Mariagrazia Fiorentino
Talvolta è una divinità che ti aiuta, oppure una rabbia, o la voglia sfrenata di agire con la felicità di un gabbiano. – G.Zigaina
Evento voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per ricordare il centenario della nascita dell’artista Giuseppe Zigaina un realista e idealista che ha saputo cogliere le tendenze del suo tempo fondendole armoniosamente nell’arte dell’incisione e della letteratura, un interprete acuto del nostro tempo, capace di leggere e rappresentare le inquietudini e le speranze dell’uomo contemporaneo.
Una serie d’iniziative fuori della capitale nel territorio friulano accompagna questa mostra, per maggiori informazioni e prenotazioni email cultura@comune.cervignanodelfriuli.ud.it
Danilo De Marco – Ritratto fotografico di Giuseppe Zigaina
Da comunicato stampa: “In esposizione oltre 50 opere iconografiche tra puntesecche, acqueforti e acquetinte, una decina di edizioni d’arte e libri d’artista ed alcune lastre provenienti dall’archivio del Maestro situato nella sua casa-studio a Cervignano del Friuli. In mostra, inoltre, un disegno del 1951 e un video del 1983 che mostra Zigaina nella Stamperia A/S di Udine intento alla realizzazione di una acquaforte……
Giuseppe Zigaina inizia a incidere a 40 anni, quando è già un pittore affermato. I suoi esordi calcografici lo vedono a Roma, nel 1965, incidere a puntasecca le prime lastre presso la Stamperia Romero. Il mondo incisorio dell’artista racconta il buio dell’uomo e della storia: sono dormitori, lager, fucilati ad avere il sopravvento nei temi che Zigaina incide con forza per i molti anni a venire.
Da allora la grafica è elemento naturale a fianco della sua pittura e della scrittura ed è vissuta come elemento nodale della sua complessa dimensione espressiva. In breve tempo Zigaina si qualificherà tra i principali incisori italiani e sarà l’acquaforte la sua tecnica prediletta, quella con cui passare intere giornate e “vivere straordinarie avventure”, come dice lui stesso.
Oggi il suo archivio a Cervignano del Friuli e il catalogo generale dell’opera incisa, rubricata fino al 1994, danno conto di oltre quattrocento lastre incise, sedici stamperie frequentate e un lavoro che nel solcare la lastra conduce ad uno “sprofondare nell’immagine” di cui l’artista scrive in memorabili testi sull’incisione. Un segno ne vuole un altro a sostegno e si procede sino a “sprofondare nell’immagine” – G.Zigaina
Zigaina nella sua tarda età si dedica in modo particolare alle edizioni d’arte e al libro d’artista, caratterizzato nella sua parte calcografica dal rimaneggiamento e dall’assemblaggio di matrici realizzate in differenti periodi della sua vita, così da coinvolgere nel fare tecnico il processo di elaborazione poetica in cui il tempo e la memoria giocano il ruolo non direzionale, ma avvolgente l’esistenza”.
Istituto centrale per la grafica – Palazzo della Calcografia – Via della Stamperia, 6 – Roma – Orario di apertura: Martedì – domenica 10.00 – 19.00 – Ingresso libero info: www.grafica.beniculturali.it