PER L’EMOFILIA E COAGULOPATIA DELLE TRE VENEZIE di Padova
  • A.V.E.S. (Associazione Volontariato Emofilici e Similemofilici) di Parma
  • Si tratta di un riconoscimento importante a sostegno delle famiglie che convivono con una diagnosi di emofilia, una malattia del sangue rara ed ereditaria che colpisce circa 4.000 persone in Italia, che dedicano gran parte delle loro giornate alle cure dei propri cari e a tutte quelle attività che ruotano attorno ad esse. I servizi di assistenza ai malati e alle famiglie che se ne prendono cura sono uno dei punti cruciali a cui il mondo della salute deve trovare risposte al più presto. Questo è ancora più vero nel panorama delle malattie rare, dove quotidianamente decine di associazioni di pazienti e di volontari s’impegnano ogni giorno su tutto il territorio italiano per essere concretamente al fianco di chi ne ha bisogno, affrontando e superando numerosi ostacoli.

Trenitalia Gruppo FS Italiane: In un Book Neve e Parchi a portata di treno

Mariagrazia Fiorentino

Il viaggio con il treno in Italia è una raccolta di emozioni, entusiasmi, canti antichi, infinito azzurro in una terra che profuma di sogni, sole, di amore e con tutto quello che ci circonda. E’ stato presentato a Roma presso la sede istituzionale Trenitalia di Villa Patrizi – Auditorium – il vademecum del viaggiatore leisure in versione double face digitale e cartacea otto destinazioni sciistiche e otto oasi naturali, con percorsi di trekking e cycling, da raggiungere in treno. Crescono i numeri del trasporto ferroviario in termini di gradimento rispetto al 2018. Sfiorano il 30% i passeggeri che usano i regionali Trenitalia per turismo e nel tempo libero. Nel suo intervento Serafino Lo Piano, Responsabile Vendite della Divisione Passeggeri Long Haul Trenitalia, evidenzia l’importanza di queste iniziative per il trasporto regionale che raggiunge il 40% delle località turistiche e ricorda che questo vengono festeggiati i 10 anni dell’alta velocità.

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Frecce dirette con Roma Fiumicino collegate con Cortina, Madonna di Campiglio, Selva di Val Gardena, Canazei, Courmayer. Otto milioni di clienti iscritti a Trenitalia. Maria Annunziata Giaconia, Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, fa presente che l’obbiettivo del Travel Book è soprattutto per i pendolari, con una quota in crescita del più 8% per dare loro uno strumento per il tempo libero. Otto impianti sciistici e altrettante oasi naturali da raggiungere comodamente in treno racchiuse nel nuovo travel book realizzato da Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Il progetto editoriale presentato mira ad incentivare l’utilizzo del trasporto regionale verso i viaggi di piacere, per un turismo sempre più confortevole, sostenibile e sicuro, attento alle esigenze di spostamento delle persone nel tempo libero. Il nuovo vademecum del viaggiatore leisure “Neve&Parchi” di Trenitalia – in versione double face digitale e cartacea – riporta, da un lato, le descrizioni dei luoghi e il modo per arrivare direttamente in treno, con oltre 400 collegamenti al giorno, presso otto impianti sciistici rappresentando il valore aggiunto di andare a sciare in treno e lasciare l’auto a casa e, dall’altro, le mete di otto incantevoli Parchi, nazionali e naturali, servite dai regionali Trenitalia, dalle cui stazioni partono percorsi di trekking e cycling di ogni livello di difficoltà.

Località neve interessate:

– Valle d’Aosta: Aosta – Telecabina Aosta-Pila.

– Piemonte: Bardonecchia; Beaulard – Parco delle Manavelle; Limone Piemonte; Riserva Bianca Lift.

– Trentino Alto-Adige: Impianti di risalita di Dobbiaco; Versciaco –

Comprensorio Tre Cime; San Candido – Baranci.

– Veneto: Cortina d’Ampezzo.

Località parchi interessate:

– Liguria: Parco Nazionale Cinque Terre.

– Lombardia: Parchi Oltrepò Mantovano.

– Veneto ed Emilia Romagna: Parco Naturale Delta del Po.

– Toscana: Parco Nazionale Foreste Casentinesi.

– Umbria: Parco Nazionale Dei Monti Sibillini; Parco Naturale Fonti del Clitunno.

– Lazio: Bosco Macchia Grande.

– Puglia: Area marina protetta Torre Guaceto.

L’impegno del Gruppo FS Italiane vuole offrire un servizio capace di rispondere alle esigenze delle persone che utilizzano i treni regionali anche nel tempo libero e si accompagna agli oltre 280 collegamenti quotidiani effettuati con Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca che accorciano le distanze da Nord a Sud dello Stivale e ai collegamenti Freccialink, il servizio intermodale di Trenitalia che amplia il network delle Frecce con servizi dedicati, realizzati con autobus moderni e confortevoli, verso alcune delle più affascinanti località d’arte e dei più bei comprensori sciistici in Italia. I formati sfogliabili di questo e degli altri travel book Trenitalia, tra cui si ricordano le precedenti edizioni Borghi, Mare, Grandi Giardini Italiani e Siti UNESCO, sono disponibili sul sito web di Trenitalia nell’apposita sezione – vedi l’articolo pubblicato nel mese di gennaio 2019 dal titolo “Con Trenitalia alla scoperta del patrimonio mondiale UNESCO”. I travel book raccolgono cenni storici, curiosità, attrazioni storiche e artistiche, i prodotti e gli eventi tipici delle località trattate, oltre che il dettaglio sulla tratta ferroviaria interessata. Visibilità e spinta commerciale a questo progetto editoriale verrà data anche dal vasto network delle agenzie di viaggio partner di Trenitalia, attraverso iniziative che includono più di 6.500 punti vendita in Italia e oltre 18mila all’estero. Dai mercati esteri si registra infatti un incremento costante dei volumi di vendita, con quasi 8 milioni di turisti stranieri in visita nel nostro Paese che hanno viaggiato con Trenitalia nel corso del 2018, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente. Nel 2019 si registrano segni di ulteriore crescita nel numero dei passeggeri dall’estero, per i quali sarà prevista la versione inglese dei travel book, per portare anche oltre confine la bellezza e il fascino delle città e delle particolarità del Belpaese. Trenitalia è inoltre attiva nel segmento turistico attraverso la partecipazione al consorzio Eurail/Interrail che da 40 anni promuove l’utilizzo del treno come mezzo di trasporto privilegiato per visitare l’Italia e l’Europa. Il Pass Italia è il più venduto in tutto il mondo nell’ambito dei prodotti One Country.

Beni culturali ecclesiastici: tutela e protezione tra presente e futuro . Illustrate le conclusioni e le decisioni scaturite al termine di un ciclo d’incontri e conferenze fra le parti in causa.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

L’argomento trattato è senza dubbio di primaria importanza, non per niente alla conferenza conclusiva del ciclo d’incontri e conferenze sui “Beni culturali ecclesiastici, tutela e protezione tra presente e futuro” hanno preso parte sia il Dottor Alberto Bonisoli, Ministro per i beni e le attività culturali e Sua Eminenza il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana nonché varie Soprintendenze, Uffici diocesani per i beni culturali e l’edilizia di culto e i più alti gradi del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. “I beni culturali rappresentano il petrolio per il nostro paese e i luoghi di culto si confermano gli obbiettivi più colpiti”, è quanto affermato dal Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante il Nucleo dei Carabinieri T.P.C. e questo giustifica le iniziative proposte che sono tutte indirizzate a focalizzare l’attenzione sul fenomeno dei furti e dei danneggiamenti in danno di chiese e luoghi di culto ove la fragilità del patrimonio culturale è ulteriormente messa a repentaglio dalla fruizione devozionale e liturgica degli stessi beni.

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Le decisione assunte dopo 19 eventi, tenutisi da Bolzano a Monreale (PA) tra il 10 ottobre 2018 e il 1° febbraio di quest’anno, è stato deciso di assumere, come affermato dal Ministro del Beni Culturali On.le Alberto Bonisoli:“ una qualificata occasione per incentivare le attività di catalogazione del patrimonio culturale ecclesiastico e rivolgere alla Cei l’istituzione di un tavolo di confronto permanente sui Beni culturali ecclesiastici”. Proposta che il presidente della Cei, Sua Eminenza il Cardinale Gualtiero Bassetti ha accolto con grande favore. Oltre questa importante iniziativa le future attività di tutela e conservazione dei beni culturali s’incentreranno, sempre nelle parole del Ministro dei Beni Culturali: “L’Italia quest’anno ha assunto la leadership della task force Copernicus. Si tratta di una grande iniziativa europea che prevede l’utilizzo dell’osservazione satellitare per la conservazione dei beni culturali. Con dati immediatamente fruibili potremmo intervenire in modo tempestivo e risolvere problemi”.

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Nel corso del suo intervento, il ministro ha ricordato, infine, il 50/mo anniversario della costituzione del Comando tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri, che ricorre quest’anno. “Il nostro Ministero – ha concluso – collabora con loro con grande efficacia. E in vista di questa importante ricorrenza, stiamo organizzando un ciclo di celebrazioni. L’ evento culmine sarà la mostra  organizzata al Quirinale con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica”.  I’incontro che ha visto nel suo proseguo altri pregevoli interventi sia di autorità ecclesiastiche,che militari e civili, ha trovato un unanime consenso sull’importanza che riveste la sensibilizzazione della popolazione sulla presa di coscienza sul patrimonio dei beni culturali e come questi sia un bene comune da difendere e tutelare indipendentemente dal titolare che ne vanta il diritto di proprietà.

 

Un convegno sulla sicurezza delle infrastrutture promosso dall’ENEA sulle tecnologie innovative per la sicurezza di ponti e viadotti

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

A sei mesi esatti dal crollo del viadotto Polcevera a Genova,  alcuni fra i massimi esperti del settore  costruzioni hanno partecipato ad un convegno nell’intento d’individuare valide soluzioni per la salvaguardia e la manutenzione preventiva di ponti e viadotti. In proposito l’ENEA ha proposto il sistema dell’interferometria radar, basato su uno strumento simile a una macchina fotografica, in grado di misurare le vibrazioni di una campata o di una pila di un viadotto o di un ponte anche da remoto.

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L’interferometria radar fornisce la possibilità di effettuare misurazioni dinamiche praticamente su tutte le strutture e, in base ai rilievi ottenuti, definire una scala di priorità sia per gli approfondimenti sperimentali che per gli interventi da realizzare. I costi di misurazione sono notevolmente ridotti rispetto alle tecniche tradizionali e consentono ai tecnici di eseguire un lavoro di elaborazione e interpretazione dati di notevole precisione pur senza accedere alla struttura. Per il rilievo continuo del comportamento dei ponti, l’ENEA propone sensori a fibra ottica in grado di eseguire, a costi accessibili, un monitoraggio anche con un elevato numero di punti di rilevazione. Questo sistema può rappresentare il punto di partenza per un progetto/processo di prevenzione su ponti e viadotti che, in base ai risultati del monitoraggio continuo, favorisca una manutenzione preventiva in tempo reale.  L’Agenzia è impegnata anche nell’adeguamento sismico di tali costruzioni, mediante tecnologie basate sull’utilizzo di sistemi di isolamento e dissipazione e particolarmente idonee nella salvaguardia di strutture esistenti come, ad esempio, il ponte in cemento armato precompresso e pile in muratura sul fiume Reno a Marzabotto (BO), che sono state messe a confronto con quelle adottate in altre nazioni.

Maggiori notizie http://www.enea.it/it/Stampa/news/sicurezza-delle-infrastrutture-da-enea-tecnologie-affidabili-per-check-up-di-ponti-e-viadotti/  e sul settimanale online ENEAinform@

Frascati (Roma) dal 30 maggio al 2 giugno 2019 ospita la XVIII edizione del “Concorso Enologico Internazionale Città del Vino”

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

La novità di rilievo di questa  18^ edizione della Selezione del Sindaco è il cambio di nome che, assumendo una veste internazionale, diviene  “International Wine City Challenge”. Le altre importanti novità  di questa edizioni sono l’istituzione di due premi: uno alle Grappe italiane, tipologia di distillato tutta italiana, ricca di tradizioni e testimone della cultura di tanti territori,  e l’altro per la migliore Falanghina del Sannio (solo per il 2019) in occasione del riconoscimento di Sannio/Falanghina Città Europea del Vino 2019. L’obiettivo, come affermato nel corso della conferenza stampa, è quello di accrescere la quantità dei vini e la diversificazione della provenienza anche da altri Paesi dell’Unione Europea per consolidare e accrescere l’importanza dell’evento.

20190214_145915Su questa linea si è mossa la scorsa edizione  che ha visto, insieme agli italiani, la partecipazione di vini provenienti dal Brasile, Paese che annovera la sua prima Città del Vino, Bento Gonçalves, considerata la capitale della regione vitivinicola del Rio Grande Do Sul, e da municipi appartenenti a nazioni quali  Arzebaijan, Portogallo, Francia, Spagna, Grecia, Germania e Paesi dell’Est Europa. Riconoscimenti e premi sono assegnati con autonomo sistema di valutazione attraverso delle schede disponibili on-line su tablet (eliminando l’uso di carta e penna nella compilazione) che ha ottenuto unanimi apprezzamenti e ha consentito di allineare il concorso ad analoghe manifestazioni internazionali. Resta immutato il principio ispiratore che vuole che tanto i premi quanto i riconoscimenti, oltre la qualità del prodotto,  siano indirizzati sul territorio perché, come rilevato più volte, la buona coltivazione vitivinicola è sinonimo di territorio salubre e con eccellenti qualità di vita. Il Sindaco, in questa occasione, si unisce ai viticoltori presentando idealmente i vini in concorso e per fare da testimonial al territorio. Il concorso, inoltre, per ciascun anno, vede protagonista una diversa località nell’intento di valorizzare i  vari territori di produzione.

Informazioni per la partecipazione e sui premi assegnati si possono richiedere all’ Associazione Nazionale Città del Vino Via Massetana Romana 58/B – 53100 Siena – Tel. +39.0577.353144 – oppure per e.mail info@cittadelvino.com   o sul sito www.cittadelvino.it ; mentre le manifestazioni collaterali che si svolgeranno a Frascati sono disponibili sul sito del Comune.

Rete Ferroviaria Italiana presenta due importanti iniziative per rendere più agevole, sostenibile e divertente il viaggio in treno: L’app “Sala Blu” dedicata alle persone con disabilità e ridotta mobilità e –“ Treno Verde 2019” in collaborazione con Legambiente.

Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Le finalità che si prefigge di raggiungere questa nuova versione dell’app “Sala Blu” sono: fornire servizi di assistenza prenotabili direttamente da smartphone  insieme a notifiche e informazioni aggiornate sul viaggio, nonché consentire l’attivazione del servizio web-chat anche alle persone con disabilità uditive.

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La novità di questa nuova app è quella di poter essere aggiornata di volta in volta, sia con i suggerimenti forniti dagli utenti sia  con le novità tecnologiche che scienza e ricerca offrono continuamente a questi sistemi. Infatti quella presentata per l’occasione è una versione aggiornata e, come la precedente, è raggiungibile dal sito www.rfi.it, oppure tramite il  numero verde gratuito da telefono fisso 800.90.60.60 e con il numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32 (sia da telefono fisso che mobile). Il lancio della nuova app SalaBlu+ e della web-chat di SalaBlu On Line conferma l’obiettivo di RFI e del Gruppo FS Italiane di migliorare l’esperienza di viaggio delle persone con disabilità e a ridotta mobilità che scelgono di viaggiare in treno. Lo dimostrano i dati relativi ai servizi prenotati, in continuo aumento: a partire dal 2011, anno di inizio delle attività per conto di RFI, i servizi erogati gratuitamente negli scali ferroviari appartenenti al network delle Sale Blu sono più che raddoppiati, passando dai 150mila ai circa 360mila forniti a fine 2018.

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Le stazioni oggi servite sono oltre 300, grazie all’ampliamento del network con l’inserimento di 23 nuove stazioni a inizio 2019. Raddoppiato negli ultimi 5 anni anche il numero delle stazioni fast, oggi 30, per cui è necessaria una sola ora di preavviso per la prenotazione del servizio. A tutto questo si aggiungono ben 100 scali ferroviari che nel corso del 2017 e del 2018 hanno visto completati i lavori di rinnovamento e abbattimento delle barriere architettoniche, grazie anche alla realizzazione di nuovi ascensori e scale mobili, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro.

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Di non minor importanza è stata la presentazione del “Treno Verde 2019”. Per l’occasione sono state chiarificatrici  la dichiarazione dell’AD di FS Italiane, Gianfranco Battisti, sugli scopi e finalità che si propone questa iniziativa.  “La sostenibilità ambientale, sociale ed economica – ha sottolineato Gianfranco Battisti,  – è valore fondamentale per i nostri processi industriali e proietta il Gruppo verso un futuro più green e più attento allo sviluppo sostenibile delle città e delle grandi aree urbane del Paese. Per questo motivo, innovazione e tecnologia, determinanti per lo sviluppo green dei territori, anche quelli più periferici, sono i temi dell’edizione 2019 del Treno Verde e costituiscono il fulcro delle idee e dei progetti delle start up presenti a bordo. È indispensabile e importante creare la cultura della sostenibilità e metterla al centro dei progetti industriali.”   In occasione del Treno Verde 2019, FS Italiane ha presentato le iniziative per la mobilità sostenibile che coinvolgono tutte le società del Gruppo.L’ingresso in esercizio dei nuovi treni Rock e Pop sono parte del più ampio piano di rilancio del Gruppo FS Italiane per il trasporto regionale. Piano che, con un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni, garantirà, a partire da quest’anno, il rinnovo dell’80% dell’intera flotta. Oltre al potenziamento del trasporto regionale e dei servizi alta velocità, l’attenzione è rivolta ai collegamenti FRECCIALink, il servizio integrato di Trenitalia Frecce+bus, nonché le partnership con i servizi di car sharing, ad esempio Enjoy, e bike sharing in diverse città (Bicincittà a Torino e Padova; Clear Channel a Milano e Verona) che consentono di ridurre gli spostamenti con veicoli privati a motore. Nel settore merci e logistica, la strategia perseguita è quella di massimizzare i benefici del trasporto intermodale attraverso il Polo Mercitalia, che ha il compito di rilanciare il business merci del Gruppo FS Italiane, sviluppando soluzioni integrate che permettano di valorizzare la modalità ferroviaria. Un ruolo importante, infine, è offerto sia nella produzione che nella promozione e sviluppo dalle fonti rinnovabili  anche con l’attivazione d’impianti fotovoltaici di proprietà.

Ehi Amore… Credo di aver ingoiato il tuo chewingum – Commedia brillante di Vito Boffoli – regia dell’Autore al Teatro Euclide.

Donatello Urbani

Spettacolo classico scacciapensieri. Uno dei tanti che, specialmente nel fine settimana, aiutano dopo una settimana lavorativa a porre in un angolo tutte le preoccupazioni accumulate grazie al buonumore. Le vicende  che s’intrecciano fra loro creano  divertenti contraddizioni e ironici ingarbugliamenti, tra note musicali, aspirazioni, delusioni, in una sorprendente e attuale commedia di oggi.

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Una segnalazione particolare meritano le interpretazioni dei singoli protagonisti per tutti un meritato bravo.

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