Testo e foto di Mariagrazia Fiorentino e Donatello Urbani

Dieci anni fa partiva dalla Stazione Ferroviaria di Torino la prima Freccia in direzione di Milano. Fu questo l’inizio di un nuovo sistema di mobilità che ha cambiato il paese movimentando trecentocinquanta milioni di viaggiatori in 10 anni, 380 milioni di chilometri percorsi e oltre 80 città collegate, nel 2019, con una flotta di 144 Frecce. Cinque nuove stazioni alta velocità progettate da grandi architetti, 500mila posti di lavoro creati fra il 1998 e il 2018. E soprattutto la sostenibilità ambientale: 20 milioni di tonnellate in meno di anidride carbonica emessi in atmosfera fra il 2008 e il 2018, grazie allo shift modale dall’auto privata e dall’aereo verso il treno, mezzo ecologico per eccellenza. Sono alcuni tra i più importanti risultati ottenuti dal sistema Alta Velocità Ferroviario Italiano dalla nascita del Frecciarossa 10 anni fa illustrati nel sito industriale Scalo San Lorenzo, a Roma, da Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Gianluigi Castelli, Presidente del Gruppo FS Italiane. Sono dati di tutto rispetto e quanto mai giustificata è stata la soddisfazione dei due dirigenti nel presentarli al pubblico e alla On.le  Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica e On.le Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

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La soddisfazione per i  prestigiosi traguardi raggiunti è stata accompagnata da altra ancor maggiore nell’annunciare i prossimi dove Trenitalia – Bruppo FS – è impegnata a conseguire. A partire dalla Gran Bretagna dove Trenitalia, tramite la controllata Trenitalia UK, dall’8 dicembre gestirà i servizi InterCity da Londra a Glasgow/Edimburgo (Avanti West Coast), la linea ferroviaria principale del Regno Unito. In Spagna il consorzio Ilsa, composto da Trenitalia e Air Nostrum, è stato selezionato da ADIF, il gestore dell’infrastruttura spagnola, come primo operatore privato ad accedere al mercato iberico. Il consorzio, per 10 anni, offrirà collegamenti alta velocità Madrid – Barcellona, Madrid – Valencia/Alicante e Madrid – Malaga/Siviglia. In Francia sono in corso i test per il collegamento internazionale alta velocità Milano – Parigi con il Frecciarossa 1000. L’inizio del servizio è previsto per il prossimo anno. In Tailandia il Gruppo FS Italiane si è aggiudicato il progetto High Speed Rail Linking 3 Airports, gestione e manutenzione di infrastruttura, flotta treni, stazioni e depositi della linea ferroviaria alta velocità che collegherà i tre principali aeroporti del Paese.

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I mercati internazionali riconoscono i risultati che, in 10 anni, il sistema Alta Velocità ha ottenuto in Italia producendo effetti tangibili per l’economia. I 32 miliardi  d’investimenti sul sistema rete AV hanno avuto un’incidenza annua media sul PIL dello 0,15%, fra il 1998 e il 2018. L’AV da un lato ha cambiato il concetto di viaggio consentendo la nascita di un nuovo pendolarismo, dall’altro ha dato il via alla rigenerazione dei grandi centri urbani. E soprattutto, riducendo le emissioni di CO 2 di 20 milioni di tonnellate, ha creato importanti benefici per la sostenibilità ambientale, uno dei pilastri del Piano industriale del Gruppo FS Italiane 2019-2023. Il Frecciarossa 1000 di Trenitalia è il primo treno alta velocità ad aver ottenuto la certificazione di impatto ambientale perché costruito con materiale la cui percentuale di riciclabilità è vicina al 100%. In 10 anni sono raddoppiati i chilometri percorsi dai collegamenti ferroviari, da 35 a 70 milioni. Le stazioni dell’Alta Velocità hanno segnato il ritorno, dopo 50 anni, della grande architettura ferroviaria. Sono tornate a essere un elemento trainante per la riqualificazione architettonica del tessuto urbano circostante. Con Torino Porta Susa, Milano Centrale, Reggio Emilia AV Mediopadana, Bologna Centrale AV, Roma Tiburtina e Napoli Afragola è stato ridefinito anche il concept di stazione. Non più solo luoghi di passaggio dove iniziare e finire un viaggio ma una vera e propria piazza urbana dove incontrarsi, fare acquisti, riappropriarsi del proprio tempo. Dati questi, come ha riferito l’On. Ministro Paola De Michele che non possono essere trascurati e passare inosservati  da tutti i cittadini italiani