Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani
Una famiglia contadina che dopo la morte della “massaia” – moglie di Rocco- Joe Capalbo – e madre di Lucia- Angela Fontana- è alla ricerca di un modus vivendi in un mondo magico e inaccessibile, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente è come sembra. La terra lega Rocco in un amore sviscerato che lo porta a dedicarle tutte le sue forze e a difenderla fino all’estremo sacrificio anche quando lo allontana dalla figlia, una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia- Maia Morgenstern -, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. In questo scenario si matura la tragedia che coinvolge padre e figlia e li costringe a fuggire abbandonando tutto e tutti per sfuggire alla vendetta di una cosca mafiosa che voleva coinvolgere Rocco a trasformare la sua terra in una discarica di rifiuti pericolosi.
Qui inizia il lungo cammino di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Un viaggio attraverso la bellezza di una natura rigogliosa, e poi la durezza di una terra morente, dove la ragazza dovrà abbandonare il ricordo della madre per aiutare il padre aggravato dal fardello della colpa, diventando donna. La natura, con il suo magico fascino, assume così il ruolo di madre e moglie accendendo su di loro una luce di speranza, ridonando alla giovane muta la voce, portandola, inoltre,ad assistere allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi ne avvelena i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione.
Di grande fascino la musica di Antonio Infantino al quale è stata dedicata la pellicola dopo la sua recente scomparsa.