Testo Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
Tradizione e innovazione. Sono presenti a “Fieramente in Piemonte 1182 comuni con tante diversità di prodotti perché ogni campanile ha la sua storia”, sottolinea Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, nel suo intervento; “perché usi, costumi e tradizioni sono la fortuna di un territorio e un prodotto di qualità senza storia non si vende”. Mettere in rete i piccoli comuni, dice Andrea Marelli, fa parte di un progetto di globalizzazione interessante e innovativo che unisce tradizione e cultura.
Da comunicato stampa: ” Fieramente in Piemonte ha il suo Punto di forza nella qualità dei prodotti agroalimentari: 23 Dop del cibo, 59 vini a denominazione (18 Docg e 41 Doc), ai quali si aggiungono i 343 Pat, prodotti agroalimentari tradizionali, e propone una rassegna di 58 fiere e sagre sul territorio regionale, indicate da 54 Comuni piemontesi, che per primi hanno aderito all’iniziativa e altri si stanno aggiungendo alla lista. E’ possibile prendere visione degli eventi tramite un motore di ricerca sul sito di Visit Piemonte: https://www.visitpiemonte.com/it/gusto/fieramente-piemonte-piccole-sagre-grandi-prodotti
Per ogni fiera e sagra è presente una scheda informativa dedicata, che contiene le principali informazioni sull’evento e dalla quale si possono approfondire le caratteristiche dei prodotti enogastronomici oggetto delle sagre, sul portale istituzionale Piemonte Agri Qualità: http://www.piemonteagri.it/qualita/it/
Fra le eccellenze presentate a Roma “La Fiera della Città della Nocciola” a Castellero alla sua 42^ Edizione, la “Sagra del Gorgonzola DOP” a Cavallermaggiore e la “Formaggetta di Capra” del Consorzio per la tutela del formaggio di Roccaverano DOP.”
Sono storie di comunità, lavoro, famiglia per far conoscere questi borghi ricchi di umanità e cultura.