Pino Daniele – Documentario musicale su un mito della canzone napoletana nella sale il 31 marzo – 1 e 2 aprile 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Presentato a Roma presso il cinema Giulio Cesare il documentario “Pino” a 70 anni dalla sua nascita e a 10 anni dalla sua scomparsa. Diretto da Francesco Lettieri. Un omaggio e un ricordo amorevole all’artista e al padre da parte del figlio Alessandro che tocca le corde del cuore, non solo della sua famiglia, ma di chi lo ha amato e apprezzato nel suo percorso artistico.

Da comunicato stampa: “Un grande cantautore, un poeta, un grandissimo chitarrista, amato per la semplicità e la sfrontatezza con cui accedeva al suo mondo interiore e per la capacità di raccontarlo agli altri, Pino Daniele è riuscito a fondere la tradizione napoletana con la musica nera creando dei suoni completamente nuovi e originali.

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Nel documentario Francesco Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, inediti musicali, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali. Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici ei colleghi che hanno condiviso tanto con lui.

Pino Daniele è stato un cantautore, una rockstar, un’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre, un napoletano certo, ma innamorato della Toscana, di Roma e di Milano. Un concentrato di italianità che però fuggiva gli stereotipi e cercava ossigeno nei musicisti di tutto il mondo. Il documentario cerca di raccontare tutto questo, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti, fino ad arrivare a un inedito nascosto. “Pino” è un’immersione nella vita di Pino, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour, anche litigato e poi fatto pace. L’architrave narrativa è una linea del presente che vede protagonista Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, che si mette alla ricerca di quello che resta di Pino e si rende conto che forse non se n’è mai andato”.

 

 

“Caravaggio a Roma – Storia di una rivoluzione”. Un documentario di Luca Criscenti presentato alla Casa del Cinema di Roma.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Caravaggio è il mito. Mercoledi 26 marzo alle ore 21,15 su RAI 5, all’interno del programma “ArtNight” condotto da Neri Marcorè e poi disponibile su RAI Play, verrà proposta la visione del documentario “Caravaggio a Roma – Storia di una rivoluzione”. Un’opera imperdibile pensata per il grande pubblico con una particolare attenzione rivolta alle scuole dalle elementari alle superiori da proiettare su grande schermo.

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Il documentario, come riportato nella sinossi: “…racconta la genesi di questa rivoluzione seguendo l’artista dagli esordi al trionfo delle grandi committenze. Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese e Maria Cristina Terzagni, tra le massime esperte di Caravaggio, accompagnano il pubblico in una riscoperta dell’artista lombardo ne seguono l’itinerario dagli anni della formazione al lavoro nelle botteghe romane, dalle prime opere (mezze figure, nature morte, scene di genere, al trionfo delle scene sacre delle chiesa dei Francesi, di Santa Maria del Popolo, di Sant’Agostino….” Il documentario, come riportato nel comunicato stampa: “muove da un momento cruciale per tutta la storia della pittura europea: il ciclo delle storie di San Matteo della Cappella Contarelli in San Luigi dai Francesi. E’ il luglio del 1600 quando le tele vengono mostrate al pubblico: è il debutto di Caravaggio in società, la sua prima opera pubblica. Una rivoluzione per la pittura, che si consuma in un tempo brevissimo, in poche strade del centro di Roma, nel rione Campo Marzio, tra il Pantheon, Piazza Navona e Piazza del Popolo”.

In scena al Teatro Parioli Costanzo , in prima nazionale, dal 26 marzo al 6 aprile , lo spettacolo “ La Prospettiva ” scritto e diretto da Massimiliano Bruno, protagonista Gianmarco Tognazzi

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Completano il cast Sara Baccarini nelle vesti di Donna, moglie di Tito (Massimiliano Bruno), un uomo arrabbiato con la vita; Maurizio Lops, lo Zi Prete, uno scapolo scontento; Alessandra Scalabrini, Sol, un’adolescente introversa ma con l’orecchio assoluto che le permette di suonare tutti gli strumenti, figlia di Sasà, Gianmarco Tognazzi, vedovo inconsolabile e il più grande di questa comunità di cugini costretti a convivere perché coeredi di un campo coltivato a ortaggi. A questi si aggiunge Belinda, interpretata da Malvina Ruggiano, una donna manager che segnerà una svolta nella vita di questa comunità.

Il gioco infinito della vita: riconoscere il bello significa accettare questo limite e la misura di questo è la contraddizione, dove si “intrecciano” esperienze  ed emozioni le cui origini sono incerte perchè forse troppo antiche e dunque da recuperare o ancora di là da venire. Tre vite attraversate da una storia dolorosa, personale e collettiva

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Sinossi:” I cinque rappresentanti della famiglia si sono tutti laureati grazie ad una università americana on line il cui valore non è riconosciuto in nessuno Paese nel mondo. Possono solo aggiungere “dottor” o “dottoressa” sul biglietto da visita. Ma non hanno mai stampato biglietti da visita. Le giornate si susseguono sempre uguali fino a che un giorno non si presenta al campo una donna misteriosa, Belinda (Malvina Ruggiano). La donna, con piglio imprenditoriale, propone alla famiglia Jorio di vendere il terreno alla società che rappresenta. C’è un super progetto da realizzare in quella campagna, un centro che valorizzerà la regione e produrrà tanti posti di lavoro. Per la famiglia ci sarebbero soldi a palate e la possibilità di andare via da quella campagna-prigione. Ma gli Jorio si chiudono a riccio e rifiutano la proposta, mentre invece tutti gli altri proprietari terrieri intorno a loro iniziano a vendere. Finché succede qualcosa che li mette in una grossa crisi. Da quel momento tutto cambia. In questo spettacolo, in prima nazionale, Massimiliano Bruno racconta la difficoltà di lasciare andare le persone, la ritrosia al cambiamento, la resistenza alla trasformazione. In un clima monicelliano da Parenti Serpenti, i personaggi si incontrano e scontrano più volte per cercare di prevalere sugli altri salvo poi cercare di affrontare al meglio la separazione dal passato”.

Una vera commedia all’italiana con un velo di malinconia che questo cambiamento porta ad interpretare.

Il giorno 27 marzo p.v. ricorre  “La giornata del teatro” e per questa occasione sono previste visite guidate alla struttura e dietro le quinte con 4 gruppi formati da 100 persone.

Orari Repliche
Mer 26/03/25 – 21:00
Gio 27/03/25 – 21:00
Ven 28/03/25 – 21:00
Sab 29/03/25 – 21:00
Dom 30/03/25 – 17:00
Mer 02/04/25 – 21:00
Gio 03/04/25 – 21:00
Ven 04/04/25 – 21:00
Sab 05/04/25 – 21:00
Dom 06/04/25 – 17:00
Teatro Parioli Costanzo
biglietteria Via Giosuè Borsi, 20 – TELEFONO 06 5434851 – E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it – Servizio Whatsapp 3517211283
ORARIO DI APERTURA BIGLIETTERIA
Dal martedì al venerdì 10.30 – 13.30 e 14.30 – 19.00 sabato e domenica 14.30 – 19.00 – lunedì chiuso.
La biglietteria nei giorni di spettacolo resterà aperta dalle 19.30 alle 21.30 solo per le operazioni riguardanti lo spettacolo in corso
ORARIO SPETTACOLI: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 21.00 domenica ore 17.00 lunedì e martedì riposo ad eccezione delle serate evento
Prezzi PLATEA: Interi € 30,00 – Ridotti € 27,00 – GALLERIA: Interi € 22,00 – Ridotti € 20,00 – RIDUZIONI Le riduzioni sono riservate agli under 26, over 65, ad esclusione del weekend e dei giorni festivi e prefestivi. Sono previste
ulteriori riduzioni su abbonamenti e biglietti per Cral, Scuole, Gruppi, Associazioni convenzionate, contattando l’Ufficio Promozione del Teatro. La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.

Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio in Plaza Suite di Neil Simon al Teatro Parioli Costanzo dal 12 al 23 marzo 2025.

Redazione

La commedia intende revocare alcune delle nostre reazioni primitive che si manifestano nei gesti e nelle azioni quotidiane raccontate in modi diversi.

Coprotagoniste le pareti di una suite dell’Hotel Plaza, miracoli  che avvengono solo in teatro,  e fanno rivivere allo spettatore parte delle vicende avvenute al loro interno.

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Sinossi: “Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa) di un hotel considerato come l’Olimpo: la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono imbarazzi, problemi, inciampi. Qui tre coppie diverse, tre problemi di coppia diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell’Hotel Plaza di New York. Il primo episodio rappresenta la crisi della coppia che sfocia nel tradimento e nella separazione. I due coniugi si ritrovano nella stessa Suite della loro luna di miele e tentano di rianimare il matrimonio ormai definitivamente spento. Nel secondo episodio la coppia protagonista è clandestina, due vecchi compagni di classe: lui famoso produttore, lei felice “mogliettina-modello” e la stanza è sempre il luogo del loro ritrovo dopo anni. Il terzo episodio è il più esilarante. Una coppia, logorata dal tempo, che tenta di convincere la figlia a sposarsi. Ma il giorno fissato per celebrare le nozze, la promessa sposa si chiude in bagno e non vuole uscire. In una commedia rappresentare l’inciampare di una qualunque persona può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre la dura verità della vita. Una durezza che la saggezza popolare combatteva con il saggio detto: “Canta che ti passa”. Simon sembra dirci invece: “Ridi, ridi, ridi… che ti passa!”.

 

Il Nibbio – Nelle sale dal 6 marzo 2025 per ricordare a venti anni di distanza Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista del “il manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista.

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Il Nibbio è uno dei nomi di copertura usati da Calipari, ucciso dal fuoco “amico” (ma non troppo), divenuto un caso internazionali conclusosi senza un colpevole.

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L’interpretazione di Claudio Santamaria entra nel personaggio e lo fa suo con una ricerca interna, attenta e scrupolosa di questo grande uomo (Calipari) che mette al centro di tutto la verità, la giustizia e la vita sua e degli altri. Un film ricordo senza retorica con forti emozioni, un lavoro di creazione e di dati storici.

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Sinossi: “Tratto da una storia vera, Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, Il Nibbio porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace”.

“L’Orto americano” – Film di Pupi Avati in sala dal 6 marzo 2025, distribuito da 01 Distribution.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

I colori bianco e nero in cui è stata girata interamente la pellicola del film “L’orto americano”, horror gotico di Pupi Avati, offrono una chiara immagine di quanto vuole raccontarci il film. Bianco: la tenera storia di un amore impossibile tra il protagonista, interpretato da Filippo Scotti, un giovane problematico con aspirazioni letterarie che s’innamora al primo sguardo di una bellissima nurse dell’esercito americano. Nero la trama, carica di suspence e colpi di scena che narra la disperata, tesissima ricerca dell’amata e che farà vivere al ragazzo una serie di situazioni terrificanti fino a una conclusione del tutto inattesa. Nel suo intervento Pupi Avati sottolinea che il film vuole essere un omaggio al cinema classico di sempre, in bianco e nero.

Il Vedovo per la prima volta in scena a Roma – Teatro Parioli dal 26 febbraio al 9 marzo 2025

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La commedia teatrale, ispirata dal celebre film di Dino Risi,  vuole esplorare con lo sguardo di oggi temi che si tramandano da sempre una storia e un viaggio, allo stesso tempo, proiettati nel futuro. Sottolinea Massimo Ghini, interprete principale nel ruolo che fu ricoperto da Alberto Sordi, “… questa commedia è un omaggio al grande attore, non una sua imitazione, perché le uniche due battute sordiane sono “marchese che fa spinge” e “la mia Elvira non c’è più”

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Nota del regista Ennio Coltorti: “Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo   il   “suo” Alberto Nardi e Paola Tiziana Cruciani, quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi   senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi anche lessicalmente dai luoghi comuni caratterizzanti Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere”. Già negli anni ’50 Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale. Lo spettacolo, rispettando al massimo l’intreccio del celebre film e trasformando in ritmi teatrali le scansioni   filmiche del tempo, non si propone come un’imitazione ma piuttosto un omaggio a questo capolavoro degli anni settanta e come l’occasione di un ritorno al grande divertimento “all’italiana”. Perché il teatro è condivisione, le persone s’incontrano. Evviva il teatro che è il figlio più povero della nostra cultura.

Roma Teatro Parioli Costanzo – Via Giosuè Borsi, 20 . “Il Vedovo” dal 26 febbraio al 9 marzo 2025. Orari Repliche: Mer 26/02/25 – ore 21:00 – Gio 27/02/25            ore 21:00 – Ven 28/02/25 ore 21:00 – Sab 01/03/25 ore 21:00 – Dom 02/03/25     ore 17:00 – Mer 05/03/25 ore 21:00 – Gio 06/03/25 ore 21:00 – Ven 07/03/25 ore 21:00 – Sab 08/03/25 ore 21:00 – Dom 09/03/25 ore 17:00 – .  InfoTEL. 06.5434851 – E-MAIL:  biglietteria@ilparioli.it – Servizio Whatsapp 3517211283

Roma Teatro Parioli Costanzo dal 12 al 23 febbraio 2025 Ale & Franz in “La Commedia”

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Scritto ed interpretato da Francesco Villa e Alessandro Besentini coadiuvati da Antonio De Santis e Alberto Ferrari che cura anche la regia. Ad accompagnare i due attori ed autori sul palco Rossana Carretto e Raffaella Spina che per la prima volta hanno condiviso con i due interpreti il palcoscenico.

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Una commedia leggera e divertente che tocca il tema dell’amore che poi si scoprirà che non è stato un incontro occasionale, “uno spettacolo che vive di colpi di scena”. Due ore di risate ambiguità una vera commedia dell’arte in chiave moderna. Oltre cento repliche in tutta Italia, Torino sarà l’ultima tappa.

Sinossi: “Due uomini di mezza età. Incontro casuale in un parco. I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore. Questa emozione che non invecchia mai. La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni. Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo. L’amore che mantiene sempre giovani che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola! Una trepidazione che è impossibile controllare, perchè, al cuore non si comanda, mai! Però …..Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…. e non poco.

Uno spettacolo scoppiettante leggero e divertente perché , di ridere, non ci stanca mai…proprio come di amare.”

Uno spettacolo da non perdere.

Roma – Teatro Il Parioli Costanzo Via Giosuè Borsi, 20 Tel.06.5434851 – email biglietteria@ilparioli.it servizio whatsapp 3517211283. Orari repliche da mercoledi a sabato ore 21,00 – domenica 16/2 e 23/2 ore 17,00- da giovedi 20 a sabato 22/2 ore 21,00- alcune date extra saranno comunicate successivamente. Ulteriori informazioni presso la biglietteria. Sito web www.ilparioli.it

Festa del Cinema di Roma – Serata speciale alla Rinascente di Via del Tritone con Party Like a Star

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

L’evento inserito all’interno del palinsesto del festival cinematografico romano, ha offerto alla città di Roma   l’opportunità di rendersi ancora una volta celebre nel mondo grazie al cinema. Rinascente Roma Via del Tritone torna a raccontare il suo legame con la Città Eterna con Party Like a Star che partendo dal suggestivo contesto dell’Acquedotto Vergine presenta un immersivo spettacolo di luci e musica che culmina con la premiazione di quattro attori protagonisti del cinema italiano, a cui viene conferito il prestigioso premio Ciak.

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Da comunicato stampa: “A Luca Zingaretti è andato il Super Ciak d’oro 2024, non attribuito in luglio, per la sua versatilità come protagonista di due serie: il thriller Il Re, di cui è anche autore e produttore e la comedy No Activity, in cui si è fatto scoprire e apprezzare come attore di commedia. Decisivo, per l’attribuzione del premio, è stato il suo esordio alla regia nel delicato, poetico La casa degli sguardi, portato in anteprima proprio alla Festa del Cinema di Roma. Tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli “anche i porelli hanno i sogni” (n.d.a).

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Miriam Leone, alla festa di Roma con l’anteprima di Miss Fallaci, dedicato alla giovinezza di Oriana Fallaci, ha invece ritirato il Ciak d’Oro Serie Tv come protagonista femminile de I Leoni di Sicilia diretta da Paolo Genovese per Disney+, vincitore in luglio del Ciak d’oro Serie Tv 2024 come Miglior serie italiana per il pubblico internazionale. Premiata anche Maria Chiara Giannetta, con il primo Ciak d’oro 2024 del cinema, come Rivelazione dell’anno nella Commedia per le interpretazioni in Santocielo lo scorso gennaio e in L’amore e altre seghe mentali, in programmazione in questi giorni nei cinema di tutta Italia. Francesco Gheghi, infine, è stato premiato con il Ciak d’oro come Rivelazione dell’anno della Festa del Cinema di Roma, per la strepitosa prova d’attore in Mani nude di Mauro Mancini”.

 

Un treno Intercity speciale per la 70 Edizione del Taormina Film Festival 2024

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Il treno livreato con le foto di attori e registi viaggerà tra Roma e la Sicilia pubblicizzando la 70 Edizione del Taormina Film Festival, testimoniando, nel contempo, l’impegno di Trenitalia a sostegno del mondo dell’arte e della cultura. La presentazione di questo treno insieme al Festival Cinematografico di Taormina  che per l’occasione prende il nome: “Un film lungo 70 anni” è avvenuta al  binario 25 della stazione di Roma Termini alla presenza del Presidente di Trenitalia, Stefano Cuzzilla; del Direttore Business Intercity, Domenico Scida; del Commissario Straordinario Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo; dell’Assessore del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Elvira Amata, e di Chiara Francini, attrice, scrittrice e produttrice.

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Da comunicato stampa: “”Siamo orgogliosi di presentare questo treno Intercity dedicato al Taormina Film Festival, una delle kermesse cinematografiche più antiche d’Italia. Quello tra treno e cinema è un legame che ha radici antiche e, con questa partnership, concretizziamo ulteriormente l’impegno di Trenitalia nel sostenere la cultura in tutte le sue forme, connettendo i territori e le persone alle proprie passioni“, ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia.

Lo speciale Intercity di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, personalizzato con i ritratti degli attori e dei registi nazionali e internazionali più celebri, collegherà Roma e la Sicilia a partire dal 4 luglio, fino a settembre.

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A bordo, gli interni dei vagoni sono decorati con ulteriori scatti e con i colori e le grafiche della mostra, creando un’esperienza immersiva per i passeggeri. Durante il tragitto, i due semitreni si separeranno al momento dell’attraversamento dello Stretto di Messina, prendendo direzioni diverse con mete finali a Palermo e Siracusa, per diffondere l’arte cinematografica nel modo più ampio possibile. Attualmente sono 4 gli Intercity Giorno e 6 gli Intercity Notte che arrivano quotidianamente in Sicilia, garantendo accessibilità e continuità territoriale. Raggiungere la Sicilia con Intercity darà la possibilità di beneficiare di una riduzione del 10% sul costo del biglietto di ingresso del Taormina Film Festival e di qualunque manifestazione in programma all’interno degli eventi programmati dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia”.

Una bella iniziativa che testimonia come l’operatività di Trenitalia non si limiti al solo trasporto di merci e persone bensì si estenda anche agli interessi culturali e cinematografici del cliente/viaggiatore perchè ogni viaggio diventi un’emozione!