Donatello Urbani

Quindici kilometri, circa, separano Possagno, cittadina veneta che ha dato i natali nel 1757 ad Antonio Canova e qui ricordato con una vasta quanto importante gipsoteca, da Bassano del Grappa, dove é conservato presso la Biblioteca Civica il più cospicuo “corpus” di documenti: 6685 manoscritti e circa 2000 disegni riguardanti questo grande artista. Una sinergia fra queste due cittadine, voluta da entrambe anche in funzione turistico/culturale, ha dato vita alla mostra “Io Canova – Genio europeo”, allestita nei Musei Civici di Bassano del Grappa, che, fra l’altro, cade nel duecentesimo anno dalla scomparsa dell’artista ed integra, come ha ricordato Vittorio Sgarbi, nel corso della conferenza stampa di presentazione, anche quella non avvenuta del centenario a causa di eventi politici e della marcia fascista su Roma.

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La rassegna, come scrivono i curatori, vuole restituire: “un’immagine inedita del grande scultore, affascinante ed attualissima, svelando l’uomo, il collezionista, il diplomatico, il protettore delle arti: una tra le personalità più significative del mondo culturale e politico a cavallo tra il XVIII e XIX secolo.” Il linguaggio artistico canoviano svolto nei due secoli che videro profonde ed importanti trasformazioni, superò i ristretti confini nazionali ed ebbe notevole riscontro nel mondo intero, dalle Americhe alla Russia. Da non far passare inosservato anche il rapporto di Canova con Roma. La città lo accolse ventenne, lo ospitò per quasi tutti i restanti anni della vita colmandolo di onori e gloria.

 

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                                  Francois-Xavier Fasbre: “Ritratto di Antonio Canova” – 1812 ca. olio su tela- Musée Fabre – Montpellier

L’arte romana, prevalentemente antica, ebbe una grande influenza sull’artista e nella realizzazione di una delle più significative opere scultoree: “Le tre grazie”, Canova s’ispirerà a una scultura del II secolo d.C. che, sapientemente restaurata, viene in questi giorni esposta nei Musei Vaticani.

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                 Antonio Canova: “Endemione dormiente”- 1819/1822 – Gesso e base in legno – R%avenna, Accademia di Belle Arti

L’intero percorso espositivo si articola in tre diverse prospettive che ci presentano questo personaggio in “L’uomo e l’artista”, “Canova e l’Europa”, “Canova nella storia”, quest’ultimo dedicato al rapporto con Napoleone e i Bonaparte ed i viaggi compiuti nel 1815 a Parigi per recuperare le opere d’arte trafugate da Napoleone nel corso della campagne militari in Italia e a Londra, per giudicare i marmi del Partenone e la loro esatta attribuzione  al grande scultore greco Fidia.

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                                                 Antonio Canova: “Autoritratto” – 1812 – gesso – Bassano del Grappa – Museo Civico

Evento importante questo che gli amanti del turismo esperenziale non possono assolutamente mancare. L’occasione offerta da questa rassegna, infatti, giustifica un’escursione in una terra dove sono presenti eccellenti servizi turistici abbinati ad un evento culturale di primaria importanza.

Bassano del Grappa – Mostra nei Musei Civici – P.za Garibaldi, 34 – “Io Canova – Genio Europeo” dal 15 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023. Ingressi €.12,00 intero ed €.10,00 , ridotto. Prenotazioni ed acquisto biglietti shop.midatiket.it/iocanova. Info: tel.+39.0424.519 901, sito www.museibassano.it