Mariagrazia Fiorentino
Film tratto dall’omonimo romanzo dato alle stampe nel 2020 per le edizioni Rizzoli dallo stesso Veltroni; è stato presentato in anteprima al Festival Cinematografico di Bari – BIF&ST –. Un film poetico che guarda al passato con una speranza per il futuro; una fotografia di una evoluzione sociale. Di questo film lo stesso Veltroni racconta: “Cosa succede nella vita di un uomo che si addormenta a 18 anni e si sveglia a 49?Giovanni, il protagonista, è stato colpito dal bastone di uno striscione durante i funerali diEnrico Berlinguer, segretario del Pci, nel 1984 e si risveglia dal coma nel 2015.
Intanto tutto è cambiato. Nella storia: non ci sono più il Pci, la Dc, c’è stato Berlusconi…È caduto il muro di Berlino, non esiste l’Urss, l’euro ha sostituito la lira…E poi è cambiata la vita di Giovanni Piovasco. Al suo risveglio dovrà capire cosa ne è deisuoi genitori, della ragazza che amava, dei suoi amici.Dovrà fare i conti con una vita che gli è passata dormendo. Con i suoi sogni di diciottennebruciati da quel sonno infinito. È la storia di un ritorno al mondo, di una rinascita, di unragazzo nel corpo di un adulto che scopre come le cose, intorno a lui, siano radicalmente cambiate. Lo farà accompagnato da due persone: una suora che lo ha vegliato per molti anni e ora non sa più se gioire per il suo risveglio o soffrire perché lui ha riconquistato la sua vita eun ragazzo di diciotto anni che ha perso il desiderio di parlare con gli altri e si è chiuso in un silenzio che si infrange solo grazie all’incontro con Giovanni. Ho cercato di raccontare questa storia, tratta da un mio libro, intrecciando il percorso della comprensione di un mondo caotico e così diverso dal passato, dei mutamenti politici e tecnologici con quello della ricerca di affetti consumati dal tempo.
Può essere una fiaba. Forse è un modo per parlare di questo tempo e di noi, oggi. – Walter Veltroni”