Testo e Foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani
Lo slogan che annuncia l’apertura a Romaper giovedi 18 maggio, del nuovo locale a Via Bari, nei pressi di Piazza Bologna, è in linea perfetta con quella seguita nella cucina “Ce semo presi anche Piazza Bologna”. Non solo la scritta ma le pietanze stesse, senza contare l’ambiente che già negli arredi si rifà alle classiche “Hostariae”, ci regalano un pezzo di romanità esaltando una filone, quello della ristorazione che troppo spesso ha parlato, e non solo specie nelle porzioni, americano.
Mi aspettavo, quando ho fatto una previsita all’apertura ufficiale, di trovarmi di fronte la famosa sequenza di Alberto Sordi in cui sentenzia: “Maccaroni, m’avete provocato e mò ve magno!”. Forse arriverà in seguito ed affiancherà a pieno merito e diritto le specialità della cucina romana scritte sulle pareti a scanso di buoni equivoci. Un tocco di modernità però si respira nella distribuzioni dei locali proprio nell’area prevista e destinata all’accoglienza della clientela giovanile che la signora Rita Suatoni, uno dei soci della catena, tiene a mostrarmi con un certa soddisfazione, quasi come una vittoria personale.
Inoltre a dirigere la cucina c’è un giovane chef: Giulio Burtone, che è facile vedere ed assistere alla cottura/preparazione delle pietanze attraverso la grande apertura che consente una visione a 360 gradi e scambiare con lui qualche parola, se non troppo indaffarato. L’aria cordiale e popolare non poteva non trovare riscontro anche dei prezzi. La controprova è sempre possibile andandoli a trovare!