Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani
Per molti romani le serate estive sono accompagnate frequentemente da afa e noia. Merito da riconoscere ad alcune istituzione pubbliche è l’aver programmato serate all’insegna della cultura quali valide alternative. Fra queste iniziative, come avvenuto nel 2017, un posto di rilievo meritano quelle programmate dal Polo Museale del Lazio con “ArtCity – Estate 18” che dal prossimo 26 giugno fino a novembre, vede coinvolte ben 46 diverse locations tra Roma ed il territorio laziale. ArtCity è un progetto organico d’iniziative culturali, nato nei musei e per i musei, che unisce sotto un ombrello comune oltre centocinquanta iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo.
Castel Sant’Angelo: Le olearie volute da Papa Urbano VIII, Barberini, XVII secolo, per l’approvvigionamento del prezioso prodotto utile e necessario sia per l’alimentazione che per illuminazione e scopi bellici quale deterrente da usare, una volta ben riscaldato, contro i nemici.
Nelle parole della Direttrice del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli si trovano le vere finalità di quanto programmato: ”Si tratta della politica del gigante con le mani da orologiaio, ovvero di una struttura di grandi dimensioni, come il Polo Museale del Lazio, che, appunto, aspira a realizzare lavori di precisione. L’idea è creare occasioni di visita attraverso attività pensate su misura, capaci di sfruttare l’attitudine a vivere nuove esperienze che le persone in genere rivelano soprattutto d’estate: questo, naturalmente, tenendo fermi la tutela e il decoro dei luoghi, il rigore scientifico e la qualità artistica. Il progetto mira certamente a diffondere la conoscenza dei luoghi d’arte del Lazio presso cittadini e turisti. Il vero obiettivo consiste però nel farveli tornare, innescando un processo di fidelizzazione che trasformi il Museo in un motore di crescita culturale e di coesione sociale. Immutato rispetto alla precedente edizione resta l’impegno nel recupero e nella valorizzazione delle collezioni permanenti: basti citare il restauro degli strumenti musicali conservati a Castel Sant’Angelo, come la spinetta cinquecentesca che Maurizio Croci suonerà il 13 settembre all’interno della Sala Paolina, la sala di rappresentanza fatta decorare da Paolo III Farnese. Sul territorio è stata prestata attenzione al Museo della Navi Romane di Nemi con il progetto teatrale per ciechi, ipovedenti e vedenti, “I figli della frettolosa”, che annuncia il percorso di visita stabile capace di rispondere alle esigenze dei fruitori con esigenze specifiche. Già nel 2017, del resto, ArtCity ha fatto registrare un rimarchevole successo di critica – come dimostrano i tre volumi di rassegna stampa – e ancor più di pubblico: poco meno di 600.000 persone, infatti, sono state presenti alle varie iniziative”.
La Direttrice del Polo Museale del Lazio, dott.ssa Edith Gabrielli in occasione dell’inaugurazione delle Olearie di Castel S.Angelo, ultima attrattiva venuta ad aggiungersi al già articolato ed interessante percorso organizzato all’interno di questo prestigioso sito archeologico
A questi fanno riscontro nel territorio regionale ben settantacinque appuntamenti di musica, danza e teatro, con presenze di calibro internazionale e tre residenze d’artista a Oriolo Romano, Nemi e Sperlonga. Degni di grande attenzione sono due progetti pilota. Il primo a Palestrina. Di concerto con il Comune sarà allestita una rassegna intitolata Luci su Fortuna accompagnata da una serie di visite guidate al Santuario della Fortuna Primigenia e al Museo Archeologico. Il secondo esperimento coinvolge Sora, cittadina in cui non ha sede alcun museo del Polo, così il progetto ArtCity ha previsto, in collaborazione con il Comune, una Mostra d’Arte Cinematografica dedicata a Vittorio De Sica.
A seguire una sintetica presentazione delle rassegne che interesseranno la città di Roma: Il Museo come non l’hai mai visto apre le porte di giorno e di notte a percorsi ‘segreti’ in alcuni dei monumenti più celebri di Roma e del Lazio: il Passetto, le prigioni, la stufetta di Clemente VII e le Olearie di Urbano VIII a Castel Sant’Angelo, appena restaurate e visitabili per la prima volta. Visite quanto mai interessanti sono anche la marciaronda, i sottotetti e il Belvedere di Palazzo Venezia, i sotterranei del Vittoriano. Nel corso delle visite alle sedi museali sarà possibile fruire anche delle mostre di respiro internazionale allestite nelle varie sale, come Armi e potere nell’Europa del Rinascimento, presente nella doppia sede di Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, e Eternal City nella collezione fotografica del Royal Institute of British Architects presente dal prossimo 29 giugno all’interno del complesso del Vittoriano. In contemporanea la musica, antica e contemporanea, teatro e danza, saranno in scena, nel senso vero della parola, con Il giardino ritrovato a Palazzo Venezia, Sere d’Arte a Castel Sant’Angelo, Musica al Vittoriano a cura di Ernesto Assante e ancora In musica, In scena e Luci su Fortuna in tutti e quarantasei i luoghi d’arte del Polo Museale del Lazio, all’insegna della qualità e della sperimentazione. Una particolare segnalazione, a ben guardare le attività di tutte le locations ne sarebbero meritevoli, desidero rivolgerla al “Giardino ritrovato” di Palazzo Venezia che ha programmato questi primi incontri il: Giovanni Sollima – Foto courtesy Ufficio Stampa Polo Museale del Lazio
26 giugno – Giovanni Sollima e i Solisti Aquilani, una serata all’insegna della musica di Vivaldi, Donizetti, Bach, Boccherini e dello stesso Sollima; e il
28 giugno invece sarà la volta della prima conversazione del ciclo “L’architettura racconta”. Nel suo intervento dal titolo Come raccontare l’architettura, Francesco Dal Co parlerà della sezione Vatican Chapels della 16° Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia, da lui recentemente curata.
Una particolate attenzione è stata riservata a un progetto dedicato ai bambini che propone una modalità innovativa per vivere il patrimonio culturale attraverso l’incontro con le arti sceniche. Gli spettacoli programmati prevedono infatti un confronto tra museo e teatro e avranno luogo in tutto il Lazio, dal Palazzo Farnese di Caprarola all’Abbazia greca di San Nilo a Grottaferrata fino a Villa Lante a Bagnaia.
Viene infine raccomandata da parte degli organizzatori di seguire con attenzione le Modalità di visita e accesso alle iniziative di ARTCITY. Per questo motivo per assistere alle iniziative del programma è sufficiente, negli spazi in cui è previsto, acquistare il solo biglietto del museo in cui si svolgono, ovviamente fino a esaurimento posti. Per la stessa ragione nei siti che non hanno biglietto l’ingresso è libero, sempre fino a esaurimento posti. In occasione di ArtCITY (26 giugno – 11 novembre) per la visita di Castel Sant’Angelo e di Palazzo Venezia, è istituito un biglietto unico che garantisce un ingresso in ciascuno dei due siti e consente l’accesso all’evento serale solo nel sito e nel giorno della prima visita. Nei siti in cui si svolgono le iniziative di ArtCITY Estate 18 sono in vigore le seguenti riduzioni e gratuità.Biglietto ridotto per cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni.Biglietto gratuito per minori di 18 anni, studenti e docenti dell’U.E. ed altre categorie previste dalla legge. Per informazioni e aggiornamenti www.art-city.it