Mariagrazia Fiorentino

Nel cuore del quartiere ebraico di Roma presso la Casina dei Vallati, Via del Portico d’Ottavia, 28, alla presenza del Ministro Plenipotenziario, Vice Ambasciatore di Israele in Italia, Ofra Farhi, del Ministro degli Esteri Italiano, Moavero  e del Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Mario Venezia, è stata inaugurata questa rassegna, curata da Fiammetta Martegani e  Rachel Bonfil con l’allestimento dello studio Nicosia. “Per questi reduci, ricordare è un dovere, essi non vogliono dimenticare e soprattutto non vogliono che il mondo dimentichi, perché hanno capito che la loro esperienza non è stata priva di senso e che i lager non sono stati un incidente, un imprevisto della storia. “Primo Levi Se questo è un uomo 1976” -. La mostra racconta attraverso circa 70 fotografie la storia dei profughi sopravvissuti alla shoah e il loro viaggio, che passa per l’Italia, per raggiungere la terra promessa, ovvero il nascente stato d’Israele.

fondazione                                                           Roma: Casina dei Vallati Museo della Shoah

Nella mostra é raccontato il ruolo dell’Italia che risultò essere la principale terra di partenza europea per le navi dei migranti verso la Terra d’Israele; questo avvenne anche grazie al beneplacito e al sostegno diretto e indiretto di figure di rilievo, a vari livelli, delle gerarchie istituzionali italiane. “In coda al treno viaggiava con noi verso l’Italia un vagone nuovo, stipato di giovani ebrei, ragazzi e ragazze, provenienti da tutti i paesi dell’Europa Orientale…….Una nave li attendeva a Bari…..ci sentivamo immensamente liberi e forti, padroni del mondo e del loro destino:” – Primo Levi La tregua, 1963 –

La mostra dopo Roma andrà in diverse città italiane. Catalogo Gangemi Editore International . pag.159.

Roma – Casina dei Vallati, fino al 13 gennaio 2019 con ingresso gratuito. Dalla domenica al lunedì ore 10.00 – 17.00; venerdì ore 10.00 – 13.00; chiuso sabato e festività ebraiche.