Testo di Mariagrazia Fiorentino- press.eurintuni@virgilio.it e Donatello Urbani- donatello.urbani@gmail.com 

Tempo per le Accademie estere presenti a Roma  di presentare dopo alcuni mesi di presenza nella nostra città, i lavori dei loro borsisti. Tanto nelle mostre d’arte quanto nelle performance e nei concerti è possibile trovare quanto la nostra cultura ha apportato nelle attività artistiche di questi giovani che vantano tutti una buona presenza nel mondo artistico dei loro paesi di origine.

sdr                                                                                        Dalla performance di Oliver Toth

La serata a loro dedicata si è incentrata su tre performance nel bellissimo giardino dell’Istituto: Oliver Roth in “While you were dead”; Pamina de Coulon con “Le palme in fiamme” e Christelle Sanvee in “Scusi where is le chateau?” – e due concerti nella Sala Elvetica di via Liguria: Maria Violenza e Sequoyah Tiger.

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L’Istituto Svizzero di Cultura presente a Roma, oltre le attività dei borsisti, ha accolto nei propri spazi la mostra personale dell’artista ginevrina Sylvie Fleury dal titolo “Chaussures italiennes”. In proposito scrivono i curatori: “Il titolo della mostra è connesso, seppur non limitato, a un importante lavoro intitolato “Retrospective”: si tratta di scarpiera nella quale l’artista ha inserito le sue scarpe con tacco alto più stravaganti, indossate durante i vernissage e le sue performance riepilogando, in parte, l’idea alla base della mostra”.

sdr                                       Davanti ai motori una scarpa con tacco alto tiene incollate a terra alcune riviste porno

Niente più di una scarpa s’identifica nel percorso che deve essere intrapreso per raggiungere non solo una dimensione artistica che ci metta a confronto con gli eventi della vita: moda e glamour in particolare, bensì sia un mezzo che  consenta una interpretazione e una lettura personale di quanto accade intorno a noi tanto al presente quanto al passato senza incorrere in banalità e luoghi comuni.

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E’ cosi’ che temi come “Donne e motori”,  il fenomeno del “Femminismo”  con la degenerazione del femminicidio sono portati all’attenzione dei visitatori con garbo, eleganza e tale discrezione da raggiungere una forma quasi  impersonale  e distaccata dall’appartenenza o meno a uno dei due generi. “Ci sono così tanti modi diversi per creare un readymade” dice la stessa arista.

Roma – Istituto Svizzero “Villa Maraini”  – Via Ludovisi, 48 – Mostra “Chaussures italiennes” visitabile fino al 30 giugno p.v. con ingresso libero e orari, giovedi e venerdi 14,00/18,00; sabato, domenica e festivi 11,00/18,00. Per informazioni tel.06.420421; e.mail: roma@istitutosvizzero.it