Benvenuti a Roma “Etruschi per l’eternità” – Esposizione all’aeroporto di Fiumicino di opere provenienti dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
La campagna “Arte fuori dai musei” da tempo intrapresa da varie istituzioni museali romane ha oggi contagiato anche il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con tre reperti archeologici esposti al terminal 1 zona arrivi dell’aeroporto di Fiumicino per un periodo di un anno. Oltre ventimila persone, tanti sono i passeggeri che giornalmente arrivano in quel settore, riceveranno il “Benvenuto in Italia” da due urne cinerarie in travertino provenienti da Perugia, necropoli del Palazzone, e di un coperchio di sarcofago da Tuscania, che, come riportato dal comunicato stampa: “catturano l’attenzione grazie ai ritratti idealizzati di Laris Afle, Arnth Acsi e Larth Cales, uomini, probabilmente aristocratici, vissuti nel II secolo a.C.
Tutti e tre i personaggi sono raffigurati sdraiati, mentre partecipano a un simposio: un ricevimento in cui si beveva, conversava e si ascoltava musica, un momento fondante della vita sociale degli Etruschi.
Le casse delle urne con scene del mito, dai Sette contro Tebe con Edipo che piange i figli al sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone. Gli eroi e i miti del repertorio greco, con i loro significati universali che giungono intatti fino a noi, sono scelti per riaffermare i valori su cui si fondava la comunità. Le opere, attraverso il richiamo alla dimensione reale e virtuale del viaggio, stimolano connessioni fra passato e futuro, mondo reale e fantasia, esperienze e aspettative”
Presenti all’inaugurazione Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma; Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; Francesco Rocca, Presidente delle Regione Lazio.
Aeroporti di Roma ha, infatti, messo da tempo in atto una strategia orientata alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, fondata su partnership con Enti, istituzioni culturali e museali, che hanno arricchito il “Leonardo da Vinci” di reperti archeologici, opere d’arte di epoche diverse e installazioni contemporanee, con l’obiettivo di ripensare i luoghi di transito promuovendo e valorizzando l’arte e la cultura in tutte le loro declinazioni.”
La casa SiCura – Convegno nazionale a Roma sull’infrastruttura elettrica privata promosso da Adiconsum e PROSIEL
Testo e Foto Donatello Urbani
L’energia elettrica grande protagonista del convegno nazionale organizzato da Adiconsun e Prosiel, due associazioni che in questo periodo di transizione energetica hanno a cuore la sicurezza e l’innovazione dei consumatori che vivono la casa.
Da comunicato stampa: ”L’iniziativa si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per rendere il cittadino consapevole dell’importanza che riveste la manutenzione periodica nel mantenere efficiente l’impianto elettrico, al fine di assicurare un adeguato livello di sicurezza a persone e immobili e per adeguare le case alle nuove esigenze tecnologiche dell’abitare.
L’infrastruttura elettrica risulta sempre più centrale negli edifici, in quanto la quantità e il peso della tecnologia è in continuo aumento, con dispositivi connessi alla rete internet e alla rete elettrica, divenuti ormai parte integrante della nostra quotidianità.
La valorizzazione degli edifici si basa anche sulla presenza di una infrastruttura elettrica capace di garantire un ecosistema integrato, con servizi digitali interoperabili e intelligenti, per offrire comfort e sicurezza alle persone che li abitano o vi lavorano e in grado di rendere l’edificio sostenibile dal punto di vista energetico, soprattutto in vista degli obiettivi dalla Direttiva Europea Case Green”.
La conclusione dei vari interventi svolti da autorevoli esperti del settore, è avvenuta con l’invito rivolto ai singoli utenti all’adozione di un libretto d’impianto elettrico che ha riscosso il più ampio sostegno possibile anche da parte di Adiconsum, la più importante associazione di consumatori presente in Italia.
Il Libretto d’Impianto Elettrico, promosso da PROSIEL, è un documento volontario che, come riportato sul comunicato: “supporta efficacemente il committente e/o il proprietario dell’unità immobiliare a mantenere sicuro ed efficiente il proprio impianto elettrico. Il Libretto consente all’impresa installatrice di predisporre e consegnare al proprietario tutti i documenti necessari perché esso possa assolvere gli obblighi di legge. Al Libretto dovranno essere allegati la Dichiarazione di Conformità e/o, se del caso, la Dichiarazione di Rispondenza, documenti obbligatori per legge che attestano il rispetto della regola dell’arte secondo la normativa vigente (DM n. 37/2008 art. 7).
Per saperne di più consultare il sito web www.prosiel.it
Civitatis – Piattaforma web per il turismo
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
Arricchisci il tuo viaggio con Civitatis, fondata nel 2008 da Alberto Cutierrez. Quando il viaggio diventa un’esperienza unica. Lo scopo che si prefigge questa piattaforma spagnola è ben chiaro: aprirsi al mercato turistico italiano raddoppiando la cifra di 600.000 utilizzatori italiani che nel 2024 si sono serviti dei loro servizi raggiungendo quota di 1.200.000 utenti.
L’offerta, presentata nel Centro Multimediale Interattivo dell’Ufficio Turistico Spagnolo di Roma – Piazza di Spagna –, rivolta tanto a privati viaggiatori quanto a tutti gli operatori turistici, incluse le agenzie di viaggio, si basa essenzialmente su tre obbiettivi:
- Espansione dell’offerta: nuove esperienze, destinazioni e attività su misura per i viaggiatori italiani.
- Innovazione tecnologica: miglioramenti costanti alla piattaforma per garantire un’esperienza di prenotazione rapida e intuitiva.
- Collaborazioni locali: rafforzare il legame con operatori e istituzioni italiane per promuovere il turismo sia in Italia che all’estero. Infatti, Civitatis sta sviluppando il suo team locale sul territorio per promuovere queste azioni.
- Più di 90 mila attività in tutto il mondo con una parità di prezzo che trova nella piattaforma diversi tipi di turismo: dal gastronomico, culturale a quello esperenziale.
Un turismo più agevole, sicuro e facile utilizzando la lingua del viaggiatore è, senza ombra di dubbio, a tutto vantaggio dello stesso costrett0 a compiere scelte difficili e al buio che spesso hanno compromesso la buona riuscita del viaggio o della vacanza. Ben venga l’innovazione tecnologica anche nel turismo.
Nasce il Museo del Corso – Polo museale. – Spazio alla cultura in due importanti sedi romane: Palazzo Cipolla per esposizioni d’arte temporanea e Palazzo Sciarra Colonna per ospitare la collezione permanente e l’archivio storico della Fondazione Roma.
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
“Un nuovo polo che arricchisce l’offerta culturale della città proponendo un ampio programma di mostre temporanee dedicate ai grandi maestri dell’arte mondiale, tra cui Marc Chagall, Pablo Picasso e Salvador Dalì” ha affermato Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma.
L’occasione era importante ed importante è l’esposizione, fino al 27 gennaio 2025 con ingresso gratuito e per la prima volta a Roma, dell’opera di Marc Chagall “The White Crucifixion” – La Crocifissione Bianca – di proprietà dell’Art Institute of Chicago e giunta in Italia grazie all’iniziativa del Dicastero per l’Evangelizzazione in vista del Giubileo 2025.” Un evento unico che consentirà al polo museale di essere visitato da una grande moltitudine di persone”, ha dichiarato S.E. Mons. Salvatore Fisichella.
L’opera fu creata dal pittore russo, di origine ebraica nel 1938, dopo i tragici eventi della Notte dei Cristalli del 9 e 10 novembre, e suscitò da subito un grande apprezzamento confermato, a distanza di anni, anche da parte di Papa Francesco, che ne ha sottolineato il forte messaggio di evangelizzazione, ispirato all’unità delle culture religiose e alla difesa della dignità di ogni individuo. In occasione della Festività dell’Immacolata l’8 dicembre c.m. il Santo Padre ha visitato personalmente l’opera e l’ allestimento presso Palazzo Cipolla. “Un evento unico”.
Da Comunicato stampa: “Il primo nucleo del Museo è rappresentato da Palazzo Sciarra Colonna: antico palazzo nobiliare che conserva al suo interno gli ambienti settecenteschi progettati da Luigi Vanvitelli offrendo un esempio di integrazione tra la dimensione espositiva e quella architettonica. La Libreria domestica e il Gabinetto degli Specchi, appartenuti al cardinale Prospero Sciarra Colonna, sono ambienti suggestivi ricchi di preziose decorazioni pittoriche.
Per la prima volta, una delle “quattro meraviglie di Roma” – così era conosciuto Palazzo Sciarra Colonna – apre le sue porte, gratuitamente, al grande pubblico e svela i tesori della sua Collezione permanente, con le opere di artisti che hanno segnato la storia della capitale dal quindicesimo secolo ai giorni nostri, e rivela le inedite carte dell’Archivio storico della Fondazione Roma, i documenti storici del Sacro Monte della Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma.
Giovan Battista Gaulli (detto Il Baciccio): Mosè con la verga e le tavole della Legge – 1657/166
Qui si trova la Collezione permanente della Fondazione Roma, che raccoglie capolavori di artisti del calibro di Pompeo Batoni, Nicolas Régnier, Gherardo delle Notti, Pietro da Cortona, Giovanni Paolo Panini e Caspar van Wittel. La selezione si estende fino alla contemporaneità con le opere di Giacomo Balla, Gerardo Dottori, Tano Festa, Mario Schifano, Franco Angeli e Lucio Fontana, solo per citarne alcuni. Inoltre, il museo ospita una prestigiosa collezione di monete e medaglie, tra cui spicca la serie delle medaglie papali, che racconta il passaggio dei secoli, da Martino V Colonna a Papa Francesco.
Silvestro dell’Aquila: Madonna – fine del XV secolo – legno policromo
Un’altra grande novità è l’apertura al pubblico dell’Archivio storico, che si fa conoscere attraverso la mostra Percorsi di speranza. Testimonianze dall’Archivio storico della Fondazione Roma, inserendosi nel programma espositivo dedicato alla relazione tra il Giubileo e la città di Roma. L’esposizione offre l’opportunità di esplorare documenti straordinari che narrano storie di regine e contadini, di ricostruzione e rinascita, in un affresco che mette in luce l’opera di assistenza che gli storici istituti di credito hanno svolto per secoli”.
La cappella di Palazzo Sciarra Colonna
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO – Museo del Corso – Polo museale www.museodelcorso.com | info@museodelcorso.com- T. 06/22877077, call center dal lunedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18.00.
Luoghi e orari:
Palazzo Sciarra Colonna – via Marco Minghetti, 22 – Roma – Collezione permanente e la mostra Percorsi di speranza. Testimonianze dall’Archivio storico della Fondazione Roma Dal 30 novembre 2024 al 29 giugno 2025. Apertura il sabato e la domenica con visite guidate gratuite su prenotazione Per fasce orarie e tipologie di visite guidate consultare il sito www.museodelcorso.com. Ingresso gratuito
Palazzo Cipolla – via del Corso, 320 – Roma – Mostra Chagall a Roma – La crocifissione bianca fino al 27 gennaio 2025. Orari: Dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 20. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura della mostra. Aperture straordinarie: 24, 26 dicembre e 6 gennaio: 10 – 20 – 25 dicembre e 1° gennaio: 15 – 20. 31 dicembre: 10 – 15. Ingresso gratuito
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione – Mostra alla Galleria Borghese fino al 9 febbraio 2025
Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
Un trionfo delle due maggiori arti rinascimentali e barocche: poesia e arti figurative, insieme in un’inedita connessione in dialogo tra sacro e profano, letteratura, arte e potere, nel primo Seicento.
Francesco Furini: Giovan Battista Marino” – 1626 – Olio su tela
Da comunicato stampa: “Seguendo la traccia offerta dai testi di Giovan Battista Marino (1569-1625), la mostra disegna un percorso attraverso la grande arte rinascimentale e barocca, da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura”.
Fil rouge dell’intero percorso espositivo, magnificamente allestito dallo “Studio di architettura Paolo Bertoncini Sabatino” nelle sale che accolgono la collezione permanente della Galleria Borghese con la quale intesse un interessante dialogo, e l’opera La Galeria (1619), una raccolta di 624 componimenti poetici dedicati ad altrettante opere d’arte divise tra Pitture e Sculture, Favole e Historie, realizzata con un gioco di rispecchiamenti e di continua sfida espressiva tra testi poetici e opere d’arte, reali o immaginarie, come scrivono i curatori.
Antonio Allegri (detto Correggio): Danae – 1630/1631 – Olio su tela
Da comunicato stampa. “La vita e la produzione letteraria di Giovan Battista Marino sono strettamente legate ai maestri e ai capolavori dell’arte figurativa di primo Seicento, con i quali entra in contatto nei circoli intellettuali e nelle corti più importanti dell’epoca, quella di Matteo di Capua a Napoli, di papa Clemente VIII Aldobrandini a Roma, di Giovan Carlo Doria e Giovan Vincenzo Imperiali a Genova, di Carlo Emanuele I a Torino; in questi ambienti, al cospetto di ricche collezioni, il poeta stringe rapporti diretti con artisti come il Cavalier d’Arpino, Bernardo Castello, Caravaggio, Agostino Carracci, Ludovico Cigoli e Palma il Giovane.
Jacopo Tintoretto: Narciso alla fonte – 1555/1560 – Olio su tela
Nel 1615, perseguitato dall’Inquisizione, Giovan Battista Marino è costretto a lasciare l’Italia trovando rifugio a Parigi, alla corte di Luigi XIII e Maria de’ Medici, dove rimane fino al 1623: lì conosce Nicolas Poussin, per il quale scrive una sorta di lettera di presentazione che l’artista avrebbe portato con sé al suo arrivo a Roma. Con questo passaggio simbolico l’ultima fase della parabola del poeta si lega al decisivo approdo romano del grande pittore francese.
Nicolas Poussin: Il Parnaso – 1633 – Olio su tela
Con la sua collezione unica di capolavori iniziata dal cardinale Scipione Borghese nei primi decenni del Seicento, la cura delle opere e l’allestimento scenografico prettamente barocco, la Galleria Borghese rappresenta il contesto ideale per rileggere la figura di Giovan Battista Marino poeta e il suo rapporto con le arti figurative, e di come nel Seicento queste ultime abbiano cominciato a influenzarsi vicendevolmente con la produzione letteraria”.
Roma – Galleria Borghese Piazzale Scipione Borghese 5 – Info su www.galleriaborghese.beniculturali.it