CIBUS CONNECTING ITALY 2023 IL 29 – 30 MARZO A PARMA: Il punto di riferimento per l’agroalimentare authentic italian in formato connect .

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

In Italia siamo famosi nel mondo per la dieta mediterranea, che non rappresenta solo un modello di alimentazione salutare, ma è stata riconosciuta come “BENE IMMATERIALE DELL’UMANITA’”  dall’UNESCO. La dieta è costituita principalmente da grassi monoinsaturi provenienti dall’olio extravergine di oliva, frutta e verdura di stagione fresca, coltivata localmente, legumi, noci e cereali, preferibilmente il grano, un moderato consumo di prodotti caseari, soprattutto formaggio e yogurt, pesce, uova e pollame, piccole quantità di carne rossa e un moderato consumo di vino durante i pasti.

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In questa lettura l’intero settore del Food & Beverage italiano si confronta con il mercato internazionale. Tante le nuove sfaccettature della manifestazione: dal focus sul Foodservice alle nuove aree dedicate a ortofrutta, gelato artigianale all’italiana, integrazione alimentare e prodotti a base vegetale. Non esiste sviluppo senza innovazione, con un’attenzione all’evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. L’ambizioso progetto che il Salone internazionale dell’alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che lavori alla delineazione di nuovi scenari per il mondo del Food. Cibus Connecting Italy si compone organicamente di due anime. La prima è senz’altro quella esperienziale e immersiva nella tradizione e nel “saper fare” del Made in Italy agroalimentare. La seconda anima di Cibus Connecting Italy è legata a quel suo ruolo da piattaforma privilegiata di networking e mutuo scambio. Tema centrale della fiera è proprio l’abilità dell’industria alimentare e di tutta la filiera di realizzare e proporre prodotti innovativi e tailor-made, in grado d’incrociare la domanda premium proveniente dal mercato interno e da quello estero. Ruolo chiave all’interno di Cibus Connecting Italy è riservato al canale Foodservice: il salone, infatti, dedica ampio spazio alla ricerca di qualità, allo scouting di materie prime tipiche e ad attività di education destinate agli operatori del settore. Il senso profondo di tutto questo è trasformare i mondi hôtellerie, ristorazione e catering in vetrine ideali per promuovere l’eccellenza italiana fuori dai confini nazionali.

Quattro le nuove aree dell’edizione 2023: ortofrutta (con l’esordio assoluto tra gli espositori della fiera di produttori italiani di frutta e verdura fresca), semilavorati per gelateria e pasticceria, prodotti “rich in” e plant-based. Grande enfasi alla fluidità d’interazione tra diversi strumenti e canali: all’esperienza in fiera e al programma “Cibus Destination on the Road” si aggiungono le funzionalità di MyBusinessCibus, piattaforma che replica in chiave digitale l’incontro tra domanda e offerta. Completa la multicanalità della fiera un programma di circa 40 eventi, tra tavole rotonde, attività di networking, mostre, seminari e l’immancabile Doposalone, “Cibus After”. Ad aprire simbolicamente la manifestazione, mercoledì 29 marzo alle ore 11, nella nuova Sala Plenaria del Padiglione 4, il convegno inaugurale; prevista la presenza dei rappresentanti del mondo istituzionale e politico.

L’insostenibile prezzo dello spreco – XIV^ Conferenza Nazionale per l’efficienza energetica

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Dalla conferenza svoltasi a Roma nei giorni 5 e 6 dicembre 2022 e organizzata dall’Associazione Amici della Terra, è emerso che tutta la comunità scientifica è unanime nel rilevare/condannare che la velocità e l’intensità con cui si stanno manifestando i cambiamenti climatici desta grande preoccupazione. Dobbiamo andare proprio a fondo per prendere delle decisioni e dei provvedimenti su questi cambiamenti?

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“Diventa sempre più chiaro che non è vero che i combustibili fossili possano essere sostituiti in pochi anni solo da fonti rinnovabili elettriche intermittenti, idrogeno verde, batterie e veicoli elettrici come viene fatto credere da un approccio ambientalista superficiale, che ha condizionato anche l’Unione Europea…… Per conseguire obbiettivi certi di decarbonizzazione in Europa e soprattutto, per promuovere anche nel resto del mondo l’avvio di politiche di riduzione delle emissioni dannose…. occorrono strategie energetiche-ambientali complesse e basate sulla realtà…”

La cementificazione leva il respiro alla terra. Sarebbe utile conferire ai paesi che non dispongono di mezzi economici e tecnologici adeguati, tutte le risorse necessarie per avviare la riconversione eco-sostenibile dei loro sistemi.

Nel corso della conferenza sono stati segnalati due  libri: “Energia verde” edizioni Montaonda di Giovanni Brussato, ingegnere minerario di Amici della Terra e relatore nel convegno, pagine 247 €.20,00.

“Caccia grossa alla CO2″ di Patrizia Feletig pagine 94 €.7,00 edito da F.M.Finanza.