Mariagrazia Fiorentino – Foto Donatello Urbani
“….gli dei crearono i primi esseri dotati di ragione annientando tutti gli esseri difettosi della loro creazione e dopo l’adempimento dei loro compiti terrestri s’innalzarono di nuovo in cielo là dove è il cuore del cielo, cioè a Debavill, altrimenti detto: colui che vede al buio”…… – Testo tratto dalla Bibbia Maya.
L’occasione dei 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Messico ed Italia può essere la migliore opportunità per un viaggio in Messico e meglio conoscere la storia e la cultura di questa nazione più vicina a noi di quanto si pensi in ogni sua espressione, grazie a nuove rotte aeree. Le antiche civiltà mesoamericane dagli Olmechi, la prima archeologicamente documentata, agli Aztechi, l’ultima presente nel territorio all’arrivo dei “conquistadores” spagnoli, saranno il filo conduttore che accompagnerà questa esperienza turistica.
Una simpatica iniziativa di promozione turistica è stata organizzata a Roma nel più noto ristorante Messicano “El Tiburon”- Via Malta, 12 – dallo Stato Tabasco con la partecipazione del locale Ministro del Turismo insieme ad alcuni membri dell’Ambasciata del Messico in Italia.
Il treno Maya attraverso 34 stazioni consente una visione generale sulle civiltà precolombiane presenti nel territorio dello Stato Tabasco e nello stesso tempo consentire escursioni naturalistiche, effettuare rilassanti pesche sportive, partecipare a vari festival senza tralasciare l’eccellente gastronomia locale dove formaggi e cacao occupano posizioni di grande rilievo.
Villahermosa è la capitale dello Stato. Fu fondata nel 1596 con il nome di Villa Felipe II. Due anni dopo venne chiamata San Juan Bautista de la Villa Hermosa. In centro si trovano ancora edifici in stile coloniale con i tetti costruiti per accogliere le frequenti e forti piogge. Lo zòcalo si chiama qui Piazza della Costituzione. Una visita da non mancare deve essere quella riservata al Museo che espone una splendida collezione di oggetti Olmechi e Maya: sculture, maschere, figurine e ceramiche.
I mercati luoghi d’incontro di gente diversissima è il grande punto di confluenza di mille tradizioni. I più attraenti sono i mercati indigeni, i “tianguis” dove gli indiani vengono a vendere i loro prodotti e fare gli acquisti per la settimana.
Perchè non immergersi prima della partenza nella cultura, inclusa quella gastronomica, che incontreremo nella nostra programmata escursione turistica in Tabasco? Il ristorante “El Tiburon” offre tutte le caratteristiche specifiche del caso. La titolare Diana Beltran, pluripremiata e rinomata chef nonché autrice di varie pubblicazioni sulla gastronomia messicana, è una signora simpaticissima che sa unire con sapienza il buon gusto delle pietanze con quello dell’ospitalità, caratteristiche queste che la popolazione tabasca offre a tutti quelli che desiderano incontrarla.
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