Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
Quante cose si possono scoprire in questa città? Tutto converge nell’accogliere, come una grande madre, tutti i cittadini provenienti da ogni parte del mondo e sa quindi abbracciare, fra le tante attività, anche l’arte contemporanea.
Il file rouge che ha accompagnato il viaggiatore attraverso le bellezze e la cultura cittadine, gli offre un saluto, un augurio per un arrivederci a presto, con una installazione ospitata al Terminal 1 – partenze – aeroporto di Fiumicino, dal titolo “Grande Anima”, firmata da Marcantonio, giovane artista nato nel 1976, che inizia con una carriera di scenografo/scultore per poi passare all’arte e al design industriale. L’aeroporto è un luogo vissuto dalle persone che lo frequentano e questa opera imponente vuole essere anche un invito per mettere al centro la bellezza e far conoscere al grande pubblico l’arte contemporanea proposta da giovani artisti perché l’arte deve creare emozioni.
“Sono entusiasta di presentare il mio lavoro per la prima volta in assoluto in un contesto così unico come un aeroporto. Grande Anima ci invita a riflettere sulla condizione dei nostri oceani e ancora più intensamente sulla vita e sulla morte, sul potenziale della cura, dell’attenzione e sulle conseguenze dell’individualismo che alimenta il nostro stile di vita. Ma questa visione ha una componente solida onirica e fiabesca. Voglio creare bellezza, non denuncia, sogno e retorica. In questo gioco indefinito e agrodolce tra rappresentazione drammatica e visione magica, la balena vive e vola illuminata da luci che appartengono al nostro mondo, alla nostra società: noi siamo le luci. Nasce così un gioco infinito di cause ed effetti, di colpe e meriti, in cui siamo noi gli artefici del destino della natura, e quindi di noi stessi”, ha spiegato l’autore di Grande Anima, Marcantonio.
Significativo anche l’intervento dell’A.D. di Aeroporti di Roma, Marco Troncone: “Con l’installazione di ‘Grande Anima’, Aeroporti di Roma conferma ancora una volta il suo impegno nel sensibilizzare l’opinione pubblica su temi ambientali come il risparmio idrico e il recupero della plastica, prima causa dell’inquinamento dei mari, questa volta attraverso la cultura”. Anche l’intervento dell’On.le Ministro dei Beni Culturali, Gennaro Sangiuliano, si è incentrato sul ruolo che gioca l’Italia sulla cultura nello scacchiere internazionale anche nell’arte contemporanea affermando che: “Le luci che illuminano l’imponente installazione ne costituiscono l’anima ancora accesa, rappresentando allo stesso tempo la nostra società: se l’animale vive, dipende anche da noi. È un invito a riflettere su come la natura sia nelle nostre mani e dipenda dalle nostre cure, ricordandoci quanto la bellezza del mondo sia fragile e strettamente legata al comportamento umano”.
Attraverso lo speciale QR code, in collaborazione con Chora Media, i viaggiatori potranno ascoltare, via podcast, il racconto ‘Grande Anima – La balena di Fiumicino’, sulla storia della balena grigia arrivata nel 2021 al largo di Fiumicino dopo varie tappe, tra cui il Golfo di Napoli e Anzio . La balena è come una “pelle” che si espande dal luogo di origine, si dilata, si fa forma, esce dal supporto e ritorna bidimensionale nell’alternanza fra realtà e fantasia.
Peccato che l’opera rimanga per un breve periodo, fino al 21 febbraio p.v. poi prenderà il volo per un’altra location.
Per conoscere di più questo giovane artista e la sua opera, consultare @marcantonio – #grandeanima