Mariagrazia Fiorentino
Ora sull’Esquilino risanato si può abitare e passeggiare al sole sui bastioni, dove si vedeva con raccapriccio biancheggiare di ossa la terra desolata – Orazio “Satire I.0”.
La mostra accende i riflettori sulla fase più antica della storia di Roma, illustrandone gli aspetti salienti e ricostruendo costumi, ideologie, capacità tecniche, contatti con ambiti culturali diversi e trasformazioni sociali delle comunità. Dice Isabella Damiani, curatrice della mostra: “è quello di valorizzare il nostro patrimonio quello che viene mostrato è solo la punta dell’iceberg, con questa mostra si riapre l’attenzione della storia di questo periodo”.
Necropoli dell’Esquilino: Gruppo 103 – Scatole (pisside) di bronzo, decorata a sbalzo con motivi geometrici. 775/750-730 a.C.
Il percorso espositivo – che inizia a partire dal limite cronologico più recente, il VI secolo a.C., e arriva fino al X secolo a.C. – si snoda in diverse sezioni: Santuari e palazzi nella Roma regia, con reperti provenienti dall’area sacra di Sant’Omobono nel Foro Boario presso l’antico approdo sul Tevere; I riti sepolcrali a Roma tra il 1000 e il 500 a.C., con corredi tombali dalle aree successivamente occupate dai Fori di Cesare e di Augusto e dal Foro Romano; L’abitato più antico: la prima Roma, con il plastico di Roma arcaica per un viaggio a ritroso nel tempo dalla Roma di oggi a quella delle origini; Scambi e commerci tra Età del Bronzo ed Età Orientalizzante, con testimonianze provenienti in massima parte dalla necropoli dell’Esquilino, uno dei complessi più importanti della Roma arcaica.
Necropoli dell’Esquilino: Tomba 85. Fibula di bronzo con arco decorato con 3 uccellini. 800/730 a.C.
Oggetti di lusso e di prestigio, e corredi funerari “confusi”, a testimonianza di quella che poteva essere la ricchezza originaria della necropoli. Reperti archeologici sorprendenti che parlano al cuore per il loro vissuto e creano suggestioni per la loro bellezza e modernità. Sarà possibile al visitatore toccare con mano alcune riproduzioni degli oggetti esposti e prendere così conoscenza delle tecniche di lavorazione.
Foto Courtesy Tiziana Mercurio
Roma, Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli e Area del Tempio di Giove di Palazzo dei Conservatori. Piazza del Campidoglio 1 dal 27 luglio 2018 al 27 gennaio 2019, orario tutti i giorni 9.30-19.30; la biglietteria chiude un’ora prima. Giorni di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio. Biglietti € 15.00 biglietto integrato Mostra + Museo intero per i non residenti a Roma; € 13.00 biglietto integrato Mostra + Museo ridotto per i non residenti a Roma; € 13.00 biglietto integrato Mostra + Museo intero per i residenti a Roma; € 11.00 biglietto integrato Mostra + Museo ridotto per i residenti a Roma. € 2,00 sul biglietto gratuito, ad esclusione dei biglietti per scuole elementari e medie inferiori, bambini da 0 a 6 anni e portatori di handicap. Acquistando la MIC Card, al costo di € 5.00, ingresso illimitato per 12 mesi ai Musei Civici per chi risiede o studia a Roma