Zigaina – Incisioni, edizioni e libri d’artista – In mostra all’ Istituto Centrale per la Grafica – Palazzo della Calcografia fino al 17 novembre 2024

Mariagrazia Fiorentino

Talvolta è una divinità che ti aiuta, oppure una rabbia, o la voglia sfrenata di agire con la felicità di un gabbiano. – G.Zigaina

Evento voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per ricordare il centenario della nascita dell’artista Giuseppe Zigaina un realista e idealista che ha saputo cogliere le tendenze del suo tempo fondendole armoniosamente nell’arte dell’incisione e della letteratura, un interprete acuto del nostro tempo, capace di leggere e rappresentare le inquietudini e le speranze dell’uomo contemporaneo.

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Una serie d’iniziative fuori della capitale nel territorio friulano accompagna questa mostra, per maggiori informazioni e prenotazioni email cultura@comune.cervignanodelfriuli.ud.it

Danilo De Marco, ritratto fotografico di Giuseppe Zigaina

                                                                            Danilo De Marco – Ritratto fotografico di Giuseppe Zigaina

Da comunicato stampa: “In esposizione oltre 50 opere iconografiche tra puntesecche, acqueforti e acquetinte, una decina di edizioni d’arte e libri d’artista ed alcune lastre provenienti dall’archivio del Maestro situato nella sua casa-studio a Cervignano del Friuli. In mostra, inoltre, un disegno del 1951 e un video del 1983 che mostra Zigaina nella Stamperia A/S di Udine intento alla realizzazione di una acquaforte……

Giuseppe Zigaina inizia a incidere a 40 anni, quando è già un pittore affermato. I suoi esordi calcografici lo vedono a Roma, nel 1965, incidere a puntasecca le prime lastre presso la Stamperia Romero. Il mondo incisorio dell’artista racconta il buio dell’uomo e della storia: sono dormitori, lager, fucilati ad avere il sopravvento nei temi che Zigaina incide con forza per i molti anni a venire.

Da allora la grafica è elemento naturale a fianco della sua pittura e della scrittura ed è vissuta come elemento nodale della sua complessa dimensione espressiva. In breve tempo Zigaina si qualificherà tra i principali incisori italiani e sarà l’acquaforte la sua tecnica prediletta, quella con cui passare intere giornate e “vivere straordinarie avventure”, come dice lui stesso.

Oggi il suo archivio a Cervignano del Friuli e il catalogo generale dell’opera incisa, rubricata fino al 1994, danno conto di oltre quattrocento lastre incise, sedici stamperie frequentate e un lavoro che nel solcare la lastra conduce ad uno “sprofondare nell’immagine” di cui l’artista scrive in memorabili testi sull’incisione. Un segno ne vuole un altro a sostegno e si procede sino a “sprofondare nell’immagine” – G.Zigaina

Zigaina nella sua tarda età si dedica in modo particolare alle edizioni d’arte e al libro d’artista, caratterizzato nella sua parte calcografica dal rimaneggiamento e dall’assemblaggio di matrici realizzate in differenti periodi della sua vita, così da coinvolgere nel fare tecnico il processo di elaborazione poetica in cui il tempo e la memoria giocano il ruolo non direzionale, ma avvolgente l’esistenza”.

Istituto centrale per la grafica – Palazzo della Calcografia – Via della Stamperia, 6 – Roma – Orario di apertura: Martedì – domenica 10.00 – 19.00 – Ingresso libero info: www.grafica.beniculturali.it

 

Romics – XXXIII Edizione del “Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games” dal 3 al 6 ottobre 2024 alla Fiera di Roma – Icone del passato e nuovi miti uniti uno a fianco all’altro.

Donatello Urbani

Decine di eventi in contemporanea nei 5 padiglioni e con oltre 350 espositori pronti ad accogliere il pubblico negli oltre 70.000 mq espositivi. Romics, da comunicato stampa: “celebra l’immaginario di giovani e adulti, coniugando entertainment e approfondimento specialistico, offrendo al pubblico, a seconda dei generi e degli interessi, molteplici percorsi di partecipazione e occasioni di confronto. Altresì Romics è una piattaforma di promozione per le aziende e i professionisti italiani che operano nel fumetto, nell’illustrazione, nel cinema e nei games”.

La manifestazione clou, prevista per domenica 6 ottobre, sarà l’assegnazione del prestigioso Romics d’Oro a Giuseppe Palumbo, autore del manifesto, un tributo ad Eva Kant e Diabolik, ideatore del personaggio Ramarro e collaboratore dell’editore Astorina in Diabolik; Hidetoshi Omori, direttore d’importanti animazioni, character designer e regista e Jim Cornish, inglese, da oltre trent’anni uno dei più importanti storyboard artist del cinema internazionale.

A ciascun premiato è stato riservato uno spazio mostra:

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                                                                                                                              Giuseppe Palumbo

“Nel Labirinto di Giuseppe Palumbo”  è una mostra con oltre cento originali che ripercorrono i 40 anni di carriera di Giuseppe Palumbo. Il percorso espositivo comincia con Diabolik ed Eva Kant, protagonisti del suo lavoro ventennale, con una selezione di copertine disegnate a china, studi a matite, tavole originali e tavole della serie alternativa DK. Seguono le tavole di Ramarro, il supereroe masochista, nato su Frigidaire.

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                                                                                                                                 Hidetoshi Omori 

“Hidetoshi Omori. Una vita per l’animazione”. La mostra presenta una selezione di disegni e illustrazioni curata personalmente da Hidetoshi Omori, che ha scelto opere rappresentative dei suoi lavori nelle serie TV e nei film d’animazione.

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                                                                                                                                       Jim Cornish   

“Jim Cornish – The Director’s pencil Monkey” – La prima mostra italiana di Jim Cornish è un percorso in tre atti che mette in rilievo il suo lavoro con grandi artisti del cinema “di genere”. Fantasy, Action e Cinema eroico sono i tre pilastri rappresentati con storyboard e visualizzazioni di scene epiche immaginate da Cornish per maestri del cinema contemporaneo quali Christopher Nolan, David Yates, Alfonso Cuaròn e Sam Mendes.

Fra gli eventi speciali e anteprime, meritano una segnalazione;

Terza edizione “MUSICOMICS, PREMIO ROMICS MUSICA PER IMMAGINI” assegnato ai compositori di musiche per film, TV, animazioni e progetti audiovisivi

TOPOLINO E IL MONDO DI CIRCUS. Il tendone dello Shadow Cirus approda sulle pagine di TOPOLINO (Panini Disney),

PERA TOONS: COME NASCE UNA FREDDURA A FUMETTI? Il campione di battute e giochi di parole Pera Toons, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Ridere (Tunué), racconta come nascono le sue mitiche freddure.

Venerdi 4 ottobre LE ANTEPRIME TARGATE RAI KIDS. Rai Kids presenta in anteprima le nuove serie Anatane e i ragazzi di Okura e Alex Player.

CRISTINA D’AVENA, SPECIAL GUEST. Sabato 5 ottobre un imperdibile viaggio nelle sigle dei cartoni animati più amati.

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I GRANDI COMPLEANNI. Buon compleanno Pollon! Tra aneddoti, documenti d’epoca e live performance inedite, ripercorreremo lil so arrivo in Italia, 40 anni fa. Una performance tra musica, doppiaggio e disegno festeggerà inoltre, i 40 anni del film La storia infinita con Paolo Barbieri, i Raggi Fotonici.

La casa editrice Giunti, venerdì 4 ottobre propone un evento speciale insieme agli autori per ripercorrere l’affascinante storia di W.I.T.C.H., svelandone curiosità e retroscena.

SIMON GANE E IL MONDO DI SUNBURN. Simon Gane (Godzilla, They’re not like us), domenica 6 presenta il suo ultimo lavoro, Sunburn scritto da Andi Watson e da lui disegnato per la casa editrice saldaPress.

JEEG CONTRO GOLDRAKE. Sabato 5 ottobre Luca Papeo, presenta il suo Jeeg contro Goldrake

ROMICS – AREA KIDS&JUNIOR: IL NUOVO SPAZIO DEDICATO A BAMBINI E RAGAZZI. L’edizione XXXIII del Festival introduce un’area dedicata a bambini e ragazzi: Romics – Area Kids&Junior. Situata nel padiglione 6, ROMICS – MASTERCLASS E WORKSHOP.

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Durante i quattro giorni del Festival i grandi autori italiani e internazionali propongono imperdibili approfondimenti su tecniche di disegno: Hidetoshi Omori, Romics d’Oro, presente con una masterclass sulle tecniche di disegno, il suo approccio al personaggio, il Mecha Design e le linee essenziali per costruire un character;

L’ARTIST ALLEY, LO SPAZIO DEDICATO AGLI AUTORI. Con oltre cinquanta postazioni, in continua crescita la grande Artist Alley di Romics che vede protagonisti le grandi firme del fumetto italiano e internazionale:

Il grande Cinema torna nell’Area Movie di Romics con anteprime, protagonisti e incontri sui titoli più importanti in arrivo in sala nei prossimi mesi. Il regista, il produttore Andrea Sgaravatti e il cast presenteranno alcuni estratti in anteprima del film. “Timor – Finché c’è morte c’è speranza”, dark adventure per la regia di Valerio di Lorenzo, in arrivo al cinema in autunno.

TRA GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

Giovedì 3 ottobre, Stefania Gatti presenta il suo nuovo romanzo Niente è come sembra (Gallucci Editore)

Venerdì 4 ottobre, Fraffrog presenta Il Pianeta Pillola, la sua ultima opera edita da Gigaciao; Chiara Lipari, autrice e web creator presenta il suo nuovo romanzo fantasy Il reame delle illusioni (Cairo Editore); Christian Cornia e Giorgio Salati, presentano il loro ultimo volume Brina (Tunuè); Roberto Grossi dialoga sulla sua ultima opera La grande rimozione (Coconino Press – Fandango); Silvia Casini e lo Chef Ojisan offrono un viaggio nel gusto visionario di Miyazaki, tra cultura amore e cucina; Sio e Dado presentano il nuovo Evviva che bello – Lilla? (GigaCiao).

Sabato 5 ottobre, Paolo Barbieri e Chiara Lipari dialogano sull’’importanza e la forza dei Miti; Giuseppe Palumbo, Romics d’Oro, propone un focus sulla sua recente opera La sola cura; l’Associazione Compositori Musiche da Film (ACMF) propone un’occasione unica per esplorare le complesse regole che governano l’assegnazione degli Oscar per la migliore colonna sonora; la musicologa Angela Forin e il compositore Claudio Simonetti, parlando del dialogo tra musica e cinema svelano i trucchi del mestiere; Sio, Fraffrog e Dado risponderanno alle giga-domande arrivate dai loro fan in un talk tutto da ridere targato GigaCiao;

Domenica 6 ottobre, la Scuola Internazionale di Comics con Midori Yamane, Eleonora Carlini e Susanna Mariani ripercorrono un viaggio immaginario dal manga giapponese al fumetto francese. Moscerine Film Festival dà voce ai bambini che diventano i veri protagonisti del dialogo sull’importanza dell’educazione all’immagine; Inma R., Shinichi, Meusa e Dario Sicchio, dialogano per scoprire e comprendere sempre meglio il fenomeno mondiale dei webtoon, manga e comics online; in collaborazione con Animundi, un incontro inclusivo per scoprire Lampadino e Caramella l’unico cartone animato al mondo accessibile a tutti i bambini, anche con disabilità sensoriali perché realizzato utilizzando forme di comunicazione innovative.

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                                                                                                                      Lampadino e Caramella

Confermati i due appuntamenti cosplay con il Cosplay Kids, alla conduzione di Fiore di Luna e la giovanissima e talentuosa attrice e doppiatrice Azzurra Dottori dove i più piccoli potranno vestire i panni dei propri personaggi preferiti interpretando il più forte dei supereroi o la più bella delle principesse in una sfilata ricca di colori e simpatia e il Romics Cosplay Award, il grande appuntamento autunnale condotto da Beatrice Lorenzi con le selezioni internazionali. La gara selezionerà la miglior coppia di cosplay italiani che prenderà parte al World Cosplay Summit 2025 di Nagoya, il campionato mondiale del cosplay; tra i tanti premi in palio, in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma il nuovo Japan Garden Special Prize che offrirà ai vincitori la possibilità di realizzare un inedito photoshooting nel giardino giapponese dell’Istituto di Cultura.

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Tornei, anteprime e divertimento: Romics è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di videogiochi e card games. Durante i quattro giorni di manifestazione, i visitatori potranno divertirsi con un’ampia varietà di attività: dai card games alle escape room, dai puzzle game al retrogaming, fino ad arrivare a numerose aree dedicate al free play.

INFORMAZIONI IN BREVE
Quando: da giovedì 3 a domenica 6 ottobre 2024 dalle ore 10:00 alle 20:00.
Dove: Fiera Roma, Via Portuense 1645, 00148 Roma (RM), ingresso Nord ed ingresso Est (tutti i giorni)
Organizzatori: Fiera Roma e ISI.Urb
Ingresso: L’accesso alla manifestazione sarà consentito esclusivamente ai visitatori che avranno acquistato preventivamente il biglietto. I biglietti sono acquistabili esclusivamente dal sito www.romics.it o presso i rivenditori autorizzati Vivaticket.
Aggiornamenti:
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Mail: info@romics.it  – Tel: 06.93956069 / 06.9396007

 

Risorsa o rifiuto? Priorità, cantieri, strumenti per raggiungere gli obiettivi europei sulle varie gestioni ecosostenibili ed ecocompatibili con Economia 2030.

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

L’edizione XI di Ecoforum Nazionale, organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, svoltosi a Roma nei giorni 3 e 4 luglio 2024, ha dovuto confrontarsi, fra i tanti e vari temi dibattuti (rinnovabili ed economie circolari), proprio sul tema rifiuti è stato posto il quesito sono scarti oppure, opportunamente trattati, vere e proprie risorse economiche?

“Per centrare gli obiettivi Ue al 2030 – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – servono politiche e interventi coraggiosi che permettano di accelerare il passo e di contrastare la crisi climatica. Mancano solo sei anni al 2030…..occorre accelerare lo sviluppo e la realizzazione di nuovi impianti a fonti pulite e lavorare sulle filiere strategiche dell’economia circolare a partire dal riciclo dei RAEE. Per far ciò occorre rimuovere quegli ostacoli burocratici e tecnologici che oggi ne rallentano lo sviluppo, perseguire la strategia “Rifiuti zero, impianti mille”, puntare ad un modello di gestione sempre più ottimale, basato su raccolta porta a porta, tariffazione puntuale, impiantistica diffusa e capillare sul territorio e nuove campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini”.

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Significativo l’intervento non banale e non da passarella istituzionale di Paolo Contò, Direttore Consiglio di Bacino Priula che afferma: “… la pianificazione e la regolamentazione del servizio prevede una gestione integrata dei rifiuti secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità ottenibile solo consorziando i Comuni aderenti”.

Dichiara Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club. “Economia circolare e transizione energetica da fossili a rinnovabili non sono più solo un must per affrontare la crisi climatica che si è fatta drammatica realtà, ma anche la chiave per fare una politica industriale che consenta al nostro sistema economico di giocare un ruolo da protagonista e non solo in difesa nello sconvolgimento geopolitico cui stiamo assistendo. Siamo quindi preoccupati per gli errori che si stanno facendo sul fronte delle rinnovabili, con un decreto “aree idonee” che non “idoneizza” nulla e che anzi complicherà il permitting, e sul fronte dell’economia circolare, per esempio o sui ritardi che si accumulano sulle discipline end of waste che consentirebbero di uscire dal ciclo dei rifiuti a materiali che farebbero risparmiare tanta materia prima”.

“Dalle nuove capsule compostabili in polpa di carta al riciclo dell’alluminio, per raccontare il proprio impegno per la circolarità con le capsule di caffè, attraverso il progetto di economia circolare “Da Chicco a chicco” presentato da Silvia Totaro, Manager Nespresso Italiana.

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Premiazione del Sindaco di Formia per la buona raccolta e riciclo dei metalli

“Dai numerosi rapporti sui rifiuti e sull’Economia Circolare – dichiara Riccardo Piunti, presidente del CONOU – emerge un dato: siamo spesso più bravi a raccogliere che a riciclare. Questo, se vale per molti rifiuti urbani e no, tuttavia non vale per l’olio minerale che (dallo studio UE della fine del 2023) pone l’Italia in prima fila nella raccolta (100%) e nella rigenerazione (98%) rispetto all’82% e 61% della media UE. Paradossale che proprio (e forse solo) in questo settore l’Europa non abbia fissato obiettivi, nonostante riconosca l’importanza di rigenerare questo rifiuto pericoloso. La Raccolta, che spesso si avvale della efficacia del modello consortile italiano, si trova ora dinanzi a una prospettiva di evoluzione, dalla piccola impresa familiare a quella parte di grandi gruppi, magari stranieri, con tutte le differenze del caso”.

«Il nostro Paese ha superato gli obiettivi complessivi di riciclo chiesti dall’Europa al 2030, quando ogni Stato dovrà riciclare almeno il 70% dei suoi rifiuti di imballaggio» spiega Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI. «Secondo gli ultimi dati Eurostat, l’Italia è leader per riciclo pro-capite di imballaggi in un testa a testa con la Germania: lo scorso anno, infatti, la Commissione Europea ci ha inserito fra le nove nazioni non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo, nella sua relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti. Dobbiamo continuare a impegnarci, però. Il nuovo Regolamento europeo chiederà tassi di intercettazione dei pack sempre più alti: occorre lavorare per aumentare quantità e qualità delle raccolte differenziate degli imballaggi, anche attraverso lo strumento delle raccolte selettive, ove opportune. Ma per migliorare saranno importanti anche le innovazioni a monte, per progettare pack sempre più riciclabili, e a valle, cercando tecnologie di riciclo capaci di recuperare materia dalle frazioni ancora difficili da riciclare».

Per restare in tema e dare corpo e forma alle varie proposte nella giornata successiva – 4 luglio –  per iniziativa di Legambiente sono state premiate le Amministrazioni comunali  – XXXI Edizione dei  Comuni Ricicloni – che hanno messo in pratica validi sistemi di raccolta rifiuti al fine di privilegiare, nel loro trattamento, il riutilizzo.

L’Italia sempre più “Rifiuti Free”: sono 698 (+11% rispetto alla scorsa edizione) i comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani, di cui 450 sono i “piccoli comuni” sotto i 5.000 abitanti Il Nord si conferma campione con 434 comuni ma è inarrestabile la rimonta del Sud  (231 comuni, +23,8% rispetto alla scorsa edizione). Fermo il Centro con 33 comuni. Tra le regioni “fuoriclasse” il Veneto (173 comuni), Lombardia (101 comuni) e la Campania (83). Arretrano Trentino-Alto Adige- (9 comuni) e Piemonte (-10), sono 13 i consorzi “Rifiuti Free” premiati: medaglia d’oro per il Veneto con 4, seguono con 3 Trentino-Alto Adige e Sardegna.

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Primi cittadini di popolosi capoluoghi si sono alternati ad altri di minuscoli centri con poche centinaia di abitanti tutti indossando la fascia tricolore nella convinzione di aver reso con le loro buone pratiche un utile servizio all’intera società così come si conviene ad un pubblico amministratore. “Sicuramente il miglior rifiuto è quello non prodotto”

 

 

Guida Gambero Rosso – Pane e panettieri d’Italia 2025: ritorno ai grani locali

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Come deve essere un buon pane? Crosta croccante e mollica alveolata senza però cedere alle mode. Questo raccontato per la sesta volta in 374 pagine dalla Guida “Pane e Panettieri d’Italia – 2025” per le Edizioni Gambero Rosso – costo €.9,90. Come affermato in conferenza stampa questa vuole essere un elogio agli artigiani capaci di far fronte a un mercato in continua evoluzione, artefici di prodotti da forno sempre più autentici.

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La cerimonia di presentazione della guida e premiazione dei migliori forni è stata aperta con la consegna dei premi speciali al pugliese di Galatina (LE) Andrea Cirolla  “Settecroste”,  insignito Panettiere Emergente, il Bakery dell’anno va all’Emilia-Romagna con “Stria Pane e Cucina” di Reggio Emilia, mentre l’Abruzzo – Atessa – si aggiudica la menzione Pane e Territorio con “Farina del mio sacco”. Panifici d’eccellenza a Monza e in Brianza. Anche quest’anno due forni del territorio conquistano il massimo riconoscimento dei Tre Pani con una menzione d’eccellenza nella Guida Pane e Panettieri d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Sempre con Tre Pani vengono premiati i Numero Uno della categoria.

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                                                                                  Selezione di prodotti del Forno Biancuccia

Significativo il premio “Tre Pani” assegnato al Forno Biancuccia di Catania, gestito dalla Signora Valeria Messina che ha voluto intestare il suo forno alla nonna, Biancuccia, già Direttrice della Stazione Sperimentale di Granicultura, custode di oltre 50 varietà di grani antichi autoctoni, in parte – Russello, Timilia, Perciasacchi – utilizzati dalla nipote nella sua panificazione.

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                                                 Il banco assaggi allestito dal forno “Mamm Pane, Vino e Cucina” di Udine

Un vero interprete dell’esercizio commerciale “forno” in chiave moderna è ‘ Mamm Pane, Vino e Cucina” ad Udine. Se il Pane è il Re della Gastronomia deve obbligatoriamente sposarsi con la Cucina, sua Regina in un amplesso amoroso carico di tanta dedizione e sacrificio. Pane ,focacce, panzerotti, fritti e pasticceria parlano pugliese in una città posta al confine estremo della nazione. Un angolo di Puglia in Friuli che, come scrive la guida, “interpreta la tradizione con spirito giovane e contemporaneo ma rendendola sempre riconoscibile”.

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                                                        Selezione di pani prodotti dal forno  ‘ Mamm Pane, Vino e Cucina” di Udine.

Ogni forno ha la sua storia da raccontare e la Guida Pane e Panettieri d’Italia – 2025 per le Edizioni Gambero Rosso le propone così appena sfornate con il classico buon profumo di pane che è impossibile non avvertire nello sfogliare le pagine.

 

 

Sushi- Presentata a Roma la Nuova Guida 2025 di Gambero Rosso sulla cultura culinaria dell’Asia Orientale

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Con un sospiro

Il palato si arrende

Guardo il cielo – (Haiku)

In questo caso parlare di guida è veramente riduttivo in quanto Sushi 2025 per le Edizioni di Gambero Rosso, è un vero trattato sull’arte culinaria nata in Giappone e successivamente sviluppatasi, talvolta integrandosi, con quelle in altre nazioni grazie ai vari maestri chef che partiti dalla madre patria si sono integrati in nuovi paesi.

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Già la stessa copertina della pubblicazione anticipa gli argomenti sviluppati nelle pagine successive: 223 indirizzi in Italia – tra Sushi Bar, insegne Fusion, Fine Dining e Osterie, per gustare il cibo giapponese più famoso al mondo.

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In occasione della presentazione sono stati consegnati agli esercizi commerciali che rappresentano il meglio della categoria, oltre quello “Tre Bacchette”,  vari Premi Speciali ai: Maestri del Sushi – in collaborazione con Kikkoman, produttore della famosa salsa di soia, – risale al XVII secolo quando gli antenati della famiglia Mogi iniziarono a produrre una salsa unica dal colore marrone scuro composta da soia, acqua e sale nella città giapponese di Noda – , e Mundi Riso, produttore del più importante componente del sushi, – “New Kenji” è un riso eccellente in consistenza, delicato e piacevole nella preparazione di piatti giapponesi – .

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Gli altri premi hanno interessato esercizi che hanno adottato: La Novità dell’anno – la valorizzazione dal Sake – il Miglior servizio di sala – la Miglior proposta di bere miscelato.

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In 190 pagine si trova riepilogato tutto il mondo suhi partendo da riferimenti storici, gli ingredienti utilizzati, la cultura culinaria e un glossario delle varie forme in cui il sushi viene presentato ai clienti.

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Una pubblicazione tascabile, piacevole e utile quanto interessante, costo di €.9,90.

Santuari italiani raggiungibili in treno

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

“I santuari sono spazi sacri per un momento di sosta e di contemplazione – Papa Francesco” 

Il nuovo “Travel Book” edito dalle Ferrovie dello Stato in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi presenta ben 22 santuari e luoghi di culto raggiungibili in treno e in sinergia treno più bus. Come affermato in conferenza stampa da Carlo Munns: ” I santuari sono momenti d’incontro unico,….. le 22 destinazioni sono dislocate in 20 regioni italiane, nel dettaglio: Valle d’Aosta: Cattedrale di S. Maria Assunta e S. Giovanni Battista; Piemonte: Cattedrale di S. Giovanni Battista e Sacra di S.Michele (Torino) e Santuario di Oropa;  Liguria: Cattedrale di S. Lorenzo, Genova;  Lombardia: Duomo di Milano; Trentino-Alto Adige: Cattedrale di S. Virgilio, Trento; Veneto: Basilica di S. Antonio, Padova;  Friuli-Venezia Giulia: Cattedrale di S. Giusto, Trieste; Emilia Romagna: Basilica di S. Petronio, Bologna; Toscana: Cattedrale di S. Maria Assunta, Siena;  Marche: Basilica della Santa Casa, Loreto;  Umbria: Basilica di S. Maria degli Angeli, Assisi; Lazio: Arcibasilica di S. Maria Maggiore, Roma;  Abruzzo: Basilica di S. Tommaso Apostolo, Ortona;  Molise: Cattedrale di S. Pietro Apostolo, Isernia; Campania: Cattedrale di S. Maria Assunta, Napoli;  Puglia: Basilica di S. Nicola, Bari; Basilicata: Cattedrale di S. Gerardo, Potenza; Calabria: Santuario di S. Francesco, Paola;  Sicilia: Santuario Madonna delle Lacrime, Siracusa; Sardegna: Santuario Nostra Signora di Bonaria, Cagliari. I formati sfogliabili digitali di questo e degli altri Travel Book del Regionale di Trenitalia, tra cui le edizioni Borghi, Mare, Grandi Giardini Italiani, Ciclovie, Siti UNESCO, sono disponibili sul sito web di Trenitalia nell’apposita sezione. I travel book raccolgono cenni storici, le principali curiosità, le attrazioni storiche e artistiche, i prodotti e gli eventi tipici delle località trattate, oltre che le indicazioni su come raggiungerle in treno o treno+bus + bici”.

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“Con i Travel Book vogliamo essere vicini ai nostri passeggeri, dedicando loro un tascabile informativo con curiosità, notizie utili e info sui collegamenti ferroviari che Regionale di Trenitalia predispone quotidianamente con i suoi 6.000 treni e oltre 1.700 destinazioni” nel suo intervento la Dott.ssa Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia, mette in risalto che “visitare un santuario si ritrova se stessi, si riscopre un borgo, un luogo del nostro paese, perchè i luoghi più belli sono dentro noi stessi”.

I clienti di Trenitalia potranno scoprire anche sul profilo Instagram @trenitaliaregionale i siti proposti nel Travel Book e contribuire con le proprie foto a raccontare le loro esperienze di viaggio.

Santiago di Compostela – Nuova guida per il Cammino Primitivo

Donatello Urbani

Il ritrovamento nel Campo della Stella – Compostela – facente parte del bosco chiamato “Libredon” delle spoglie mortali di un martire cristiano, successivamente identificate per quelle di San Giacomo il Maggiore, avvenne intorno agli anni 820/830. La notizia suscitò un certo interesse e curiosità nel mondo cristiano, e richiamò anche l’attenzione del monarca astur-galaico  Alfonso II il Casto che nel primo terzo del IX secolo volle recarsi a Santiago per confermare che i resti rinvenuti fossero realmente quelli dell’Apostolo di Cristo.

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Il cammino percorso dal re partiva da Oviedo e si concludeva a Santiago, dopo circa 300 kilometri attraverso percorsi che per lo più ricalcavano antiche vie romane. Questo Cammino Primitivo é stato molto frequentato da schiere di pellegrini ma, nel corso del tempo, il suo fascino si è attenuato grazie anche ad altri percorsi, quello francese in particolare, che hanno attratto le simpatie di molti camminatori provenienti in prevalenza dalle varie nazioni europee. Oggi il Cammino Primitivo per Santiago si ripropone in tutto il suo fascino grazie anche ai paesaggi di grade bellezza della Galizia che attraversa e di questo ha dato ampia documentazione Fabrizio Ardito nella sua guida realizzata dopo averlo percorso e presentata presso il Centro Multimediale del Turismo Spagnolo.

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Nelle 175 pagine di cui si compone la guida “Il Cammino per Santiago” -. Ediciclo Editore, Portogruaro – costo €.16,00 – sono dettagliatamente descritte le 14 tappe che separano Oviedo da Santiago e, nello stesso tempo, rappresentano un documento indispensabile per quanti desiderano ripetere l’esperienza fatta dall’autore.

Guide Gambero Rosso 2024: Vini d’Italia – Ristoranti d’Italia

Mariagrazia Fiorentino – Donatello Urbani

La presentazione di nuove guide è sempre una festa e Gambero Rosso segue questa massima nel migliore dei modi. Per la nuova Guida dei Vini d’Italia 2024 che racconta un complicato e affascinante scenario, dove il Made in Italy è protagonista della scena internazionale per la sua ricca biodiversità, è stata scelta una location di gran fascino: Palazzo Brancaccio a Roma; mentre per le nuove sfide della ristorazione d’autore riportate sulla guida Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso, è stata scelta l’affascinante cornice del Teatro Quirino sempre a Roma.

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Vini d’Italia 2024 Gambero Rosso: Oggi”, come affermato in conferenza stampa, “la Guida dei Vini d’Italia è prodotta in tre edizioni in lingua straniera, quella tedesca, l’inglese e da alcuni anni anche quella in cinese. Questo permette di portare in giro per il mondo con oltre 40 eventi il meglio dei vini Made in Italy. Una voce forte, di cui la nostra enologia, gli operatori del settore e soprattutto i consumatori hanno bisogno”. 498 i Tre Bicchieri, con il 35% di aziende biologiche o biodinamiche, 56 i vini entro i 15 euro e 12 Premi Speciali. Questi in sintesi gli straordinari numeri della 37^ edizione della storica Guida.

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I Migliori vini dell’anno, con partner Italesse: 

Il Rosso dell’Anno va a una sontuosa edizione del Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2019 della cantina Giovanni Rosso a Serralunga d’Alba (CN).

Il Bianco dell’anno viene dal Friuli: è il Collio Chardonnay Riserva 2018 di Marko Primosic,

Le Bollicine dell’Anno all’eccellente Franciacorta Nature 2016 della Gatti

Il Rosato dell’Anno è il Cerasuolo d’Abruzzo Tauma 2022 di Pettinella.

Il Vino da Meditazione dell’Anno (che quest’anno non è dolce) è un Marsala Vergine Riserva 2011 della Florio. Questo riconoscimento giunge in occasione del 250^ compleanno di questo vino nato nel lontano 1773 nella cantina Florio;

Il Miglior Rapporto Qualità Prezzo quest’anno è rappresentato dalla Sardegna con il Mandrolisai Rosso Fradiles 2021 della Fradiles di Atzara

 Il Premio per la Viticoltura Sostenibile, partner Zignago Vetro:

Terre Margaritelli di Torgiano, uno dei Borghi più belli d’Italia nella provincia di Perugia,

 La Cantina Emergente – Ceri di Carmignano, nella campagna tra Firenze e Prato

 La Vignaiola dell’Anno – Marinella Camerani di Corte Sant’Alda a Mezzane di Sotto (VR).

Il Premio per il Progetto Solidale – La marchigiana Velenosi, con l’iniziativa virtuosa che la proprietaria Angela porta avanti da alcuni anni dando un concreto aiuto ad un gruppo di ragazzi autistici.

 Il Premio Speciale per la Cooperativa dell’Anno – Cantina Tramin, sulla Strada del Vino a Bolzano

Cantina dell’Anno – Umani Ronchi di Osimo, nelle Marche.

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Ristoranti d’Italia 2024 Gambero Rosso: 2.485 indirizzi per mangiare e bere bene con 324 novità. Massimo Bottura e Niko Romito in vetta alle 47 Tre Forchette; 21 i Premi Speciali. Cresce la qualità della ristorazione italiana in ogni sua forma con boom d’Insegne green e, insieme, sempre più in rosa. Lombardia superstar, ma tallonata da Piemonte e Puglia per numero di eccellenze.

Le Tre Forchette, con il partner Trento DOC, sono 47 contro le 44 del 2023, di cui sette nuove.

Ma anche i Tre Gamberi, con il partner Cantine San Marzano, destinati a premiare le migliori trattorie, non perdono smalto, anzi. Tre le novità rispetto all’edizione precedente si aggiungono tre meraviglie da nord a sud, portando il totale a 36 esercizi.

Tra le novità di spicco, i gamberetti verde riservati a quelle insegne maggiormente impegnate in tema di sostenibilità, in ogni suo aspetto.

Arrivando ai Wine Bar con le Tre Bottiglie, con partner Petra, alle dieci insegne presenti in vetta alla classifica si aggiunge Innocenti Wines di Poggibonsi (SI) portando il totale a 11, mentre le Tre Cocotte dei bistrot , supportate da Cantele, rimangono salde sulle 7 insegne dalla bresciana Lanzani a CucinaEAT di Cagliari.

Ma la cucina è sempre più contaminazione: 7 sono i locali premiati dai Tre Mappamondi, con il partner Red24, che si fermano nel centro Italia, senza – ancora – toccare il sud: con due nuovi ingressi, Ba restaurant di Milano e Kohaku di Roma. Due le birrerie eccellenti, Baladin Open Garden di Piozzo (CN) e Nidaba di Montebelluna. (TV).

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I 21 premi speciali, sponsor Acqua Panna-San Pellegrino

  • Cuoco emergente: Arianna Gatti di Forme Restaurant, Brescia
  • Novità dell’anno, sponsor Partesa: Coltivare, La Morra (CN)
  • Ristoratore dell’anno, sponsor Bertani: Giuseppe Iannotti di Kresios,Telese Terme (BN)
  • Miglior proposta piatto di pasta, sponsor Pastificio dei Campi: Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
  • Miglior pane in tavola, sponsor Petra Molino Quaglia: Ineo dell’Anantara, Palazzo Naiadi Rome Hotel, Roma
  • Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano, sponsor Frantoio Santa Tèa: Da Caino, Montemerano (GR)
  • Miglior Creazione a base di formaggio, sponsor Consorzio Tutela Formaggio Asiago: Pomiroeu Giancarlo Morelli, Seregno (MB) – Grappolo d’Oro – RomaLa Bul, Bari
  • Menu degustazione dell’anno, sponsor Goeldlin Chef: Il Viaggio – Piazza Duomo, Alba (CN)
  • Miglior proposta vegetariana, sponsor Consorzio Vini Alto Adige: Fàula di Casa di Langa, Cerretto Langhe (CN) – Silene, Seggiano (GR) – Sensi Restaurant, Amalfi
  • Miglior Pre-dessert, sponsor Ice Team 1927 Cattabriga: Le Granite del Comandante – Il Comandante del Romeo Hotel, Napoli
  • Il Pastry Chef dell’Anno, sponsor La bella estate vite colte: Titti Traina, Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
  • Miglior Carta dei Vini, sponsor Tenuta Sette Ponti: Peter Brunel, Arco (TN) – Osteria del Viandante, Rubiera (RE) ì- Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
  • Miglior Proposta al bicchiere al ristorante, sponsor Cantina Muzic: Imàgo dell’Hotel Hassler ,Roma
  • Miglior Proposta al bicchiere al wine bar, sponsor Masottina: La Baita, Faenza
  • Miglior Proposta di bere miscelato, sponsor Bibite Sanpellegrino: Azotea, Torino
  • Miglior Carta dei distillati, sponsor Grappa Ceschia: Osteria Poerio, Roma
  • Miglior Servizio di Sala, sponsor Casolaro Hotellerie: Antica Corona Reale, Cervere (CN)
  • Miglior Sommelier, sponsor Roberto Sarotto: Elena Brovedani, Laide, Sappada (UD)
  • No Food Waste, sponsor Krombacher: Venissa, Venezia

Dieci le insegne premiate per il miglior rapporto qualità/prezzo, partner Ferzo Wines; dieci anche gli chef protagonisti del premio Tradizione Futura realizzato in collaborazione con Moët&Chandon.

. Guida Gambero Rosso: Vini d’Italia 2024 – Pagine 1070 costo €.30,00 in edicola e in libreria;

– Guida Gambero Rosso: Ristroranti d’Italia 2024 – Pagine 984 costo €.22,00 in edicola e in libreria.

 

Pane e Panettieri d’Italia – Presenti nella nuova Guida Gambero Rosso 2024

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

Fare cultura con il pane. In Italia ci sono oltre 200 tipi di pane, pizze e dolci che documentano come la felicità è un ricordo sensoriale e il profumo del pane appena sfornato è questo.

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La parola d’ordine che lancia la Nuova Guida Gambero Rosso: “Pane e Panettieri d’Italia 2024”, bando allo spreco, è scritta nella prefazione che la Direttrice della collana, Laura Mantovano, rifacendosi ad un pensiero dello chef Massimo Bottura, presenta questa interessante guida: “Il Pane è oro: un invito a non sprecare e ad utilizzare la propria creatività, dando forma a un futuro migliore in cui etica ed estetica siano una cosa sola. Mettendo quindi al centro sostenibilità ambientale, economica e benessere di chi opera, con passione, cultura e profondo rispetto in questo mondo sacro”.

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“Panem et circenses” – Giovenale – “Pane buono e Giochi divertenti” – Tommaso e Matteo del Forno Veneziano – Pieve di Sacco (Padova)n – Tel.049.5840278 – info@fornpoveneziano.it – Produttori, oltre pane, pizze e dolci, del “Panbiscotto” vera delizia. Spedizioni in tutta Italia

Come nelle precedenti edizioni il massimo riconoscimento è conferito con i Tre pani partendo da uno per i meritevoli di segnalazione e due per un successivo livello di perfezione qualitativa. Sono 61 quest’anno i Tre Pani che suddivisi per regione, hanno meritato la più alta menzione che, nello stesso tempo, attesta di quanto il pane sia un valore equamente distribuito in tutto il territorio nazionale anche come tradizione, ricerca del buono, sperimentazione ed innovazione.

La cerimonia di conferimento dei premi che si è svolta lo scorso 8 giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma con il conferimento delle menzioni speciali: Brescia merita il riconoscimento speciale di Bakery dell’anno con l’ottimo lavoro del Forner con i due fratelli Andrea e Paolo Piantoni. Dalla Lombardia, si arriva al Veneto con il secondo riconoscimento speciale: Panettiere emergente è Giulia Busato di Tocio, che ha portato un profumo nuovo di pane molto speciale nelle vie di Noale (Ve). Chiude la Campania con il nuovo scudetto biondo grano del premio Pane e Territorio dell’Antica Forneria Molettieri al Vomero: un panificio nato nel ‘59 alle pendici del Vomero.

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Panetteria “TuLiPane” – Via del Pavone,28 –  Tel. 06,01903840 – Roma. Un pane vivo quello di Sara Bonamini, ex giornalista gastronomica, anima panificatrice di questo salotto aperto nel cuore della città……sono la prime parole riportate nella guida Gambero Rosso. Il seguito è solo da provare.

Di seguito si sono presentati a ritirare i premiati con i tre pani suddivisi in gruppi regionali e, con l’occasione, hanno rilasciato tutti vari commenti sulle condizioni che attualmente attraversa la loro attività. Osservazione ricorrente in tutti: I prodotti proposti alla clientela dai vari laboratori, sono il risultato di una ricerca accurata svolta oltre le frontiere territoriali in forma globale e di uno studio particolare subentrato a quello tradizionale svolto precedentemente “ad occhio” dove fare e disfare, provare e riprovare, spesso con la preziosa assistenza della moderna tecnologia, è un canone imprescindibile.

Gambero Rosso – Guida: Pane e Panettieri d’Italia – 2024 – La classifica dei migliori panificatori italiani – Pagine 336 costo €.9,90-

 

 

 

Nuovo tratto per le “Guide del Gambero Rosso” – Nuova livrea con un formato più smart nel ricordo di quarant’anni di brillante attività

Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani

La bella location di Palazzo Brancaccio a Roma ha ospitato la presentazione della nuova veste, non solo tipografica, di Gambero Rosso. Questa importante iniziativa coincide con una nuova gestione manageriale dell’intera istituzione, fondata nel 1986 da Stefano Bonilli con l’etichetta “Gambero Rosso” in ricordo della locanda dove il Gatto e la Volpe avevano invitato lo sprovveduto Pinocchio.

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“Iniziamo con uno dei nostri asset più forti, le guide,” parole del nuovo Direttore Marco Mensurati. “Così come in cucina non si può generare vera innovazione senza radicarla nella tradizione, abbiamo scelto di ribattezzarle con una grafica vintage, che parte da un segno originale degli esordi del Gambero”. Sarà proprio il tradizionale cartiglio raffigurante un gambero a segnare in formato tridimensionale il nuovo corso del prodotto perché la storia delle guide, dirette da Laura Mantovano, coincide quasi totalmente con quella dell’istituzione.

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Attualmente le guide edite da Gambero Rosso hanno raggiunto il ragguardevole numero di 12. Partendo da “Vini d’Italia”, uscita nel novembre 1987; a seguire troviamo: “Guida di Roma”, strumento indispensabile per il consumatore curioso e goloso; “Ristoranti d’Italia” disponibile dal novembre 1990 insieme a “Bere bene”; nel 1991 debutta “Lombardia” seguita nel 2004 da “Bar d’Italia; nel 2011 debuttano “Pasticceri e Pasticcerie” e “Oli d’Italia”, nel 2013 “Street Food” e “Pizzerie d’Italia”, nel 2017 “Gelaterie d’Italia” e nel 2019 l’ultima nata “Pane e Panettieri”.  “Ogni guida ha una sua precisa identità, garantita da una continua e costante ricerca in ogni settore dei migliori artigiani di chi ha davvero fatto della qualità il loro tratto distintivo,” tiene a precisare Laura Mantovano. Inoltre le guide, indipendentemente dall’oggetto trattato, riescono a facilitare incontri individuali e non attraverso conoscenze scientifiche elaborate ma in una sintesi personale che unisce saldamente al centro l’uomo e la natura.